8 capitolo

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Pov's Giada
Vidi Taylor davanti a me, lui continuava a sorridermi, a scherzare e a stuzzicarmi.
Presimo un pò di Vodka per lasciare annegare i brutti pensieri.
Con l'alcool tutto diventava più bello!
"Vuoi giocare?" Disse Taylor con una faccia maliziosa.
"A cosa?" Risi.
"Giochiamo a Mario Kart, chi perde si toglie un capo di abbigliamento!"
"Ahah ci sto.." dissi indicando il suo naso con il dito.
Accesi la tv del salone e impostai il gioco.
Incominciammo a giocare e a poco a poco ci ritrovammo in intimo.
La partita decisiva la vinse lui e dovevo rimanere completamente nuda. Allora incominciai a correre verso la mia stanza e appena arrivata dentro, Taylor mi spinse e mi salì sopra a cavalcioni. Il suo corpo era caldo, le nostre bocche erano a pochi centimetri di distanza, i nostri respiri si fondevano e diventavano un tutt'uno. Non mi ero mai sentita cosi, presi il suo viso fra le mani mi avvicinai ancora di più e gli diedi un piccolo bacino sulla fronte.
"Grazie" dissi sentendomi avvolgere dalle sue possenti braccia.
"Per cosa?"
"Per avermi fatto compagnia"
Mi diede dei piccoli baci umidi sulla spalla e salì fino al collo, dei brividi mi attraversarono tutto il corpo.
"Sai di cioccolato" rise.
"Ahaha lo so"
Ci addormentammo sul mio letto abbracciati, mi sentivo per la prima volta protetta.
L'indomani mattina lui non c'era più se n'era andato, mi dirissi in bagno per darmi una ripulita, mi struccai e me ne andai in cucina con sopra una vestaglia glicine con un bordello di tasche che la facevano apparire sgualcita.
Suonarono alla porta, Martina andò ad aprire ed era un ragazzo veramente notevole, lo squadravo mentre attraversava la stanza.
Martina mi presentò e solo dopo mi accorsi dello stato indecente in cui mi trovavo e scappai a nascondermi mentre quei due andavano in mansarda.

Pov's Martina
"Dimmi Ian, mi preoccupi cosi!" Dissi posando la tazzina su un mobiluccio vicino a me.
"Mi sposo" disse tutto in un fiato.
"Ohw che carino, è la cosa più dolce e importante che io abbia mai sentito" mi rallegrai.
"Si ma..."
"Ma?"
Guardava a terra quasi con le lacrime agli occhi, si dice che il matrimonio sia una tortura ma solo se si sceglie la persona sbagliata.
"è cambiata, conviamo da un pò e io non ce la faccio più a sentire la sua vocina stridula che fa bordello per qualsiasi cosa! E poi sono ancora giovane! Ho fatto la proposta perfetta alla donna sbagliata. E ora non so come dirgli che.."

"Che?"
"che non la amo!"
"Oh" rimasi basita "emmh da quanto tempo state insieme?"
Ci mise un pò a rispondere.
"5 anni"
Cosa?! 5 anni della tua vita li butti via cosi dietrobuna che neanche ami?!?
"Porco..emmh wow. Ti parlo con tutta la sincerità di questo mondo! Se non ti trovi bene diglielo direttamente senza esitare. Ti farai odiare in in primo momento, ma vedi che si sistemerà tutto!"
mi abbracciò e scesimo in salone.
"Grazie per questa chiacchierata, mi sento meglio!" Sorrise.
Suonò il campanello.
"Martiii apri tu!!" Gridò Giada dal bagno.
Andai ad aprire scusandomi con Ian per l'assenza.
"Ciaaooo" era Stefani, era bellissima. Mi divertivo a squadrarla dalla testa ai piedi era troppo perfetta e si vestiva benissimo, questa volta aveva degli shorts color sabbia, una camicetta bianca e dei sandali con la zeppa. E dietro di se un catafascio di valigie.
"Ciao stefani" le sorrisi e l'abbracciai.
" entra !entra!..incomincia a portare le tue cose dentro arrivo subito"
Corsi da Ian.
"Ehi Ian scusami ma devo aiutare la mia nuova coinquilina a sistemare le sue cose ci sentiamo per telefono. Ok?" Sorrisi.
Lui annui e mi diede un piccolo bacio sulla guancia, e subito arrossii.
Lo stavo accompagnando alla porta quando Stefani prese una rincorsa, per quasi non cadeva a terra e si spaccava il ginocchio a causa delle zeppe LEGGERMENTE alte, e si buttò addosso a Ian.
"Amore miioooo" lo riempì di baci, e il suo rossetto si stampò sul viso di Ian, sembrava uno di quei poster che appendono nelle camere le teenager per poi limonarseli.
Io guardavo stranita entrambi.
"Oh amore alloggi qui?" Disse imbarazzato.
Lei Annuì e io misi le braccia conserte spostando il peso su una gamba fissando Stefani.
"Che c'è?" Disse lei mettendo le braccia in torno al collo di Ian.
"Tu mi avevi detto che eri single!" Alzai un sopracciglio.
"Volevo farvi una sorpresa!!" Mostro tutti i denti della sua bocca anche quelli meno conosciuti.
"Wow" dissi io buttando gli occhi al cielo.
"amore ti devo parlare." Disse Ian a Stefani.
"Oh certo. Andiamo nella mia camera, perdonaci"
Se ne andarono in camera sua, cercai di origliare qualcosa ma non si sentiva bene le uniche parole che ho sentito furono baciami, cosa?!, stronzo, vaffanculo.
Dopo di che lei uscì furiosa dalla stanza dicendo a Ian di sparire dalla sua vista e si chiuse in camera.
Andai da Ian.
"Tranquillo cercherò di parlarle, quando vuoi chiama. Io soni qui" misi una mano sulla sua spalla.
E varcò la porta dell'appartamento.
Stefani stava piangendo, Giada era già lì che la consolava. Avevano rotto.

Lui gli raccontò le stesse cose che aveva detto a me. Sopra in mansarda.
"Basta, non ci voglio pensare più. Devo andare a lavoro non posso perdere tempo dietro un coglione che non mi merita" disse Stefani dirigendosi verso il bagno. Passarono mesi dalla loro rottura e Stefani si fidanzò con un altro ragazzo. Promettendo di farcelo conoscere solo se riteneva fosse quello giusto.
Era Giovedi sera e mi incamminavo per andare a lavoro.
Aprì il pub e trovai sul bancone un biglietto.

"Stanotte ti ho sognato, eri con me, nessuna distanza, solo noi.
Mi sono svegliata con la speranza di averti ancora accanto. Ho guardato attorno: ero sola.
Ma ti sentivo vicino, era il tuo respiro che rimbombava ancora in testa.
Vai nello stanzino delle scope."

Eh la madonna 3 giorni per 20 votii...ma siete terrivilii.
Vi ringrazio per le 1.000 visualizzazoni♥
Spero che il capitolo vi sia piaciuto♥
Aggiorno a 15★

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