Pov's Giada
Mentre Martina era in mansarda chiamai la ragazza del cibo, ne rimasi innamorata per via del suo motto!
Il telefono incominciava a squillare.
*tutututututu*
"Pronto?" Probabilmente stava mangiando. Si sentiva che stava ingoiando qualcosa di scrocchioso, si può dire scrocchioso? Be, non mi interessa! Ho inventato un nuovo termine. Dissi tra me e me con aria compiaciuta.
"Ciao, sono la ragazza che ha messo l'annuncio..ho visto che cerchi casa." Dissi facendo avanti e indietro per la cucina e il salone.
"Ahh sisi ciao, allora? Sono dei vostri?" Rispose schiarendosi la voce. Sembrava sorpresa.
" sisi, prima però vorremmo conoscerti. Dove ci vediamo?" Mi sedetti sul divano fissando il televisore spento.
"Al Greenwich village..lavoro là, come avrai latto dalla e-mail faccio la spogliarellista, ma non ti illudere che io sia una poco di buono! Faccio questo lavoro solo per prendere soldi come mi sistemerò ,andrò a cercare un lavoro che mi dia più stima di me stessa."
Ora mi era tutto più chiaro, non sapevo della sua storia, e mi sono fatta un'idea positiva di lei.
"Perfetto alle 5:30 saremo da te, fatti trovare con le valigie pronte" dissi scherzosamente.
Erano le 4:00 io incominciai a prepararmi e a vestirmi da "me stessa" quindi tolsi tutta quella roba che mi ero messa solo per compiacere Harry e infilai dei pantaloni larghi, una maglietta dei Nirvana e delle superga alte.
"Martiii!! Hai ancora fare li sopra!? Dobbiamo andare al Greenwich!!"
Gridai.
"Si scendo subito".
Mentre aspettavo Martina decisi di accendere la tv. Restai imbambolata su un programma che anche volendo cambiare canale per la curiosità ritornavo su questo.
Non sapevo di essere incinta.
Mi vennero dei problemi psicologici.
Allora bisbigliando incominciai a pormi delle domande.
Come non sai che sei incinta? Come può essere che il bambino è ancora vivo dopo avergli fatto sbattere la testa dentro un gabbinetto? Perché guardo queste cose?
Finalmente Martina scese e incominciammo ad avviarci con la metro e vari bus verso Greenwich.
"Eccoci qua...la ragazza dovrebbe già essere qua, non mi dire che.."
Una ragazza ci venne incontro, alta, i capelli biondi ossigenati lunghi fino al seno, occhi piccoli marroni incorniciati da sopracciglia chiarissime. Era una ragazza semplicissima aveva una gonna sopra il ginocchio bianca, una camicia nera e delle decoltè.
"Ciao siete voi che avete postato l'annuncio online?"
"Si..ciao"
"Piacere Stefani" sorrise. Era davvero bellissima.
"Piacere noi siamo Giada e Martina" ci presentammo.
Stefani propose di andare a prendere un frappè, e non conoscendo il posto ci fecimo guidare da lei, ci fermammo in una gelateria poco dopo la metro.
"Allora stefani, parlaci di te dei tuoi hobby" disse Martina, mentre io già limonavo con il mio frappè al cioccolato.
"Oh beh il lavoro, ho spiegato che è solo per fare un pò di soldi ma sono pagata molto bene. I miei genitori sono palermitani ma io sono nata qui..alcune volte mi piace scherzare con il loro dialetto ma mi viene difficile dato che ho preso l'accento del posto. Amo cucinare! Il cibo insomma! La moa fortuna è che mangio tantissimo e non assimilo niente ahaha.. emmh poi per quanto riguarda la mia vita sentimentale..sono single. Eehh basta"
Fece un grandissimo sorriso e mostrò tutti i denti, mi fece ridere.
"Per me va bene, sei dei nostri! Porta domani le tue cose nel nostro appartamento" Martina parlò per entrambe.
Stefani ci abbracciò.
"Ah si mi sono dimenticata di dirvi che canto...sotto la doccia. Molte persone si lamentavano perche mi portavo il cervello ma tranquille ho qualcosa per voi"
Incominciò a cercare qualcosa dentro la borsa, e tirò fuori delle bustine con dentro dei tappi per le orecchie.
Scoppiammo tutte a ridere.
Era davvero simpatica.
Stefani doveva andare a lavoro e anche Martina quindi ci salutammo e ognuno prese la propria strada.
Andai a casa. Ero sola. Mi sentivo sola, presi il telefono e chiamai Harry, volevo un pò di compagnia.
"Pronto" c'era un leggero frastuono di sottofondo.
"Ehi ciao sono Giada"
"Oh ciao dimmi pure..successo qualcosa?"
"Nono siccome sono sola a casa volevo chiederti se potevi passare a farmi compagnia"
Ci fu silenzio.
"Emmhh non posso proprio, io e Vale facciamo 1 anno di fidanzamento e stiamo festeggiando..ma se vuoi ti mando un amico, fidati, è molto simpatico"
La linea si interruppe e il mio credito insufficiente non mi fece richiamare, mi si spezzò il cuore all'udire 1 anno di fidanzamento.
Mi misi il pigiama e decisi di andare a vedere un film in salone. 10 cose che odio di te.
Nel bel mezzo del film suonò il campanello. Era un ragazzo dalla carnagione scura, muscoloso con un pò di tatuaggi.
"Ciao sono Taylor, Harry mi ha mandato qui per farti compagnia".Pov's Martina
Mi ritirai da lavoro. Entrai in appartamento, sembrava fosse esplosa una lavatrice c'erano vestiti sparsi ovunque! Cercai Giada per maggiori spiegazioni e la trovai in stanza abbracciata ad un giovane mooolto gradevole. Decisi di non svegliarli e di dare una sistemata in giro.
Senza che me ne accorgessi il giovane se n'era andato via lasciando da sola Giada sul letto, che dopo neanche 10 minuti dalla "fuggita" del giovane si sveglio tutta scombussolata e vagava per la cucina come uno zombie, aveva un aspetto orribile, si era visto che si era data da fare quella sera, la fuardai con un'espressione pervesa. Ad un certo punto il campanello dell'appartamento suonò.
Era Ian.
"Ehi, entra. Come hai fatto a trovarmi?"
Fuori stava piovendo, indossava un cappotto in pelle, una maglietta bianca con scollo a V, jeans grigi aderenti e un paio di sneakers. Era tutto bagnato i suoi lunghi capelli neri gli incorniciavano il viso e facevano spiccare l'azzurro dei suoi occhi. Piccole goccioline camminavano sul suo viso ricadendo su ogni ruga di espressione che solcava il suo viso e scendeva fin fino sotto il mento.
"Ti devo parlare,in privato. Ho chiesto informazioni all'hotel"
Disse con aria seria e con la voce che tremava.
"Oh certo..emmh lei è la mia coinquilina Giada." La salutò con un cenno, ma Giada si nascosa per la vergogna,eheh era inguardabile!!!!
" Vieni, andiamo a parlare in mansarda, là è più tranquillo"
Andammo in mansarda e lo feci sedere su una poltrona a pouf rossa con la scritta "ho visto di meglio" con uno smile dall'aria seccata , la più comoda che c'era, come si sedette non abbituato ad una poltrona del genere stava rischiado di cadere, ma con classe si rimise al suo posto sistemandosi i capelli, gli offrì dei biscotti e un pò di caffè, tutto su un vassoio bianco di plastica lucida.
"cosa devi dirmi? Mi sei sembrato serio di sotto..è successo qualcosa di grave?" Dissi bagnando il biscotto nella tazza del caffè, e mangiandolo con delicatezza. Se lo avessi mangiato come mangio sempre, sarebbe scappato!
Lui incrociò le dita fino ad abbracciare la tazza con le sue mani. Mi sembrava preoccupato continuava a fissarmi senza dire niente, a mescolare con il cucchiaino il caffè e giocando con il biscotto. Poi ad un certo punto alzò il capo.
"Si, è importante"
Il mio cuore sobbalzò. Ci conoscevamo da pochi giorni, lui mi conosceva anche da qualche anno, era possibile che era diventato cosi "intimo" con me da confessarmi i suoi problemi o paure?
Non lo guardai più in faccia osservavo l'ambiente che mi circondava: la finestra, la moquette.. mentre lui lentamente dopo aver finito di bere tutto il caffè incominciò a parlare.Siete state veloci con i voti ehehe. Che ne pensate? Secondo voi cosa ha da dire Ian?
Spero vi piaccia questo nuovo capitolo♥
Continuo a 20★ (vi sfido xD)
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For the last time
FanfictionSai, io non ti conosco. Ho letto di te tante volte, in molteplici sfumature ma non ti ho mai realmente conosciuto. Ti ho visto tra le pagine di diari, in fotogrammi cinematografici. Su di te hanno scritto fiumi di libri, dato nomi diversi, cucito ad...