Chapter three

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La sveglia di Victoria suonò e risuonò ma la rossa non aveva intenzione di alzarsi nemmeno per sogno, ed era a poco da tirare quella maledetta sveglia dalla finestra così da non sentire più quel suono orrendo ogni mattina.

"Vicky spegni quella sveglia, sta suonando da 10 minuti!" le urlò Jennifer dalle scale mentre stava salendo per controllare sua sorella.

"Vic?" disse appena aprì la porta della camera, vedendo la rossa ancora nel letto con le coperte fino alla testa e la sveglia che continuava a suonare.

"Ma che diavolo stai facendo ancora a letto? ti vuoi muovere?! facciamo tardi!" esclamò la grande scoprendola dalle lenzuola.

"Ora mi alzo" sussurrò la rossa con voce stanca e spezzata.

"Muoviti" concluse Jennifer per poi uscire dalla stanza e aspettare sua sorella al piano di sotto.

-

"Oh finalmente, dai fai colazione veloce e andiamo" disse la più grande vedendo scendere dalle scale Vic ancora assonata ma pronta per andare.

"No non ho fame stamattina, andiamo"

"Sei sicura? 5 minuti ce li abbiamo" rispose confusa Jennifer.

"No davvero, non ho fame" continuò strofinandosi l'occhio.

"Va bene, allora andiamo"

Uscirono di casa e salirono in macchina. Nel tragitto Vic non spiccicò parola, era nervosa e di cattivo umore per colpa di Luke.

Non si faceva sentire da ieri, nessun messaggio come ogni sera ne del buongiorno e nemmeno una chiamata, iniziava a pensare che a lui non gliene importava niente di lei e forse era proprio così, ma lo amava e non voleva prendere decisioni di cui si sarebbe poi pentita, così decise di aspettare ancora un po' e nel caso non si facesse vivo, le avrebbe scritto lei, anche se Vic non aveva fatto niente di sbagliato, ma voleva chiarire al più presto, anche perché il suo umore ne stava risentendo.

"Vicky...va tutto bene?" le domandò Jennifer vedendola con la testa appoggiata al finestrino senza nemmeno fiatare, cosa non da lei, soprattutto in auto con sua sorella.

"Si tutto okay" rispose freddamente senza nemmeno girarsi.

"Sicura? perché-"

"Ho detto che è tutto okay, puoi credermi per una volta o no?" le rispose girandosi irritata e alzando la voce.

"Vic ma che ti prende?" chiese con voce triste la grande non avendo mai sentito sua sorella alzarle la voce così.

"Niente, finiamola qui per favore" ripose rigirandosi dall'altro lato.

Jennifer sbuffò rumorosamente annuendo di poco e la lasciò stare, magari aveva bisogno di starsene in pace e non voleva stressarla.

Arrivarono davanti l'entrata della scuola e Jennifer spense il motore aspettando che Vic scendesse.

"Ti vengo a prendere più tardi"

"No, oggi ho la prima lezione di atletica, farò più tardi, torno con Charlie" le spiegò con sguardo basso.

"Oh okay, allora ci vediamo direttamente a casa" ripose con voce triste

"Si, a dopo"

Uscì dalla macchina senza guardare sua sorella e entrò diretta a scuola senza fissare nessuno, era proprio una giornata no e non voleva ne vedere ne sentire nessuno.

Quasi nessuno.

"Hey Vic!"

La rossa si fermò di colpo vedendo la persona davanti a lei e il suo cuore iniziò a battere un po' troppo forte.

Made For You | Billie Eilish Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora