Chapter sixteen

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Sabato

La mattina seguente le due si svegliarono l'una nelle braccia dell'altra, con nessun rumore fastidioso proveniente dalla sveglia.

"Buongiorno" sussurrò Billie con un sorriso, vedendo gli occhi di Vic aprirsi piano piano.
"Buongiorno" rispose la rossa bisbigliando.
"Come sta l'occhio?" domandò la grande dolcemente.
"Fa un po' male, ma va meglio" sorrise la rossa facendo sorridere anche Billie, che si avvicinò al viso della più piccola e le lasciò un bacio a stampo, veloce ma dolce.

Si alzarono dal letto e andarono al piano di sotto per mangiare qualcosa, e per avvertire i genitori di Victoria che Billie fosse a casa loro, di nuovo.

"Buongiorno tesor-" la madre si bloccò all'improvviso appena vide sua figlia con un occhio nero, nemmeno aveva notato Billie.
"Che ti è successo?" domandò preoccupata, precipitandosi verso la rossa.

Victoria iniziò a sentire le lacrime formarsi negli occhi, cercò di trattenerle ma purtroppo non ci riuscì.
Billie lo notò e la abbracciò dolcemente, lasciando la madre spiazzata, senza sapere cosa fare, così si unì all'abbraccio.

Rimasero qualche minuto tutte e tre abbracciate per poi andare verso il salotto e si sedettero sul divano con Vic in mezzo.

"Vicky, dimmi cosa è successo" disse la madre mettendole una mano sul braccio.

La rossa sospirò e parlò.

"Ieri sera mi sono vista con Luke perché voleva parlarmi, sembrava andare tutto bene, ma ad un certo punto ha iniziato ad arrabbiarsi perché io gli ho detto...una cosa, ed è finita male, ma poi è arrivata Billie e mi ha aiutato a mandarlo via e l'ho fatta rimanere qui la notte perché non volevo passarla da sola" spiegò asciugandosi una lacrima con la maglia del pigiama.

"Scusa se non ti ho detto niente" aggiunse rivolgendosi alla madre.
"Non fa niente tesoro, ma promettimi che la prossima volta mi avviserai" rispose Margaret.
"Non ci sarà una prossima volta perché se Luke si fa di nuovo vivo va a finire male per lui" disse Billie facendo sorridere Vic e sua madre.

"Non capisco perché ti ha ridotto così, cosa devi avergli detto per far si che facesse una cosa del genere?" domandò la madre con sguardo triste, indicando il livido sul viso di Vic.

La rossa distolse lo sguardo da sua mamma, lo mise su Billie che la stava già guardando a sua volta, per poi fissare il pavimento.

"Vicky, cosa gli hai detto? puoi dirmelo tesoro" continuò la donna dolcemente.

Victoria si arrese, sospirò e decise di raccontare la verità e di aprirsi con sua madre.

"C'è una cosa che dovrei dirti" sussurrò con occhi ludici e voce rotta.
"Dimmi, lo sai che puoi dirmi tutto" rispose la donna con un dolce sorriso.

La rossa distolse lo sguardo e lo mise su quello di Billie che subito le sorrise dolcemente, capendo cosa volesse dire.
Ricambiò il sorriso e rimise lo sguardo su sua madre che stava aspettando che la figlia parlasse.

Fece un respiro profondo e finalmente parlò.

"Mamma, io e Billie stiamo insieme" disse tutto ad un fiato, lasciando la madre un po' spiazzata.

Ci fu qualche secondo di silenzio che stava facendo scoppiare la testa della rossa, ma poco dopo un enorme sorriso si formò sul viso della madre, facendo fare un sospiro di sollievo alle due.

"Amore mio, vieni qui" sussurrò la donna per poi abbracciare la figlia, che scoppiò in un pianto liberatorio.

Billie rimase a fissarle sorridendo, felice e orgogliosa della situazione, e fiera della sua ragazza.

"Sono così felice per voi" disse la madre staccandosi dall'abbraccio, con qualche lacrima agli occhi.

"Non sapevo ti piacessero le ragazze" continuò Margaret prendendo la mano di Vic.
"Non mi piacciono solo le ragazze, io non so nemmeno come sia possibile, insomma prima mi piaceva Luke ora mi piace Billie, non ci sto capendo più niente" disse la rossa agitandosi.

"Tesoro non devi capire tutto subito, la cosa importante ora siete tu, Billie e i vostri sentimenti l'una per l'altra, il resto viene dopo, non metterti troppe ansie, non ti corre dietro nessuno" disse la donna facendo una dolce carezza sul viso di Vic che a quelle parole sorrise.

"Grazie mamma" sussurrò abbracciandola di nuovo.
"Di nulla tesoro, ora vado a finire di fare i pancake, così fate colazione" aggiunse staccandosi dall'abbraccio e andare verso la cucina.
"Ah mamma, ti prego non dirlo a papà, glielo dirò io"
"Certo tesoro, Jenna invece lo sa?" domandò e Vic annuì.
"Okay" aggiunse la donna per poi tornare in cucina.

"Non ci posso credere, sono così fiera di te" disse Billie facendo girare la rossa verso di lei, per poi prenderle le guance e baciarla subito dopo.

"Grazie Bil, per tutto" sussurrò la rossa sulle labbra di Billie, facendola sorridere.

Le due si alzarono dal divano e andarono verso la cucina dove ad aspettarle c'era un enorme torre di pancake con dello sciroppo d'acero accanto.

"Buongiorno tesoro, oh ciao Billie, non sapevo avessi dormito qui" sorrise il padre vedendo le due sedersi al tavolo.

"Si mi scusi, invado casa vostra un po' troppo" rise la grande.
"Ci fa piacere non preoccuparti" sorrise il padre.

Iniziarono a mangiare tutti insieme e tra varie chiacchiere e risate si fece tardi.

Billie andò in camera di Vic insieme alla rossa per prendere tutte le sue cose e darsi una sistemata per tornare a casa. Una volta preso tutto scese al piano di sotto, salutò tutti e Victoria la accompagnò alla porta.

"So già che mi mancherai quindi ti va di vederci domani? se non hai da fare" disse la rossa una volta arrivate davanti alla porta.

"Certo che mi va, però vieni tu da me così potrò dire alla mia famiglia che sei la mia ragazza" rispose Billie con un sorriso divertito.

"Va bene" sorrise la più piccola e Billie ricambiò.
"A domani" aggiunse Billie.

Vic si girò per guardarsi intorno, dando poi un bacio delicato a Billie per poi staccarsi e sorridere.

"A domani" sussurrò a pochi millimetri dal viso di Billie che sorrise subito dopo, per poi uscire sotto la vista di Vic.

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Finalmente mi è tornata l'ispirazione e ho tante tante tante idee per i prossimi capitoli, tenetevi pronti👀

(Scusate il capitolo un po' corto)

A presto💗

Made For You | Billie Eilish Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora