Chapter twenty seven

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Il giorno dopo le due si svegliarono una nelle braccia dell'altra, dopo una serata piena di emozioni forti e una nottata di coccole.

"Buongiorno piccola" disse Billie vedendo la sua ragazza sbadigliare accanto a lei.
"Buongiorno B" bisbigliò dandole poi un bacio sulla guancia.

Rimasero qualche minuto in più sotto le coperte abbracciate, per poi iniziare a prepararsi per andare a scuola.

Uscirono di casa e camminarono insieme, raggiungendo dopo pochi minuti l'edificio, dove ad aspettarle all'armadietto c'era Charlie.

"Hey Char" dissero in coro una volta davanti al ragazzo.
"Hey eccovi, vi è arrivato il messaggio di stamattina?" domandò il moro e le due si guardarono confuse.
"Che messaggio?" domandò Billie.
"Quello con l'invito per la festa di questo venerdì"
"Oddio che festa vogliono fare ora?" disse la rossa.

"Sarebbe quella di natale in teoria, comunque ci andiamo vero?"
"Per forza?" sbuffò Victoria.
"Dai ci divertiremo, tu ci stai B?" domandò rivolgendosi a Billie.
"Si certo"
"Vic? dai" continuò Charlie facendo gli occhi da cucciolo.
"Okay, va bene" sbuffò.
"Perfetto" il suo amico gioì.

Parlarono per vari minuti per poi andare ognuno nelle proprie classi.

***

"Come ci organizziamo per venerdì?" domandò Charlie mentre addentò il suo panino.
"Come volete, per me è uguale" rispose la rossa.
"V ti va di prepararci insieme? come facevamo di solito?" chiese Charlie con un enorme sorriso sul viso.
"Certo" rispose contenta e il ragazzo sorrise ancora di più.
"A che ora inizia la festa?" domandò Billie.
"Alle 8pm"
"Okay, vi do un passaggio io, alle 7:40pm sono da voi" sorrise la grande e i due annuirono.

Continuarono a mangiare tranquillamente, ma c'era qualcosa di diverso, mancava qualcosa, o meglio qualcuno, pensarono.

"Ma Emma e la sua ragazza?" domandò Charlie.

Victoria e Billie tirarono su lo sguardo sul ragazzo e contemporaneamente si lanciarono un'occhiata, sperando che quello che stessero pensando fosse solo frutto della loro mente, ma sapendo cosa Rebeka, o meglio Jane, fosse in grado di fare, volevano assicurarsi che Emma stesse bene.

Senza nemmeno fiatare la rossa tirò fuori il suo telefono dalla tasca della felpa e chiamò subito la loro amica, mettendola in viva voce, così che anche Charlie e Billie potessero interagire con la loro amica attraverso la chiamata.

"Pronto?" rispose la bionda.
"Hey, dove sei? non ti abbiamo vista questa mattina"
"Oh si scusate, sono rimasta a casa oggi"
"Come mai? non stai bene?" domandò preoccupata.

"Nono io sto bene, è Rebeka che ha l'influenza, e sono rimasta con lei oggi per darle compagnia, sennò
sarebbe rimasta sola tutto il tempo e non mi andava" spiegò.

Le due si guardarono preoccupate, sotto gli occhi di Charlie che non stava capendo.

"Stai attenta Emma, okay?" intervenne Billie.
"Ragazze tranquille, va tutto bene"
"Mh okay"
"Scusate io devo andare ora, ci vediamo domani!"
"A domani"

E mise giù.

Rimasero qualche minuto in silenzio, a riflettere.

"Va tutto bene?" domandò Charlie vedendo le sue amiche completamente perse nel vuoto.
"Uh? ah si, ecco in real-"
"Si! tutto a posto, scusaci un attimo" Billie la interruppe per poi alzarsi di colpo, prendere la sua ragazza dal braccio e uscire dalla mensa, lasciando Charlie confuso.

"Che c'è Bil?" domandò la rossa una volta in mezzo al corridoio.
"Non devi dire a nessuno di questo cosa Vic" sussurrò.
"Okay, però lo sai che odio mentire a Charlie"
"Lo so, ma ti prego capisci la situazione, non allarmiamo nessuno per ora, va bene?" continuò con tono più calmo.
"Okay" sussurrò la rossa per poi ricevere un dolce sorriso seguito da un bacio sulle labbra.

***

La giornata giunse al termine.
La rossa e il suo migliore amico erano sdraiati sul letto a mangiare schifezze, con davanti un film dell'orrore.

"V? posso farti una domanda?" domandò il ragazzo dal nulla.
"Si dimmi"
"Cosa è successo oggi a pranzo?"
"Oh...Uhm..."

Odiava mentire al suo migliore amico, ma aveva promesso a Billie che non ne avrebbe parlato, soprattutto perché è un argomento abbastanza delicato, e non voleva tradire la fiducia della sua ragazza.

"Nulla perché?"
"Mi è sembrata strana la chiamata con Emma e la sua ragazza, e poi Billie che ti ha preso con forza e ti ha portato via" continuò Charlie mentre si portò qualche pop corn alla bocca.
"Oh si, nulla di grave solo...piccoli drama tra ragazze" mentì con una leggera risata nervosa.

"Okay..." sussurrò il ragazzo non convinto, ma non ci fece troppo caso.

"Dimmi un po'...come va con Billie?" domandò con un sorriso sul viso.
"Bene, davvero bene"
"Nulla di nuovo?" chiese guardando negli occhi la sua amica, che abbassò lo sguardo a quella domanda, sapendo dove volesse arrivare.

Charlie aspettò che la rossa parlò, ma non lo fece, se ne stava in silenzio a fissare un punto fisso.
Il ragazzo si tirò su con la schiena e la fissò, cercando di mettere a fuoco vari pensieri e arrivare ad una conclusione da solo, visto che Victoria non collaborava.
La guardò per qualche secondo, e senza sapere come, capì subito.

"Non mi dire che..."

La rossa alzò lo sguardo sul suo migliore amico, che aveva uno sguardo sorpreso e un sorriso divertito.

"Avete...?" domandò e la rossa annuì imbarazzata.

"O mio dio V, non ci credo!" urlò per poi buttarsi con tutto il peso sulla sua amica, che cadde all'indietro sul materasso.

"Aia Charlie mi fai male" rise.
"Scusa scusa" disse il ragazzo mentre si tirò su e si misero entrambi seduti.

"Quando è successo? come è stato? è brava? sei-"
"Char, calmati" rise la rossa interrompendolo.
"Devi raccontarmi tutto!" esclamò.

"Okay okay, beh...è stato ieri sera, è rimasta qui da me ed è successo" iniziò.
"Come è stato?"
"Me lo chiedi anche? è stato bellissimo, devo dire che ci sa fare" sorrise divertita e Charlie ricambiò lo sguardo.

Passarono il resto del pomeriggio a parlare e raccontarsi un bel po' di cose, Victoria si rese conto che nell'ultimo periodo stava trascurando molto il suo migliore amico, e le dispiaceva immensamente.
Così, mentre stavano lavando le ciotole che avevano usato, Victoria decise di aprire l'argomento.

"Charlie..."
"Si?"
"Volevo chiederti scusa..." disse chiudendo l'acqua del lavandino della cucina.

"Per cosa?" domandò confuso mentre si asciugava le mani.
"Mi rendo conto di averti messo un po' da parte da quando sto con Billie, e non voglio-"

"V! hey, va tutto bene, perché ti stai scusando?"
"Beh...perché sei il mio migliore amico e odio metterti da parte lo sai" spiegò.

"V, non devi scusarti solo perché vuoi passare del tempo con la tua ragazza, io sono sempre qui, non vado da nessuna parte okay?"

La rossa sentì qualche lacrima formarsi negli occhi, era davvero fortunata ad avere un migliore amico come Charlie, pensò.

"Grazie Char, ti voglio bene"
"Anche io V, dai vieni" disse per poi stringere la rossa tra le sue braccia.

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Capitolo un po' noioso ma necessario per il continuo della storia :)

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