•Dangerous 2•

Capitolo 21.

ILARY VOICE:

Ero lontana dalla mia famiglia, senza certezze e con la speranza in frantumi, nel bel mezzo di Los Angeles, cercavo solo di inseguire il mio sogno.La mia vita in un paio di giorni aveva già avvertito dei cambiamenti. Paparazzi, cene e alberghi di lusso, giornali, e grandi celebrità.Non era cosa di tutti i giorni, almeno a me non era mai capitato. Speravo veramente che la mia vita prendesse una piega giusta, volevo fare il lavoro più bello del mondo e senza alcun dubbio avrei lavorato sodo per riuscirci. Non volevo distrazioni, non avevo bisogno di nessun ragazzo in quel momento. Per una volta, la mia unica priorità ero io. Volevo rendere orgogliosa la mia famiglia, loro avevano fatto tanto per me e io volevo fare il doppio per loro. Volevo cambiare con la mia musica, non credevo fosse un impresa impossibile perché con un po' di volontà e anche con i gesti più banali, chiunque sarebbe stato in grado di riuscirci. Volevo fare quel tipo di musica che facesse venire alle persone la voglia di amare e di essere amati, la mia musica avrebbe dovuto trasmettere emozioni e messaggi giusti. Pensavo solo a questo, il resto poteva essere messo da parte per un bel po'.
Sarei andata in studio più tardi, avevo tutta la mattinata per dormire. Era un vero sollievo, anche perché non avevo dormito bene quella notte. Il mio desiderio svanì, Alex cominciò a saltare sul letto cercando di svegliarmi, ma io iniziai a lamentarmi, nascondendo la testa sotto il cuscino. Lei mi tirò le coperte e le gettò a terra. Cominciò ad urlare per la felicità, parlava e parlava a macchinetta di quel Maurizio. Lo considerava già l'uomo della sua vita, come se il destino li avessi fatti incontrare apposta. Che grandissima cazzata. Volevo solo dormire, ma era impossibile perché Alex non smetteva di parlare del loro lunghissimo appuntamento, erano stati tutta la notte fuori e quella mattina avrei dovuto subire tutta la sua felicità. Cosa non si fa per le migliori amiche.

"Non potevi restare con Mauri un altro po'?" alzai la schiena dal letto esasperata.

"Verrà a prendermi nel pomeriggio, spero che per te non sia una problema restare sempre sola" disse dispiaciuta per me.

"Io non sono sola, sto da sola. Il che è diverso" corressi.

"Mauri ha un paio di amici, potrei presentarteli" propose.

"Non iniziare Alex, non ho bisogno di appuntamenti al buio" mi alzai dal letto.

Mi diressi in bagno, guardai schifata la mia immagine riflessa nello specchio, sembravo un mostro. Presi lo spazzolino e con del dentifricio lavai i denti. Con una spazzola cercai di domare i miei capelli ribelli, ma non ci fu nulla da fare, così feci una treccia laterale ed evitai ogni problema. Appena fui fuori dal bagno, Alex era già in salotto a fare colazione, stava sfogliando una rivista. Non avevo voglia di mangiare, il mio stomaco era chiuso. Nel mentre gironzolavo per le stanze cercando qualcosa di comodo da indossare. Infilai un paio di jeans strappati sulle ginocchia e un bustino nero semplice, con delle All star dello stesso colore del bustino. Mentre mi infilavo le scarpe seduta sul divano del salotto, Alex cominciò a guardarmi in modo ambiguo, come se aspettasse che le dicessi qualcosa. Aveva una rivista tra le mani, quindi già immaginavo. Una volta infilate le scarpe mi alzai e sbuffando le passai accanto dirigendomi in camera. Andai in cerca di una borsa nera, era di grandezza media e riuscì a metterci dentro anche le cose più stupide, la cosa più importante era il mio diario. Mi ritrovai Alex in camera che rideva. Girò la rivista e mi fece vedere le tante foto in cui ero in compagnia di Giorgio.

"E no che non sei sola, secondo questa rivista sei fidanzata con il moro" disse abbastanza divertita.

"Domani scriveranno che aspetto un bambino dal signore della suite accanto" ironizzai.

"Peccato che non è famoso, quindi le riviste non ne parleranno" si gettò sul letto.

"Come eravate vicini in questa foto, fai tutto di nascosto amica mia?" chiese.