Avvertenza
Nel capitolo vengono introdotte delle poesie che descrivono i sentimenti di Jeongguk: quelle non in italiano sono tradotte e spiegate in nota alla fine del capitolo.Quando la foschia passa così come la tempesta, il sole brilla nel cielo invernale di dicembre, alto, e nel freddo ventoso che la trascina via, dalle sponde della Senna fin verso l'oceano. Taehyung camminava ancora alla ricerca di una propria meta da raggiungere, non ancora individuata, forse già perduta e nemmeno mai trovabile. Era come un libro raro: come uno di quei libri rari, anche con la copertina moderna, ma ancora col prezzo in franchi, fuori edizione, sulle bancarelle o dei venditori di vintage online; il prezzo quivi non superava mai le dieci euro, e qualche spicciolo in più per la consegna.
Ma quella meta, per Taehyung, non aveva alcun metodo di valuta.
Sempre con le mani in tasca, vagava per il lungosenna coperto da un maglioncino accollato, e stavolta anche dal piumino, i guanti di lana, il basco. Più grande, più gonfio, ci aveva rinfilato tutti i capelli mentosi dentro, ma il vento, che portava via il brutto tempo, glieli scompigliava tutti, anche se li aveva pressati per benino là sotto, così che non s'inumidissero.
Uscito dall'università, in quella tarda mattinata, vagò per tutto il quartiere latino. Frédérique lo interpellò più e più volte: per lui non era ormai il vecchio professeur Dubois. Era solo Frédérique, con cui di tanto in tanto confrontava le sue tesi da scrittore. Est-ce que tu viens à prendre une chocolat chaud avec moi? E tante volte, dopo quella domanda, aveva avanzato dei gentili huh? perché Taehyung stava con lo sguardo perso nel vuoto: non fissava nemmeno il libro, se ne stava con gli occhi a mezz'aria un po' poco sopra la costola, e sempre alla stessa pagina.
"Non, Je ne va pas aller avec toi. J'ai besoin de marcher un peu..."
Ça va, Taehyung. E da lì lo aveva scaricato, per andar via e vagare verso la Senna. Da solo.
Gliela doveva quella cioccolata, e solamente per tutte le volte che gli aveva dato modo di parlare ai suoi studenti.
Si tirò uno schiaffetto sulla pelle infreddolita: aveva camminato per poco più di cinquecento metri, ma gli sembravano un'eternità, perché s'era perso, fino a non ritrovarsi, nei suoi pensieri, languido e con gli occhi lacrimanti per il freddo.
"Harry..." era arrivato fino al numero 37 della Rue de la Bûcherie. Davanti alla Shakespeare and Co. rimase a contemplare nella sua testa il perché fosse lì.
Entrò, con una sola spinta sulla porta.
"Ehm, ehm!"
La solita edera rigogliosa ed attorcigliata lo attendeva all'entrata: quel giorno, e stranamente, vicino a quella non c'era nemmeno un bodyguard, dall'aria scortese (perché tanto lui non avrebbe rubato mai niente), che gli piazzava un piedaccio davanti nel momento in cui entrava nella libreria.
Un altro "Ehm, Ehm!", più forte, ed Harry, arrampicato sugli scaffali più alti della letteratura inglese: "Oh, Taehyung!" con un libro in mano; e poi un tonfo. "Sorry, it's my bad!"
Taehyung rise: ad Harry era scivolato di mano quel libro, che sventolava come per salutare il suo cliente preferito. Il suo secondo cliente preferito.
"Don't worry. I'll help you!" Taehyung si accovacciò per prendere quel volume. Da vicino, era circa trecento pagine, scritto in inglese e con la copertina rigida e blu. A room of one's own - uno dei primi libri della Woolf che aveva letto: gli ultimi anni delle superiori erano stati prolifici per il consumo di saggistica e narrativa.
Taehyung si rigirò il libro fra le mani. "Good to see you!" Harry scese giù dalla scala. "Thanks-" e lui glielo rese. "To what do I owe the pleasure of seeing you?" sempre con quello, Harry fece dolci i suoi occhi azzurri: quel biondino sulla quarantina, antipatico senza conoscerlo, e laureato in filologie nordiche, bilingue, i cui colori preferiti erano il rosso ginger ed il turchese, si rendeva molto disponibile non appena vedesse Taehyung.
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MelRose | VK
Fanfiction🇫🇷 Parigi, Ilê-de-France. Le Marais de Paris. Il cuore della città vecchia. Ad oggi, luogo d'incontro per la comunità lgbtqa+ francese. Diverrà il posto d'incontro di due amanti. Taehyung, scrittore ed attivista. Jeongguk, studente e lavoratore p...