Erano le 3.50.
Stavo uscendo dalla mia stanza per recarmi all'entrata del collegio, dove mi sarei incontrata con Carlos. Ero contenta di uscire con lui, almeno potevo distrarmi un pò da Jorge.
Ma come mi era venuto in mente di chiedergli chi era Chiara? Ora Cande si sarebbe arrabbiata con me ed anche Jorge, naturalmente.
Vidi arrivare Carlos sorridente.
Io: hey! Pronto per il giro turistico?!
Carlos: oh yess!
Entrambi scherzavamo e ridevamo per ogni singola cosa, mentre visitavamo le mura della bellissima Amsterdam.
Carlos: prendiamo un gelato? Sto morendo di caldo...
Io: anche io! Dai andiamo qui... È buonissimo il gelato!
Dopo aver preso il gelato, ci andammo a sedere su una panchina li vicino.
Carlos: è bellissima Amsterdam!
Io: già.. Ma non mi hai ancora detto perchè sei qui..
Carlos abbassò lo sguardo. Da qui capì che era un argomento difficile.
Carlos: sono rimasto solo... I miei genitori sono morti in un incidente stradale e non ho nonni, zii o altri che mi possano prendere... Così mi hanno spedito in questo collegio, che dicono sia "uno dei migliori del mondo".
Io: oh, mi dispiace Carlos.. Non volevo..
Carlos: tranquilla Martina! -disse interrompendomi e tornando a sorridere.
Carlos deve essere davvero un ragazzo forte: i suoi genitori sono morti, e lui continua a sorridere...
Carlos: e tu invece? Perchè sei qui..?
Deglutì. Odio parlare della mia famiglia.
Io: diciamo che io non so cosa significhi avere una famiglia, non so cosa significa fare l'albero di natale insieme o mangiare le uova di pasqua ridendo per il troppo cioccolato in bocca. La mia famiglia non ha mai provato a capirmi. Per loro esisteva solo mio fratello Francisco. Lui si che era un figlio perfetto. Io sono sempre stata la pecora nera, quella che restava per ultima, quella ribelle, quella disubbidiente e maleducata. Così mi hanno spedito in collegio dicendomi che qua sarei stata meglio. Inizialmente non ci credevo, ma poi ho conosciuto i ragazzi della 3F e ho capito davvero che significa avere una famiglia.
Carlos rimase a bocca aperta.
Carlos: non ti facevo una ragazza ribelle...
Io: ora sono cambiata, in meglio fortunatamente. La mia classe mi ha cambiato. -dissi sorridendo.
Carlos: anche se sono qui da 3 giorni, ho capito che persone fantastiche ci sono... Anche se ad alcuni forse non vado a genio... -disse abbassando lo sguardo.
Io: a chi non vai a genio?
Carlos: beh.. Ho notato Samuel.. E Jorge, anche se cerca di sembrare simpatico..
Io: oh, guarda Samuel è sempre un pò freddo con i nuovi arrivati... Anche con me, quando sono arrivata qui era molto scorbutico! Jorge.. Beh lui non so...
Carlos: lo so io invece... Gli piaci Martina e forse vede in me un "nemico".. -disse ridendo.
Io: ahahah ma che stai dicendo?
Carlos: la verità!
Ci fu un attimo di silenzio.
Io: continuiamo il giro? -dissi cambiando argomento.
Carlos: si okay!
Continuammo a girare per circa un'ora.
Carlos: entro un attimo qui... Mi aspetti fuori?
Io: si okay...
Carlos entrò in un negozio ed io iniziai a guardarmi attorno.
Notai una locandina: "Sabato in festa! Karaoke, musica e ballo".
Mi avvicinai di più per guardare meglio il luogo e l'ora: era in un locale vicino al nostro collegio, alle 10.30 di sera.
Bene, ci sarei andata. E naturalmente avrei invitato anche i ragazzi.
Una volta che Carlos uscì dal negozio, ci dirigemmo verso il collegio ed io mi rifugiai nel posto segreto."Descubrí sobre mi espejo
Que hay más que el reflejo que me dá
No hay manera esconderlo
No hay razón que le gane el corazónDescubrí que existe el miedo
Y noté que no me deja soñar
Y hoy tal vez sea el momento exacto
Para saltar tomados de la mano
Y un minuto másSé que puedo soñar
Quiero cantar
Decreto el sueño real
Sé que podemos confiar y nada nos detendrá
Hoy quiero cantar
Y el miedo no volverá
Porqué mi ángel guardián sabrá el camino a tomar"Ero riuscita ad andare avanti con la canzone: avevo fatto il pezzo iniziale! Jorge sarebbe stato.. Smettila Martina di pensare a Jorge!
Presi velocemente un foglio per appuntarmi quello che ero riuscita a comporre.
Xx: hey!
Mi voltai di scatto: era Lodo.
Io: Lodo! Mi hai spaventato!
Lodo: scusa..
Io: oggi ho fatto un giro per Amsterdam...
Lodo: si lo so. -mi interruppe seria.
Io: successo qualcosa?
Lodo: è la stessa domanda che ti volevo porre io...
Io: Lodo parla. -dissi facendomi seria.
Lodo: me l'ha detto Jorge... Oggi era triste e arrabbiato. Mi ha raccontato che gli hai chiesto di Chiara... Lo sai che se lo viene a sapere Cande ti ammazza, vero?
Deglutì.
Io: dovevo liberarmi di lui.. Mi aveva bloccato. Dice di rimanere amici, e poi fa il geloso quando esco con Carlos.. Comunque, che ti ha detto Jorge?
Lodo: senti Tini, io non dovrei dirti niente, ma tu sei mia amica e te lo dico...
Annuì.
Lodo: lui è confuso.. È da un pò di giorni che non fa niente con nessuna ragazza, perchè ogni cosa lo riporta a te. Non sa che cosa vuole, ma sa solo che non vuole innamorarsi.
Io: perchè?! -urlai stremata.
Lodo: devi farti raccontare di Chiara. Così capirai tutto.
Questa storia di Chiara mi stava sempre più incuriosendo. Volevo scoprire chi era questa ragazza, ma allo stesso tempo avevo paura che fosse una ragazza disposta a portarmi via Jorge.
Non so cosa provavo per Jorge, ma era sicuramente più di una piccola cotta. Però lo odiavo perchè lui negava quello che provava per me.
Cercai di cambiare argomento perchè questo mi teneva abbastanza sulle spine.
Io: oggi ho fatto un giro per la città e ho visto una locandina che diceva che domani c'è una festa con karaoke, musica e balli.. Ci andiamo?
Lodo: certo!! A che ora?
Io: 10.30 di sera... Lo so che sarebbe proibito ma..
Lodo: ma noi ci andiamo lo stesso! -continuò.
Sorrisi. Lodo sapeva sempre capirmi al volo.#autrice
Ragazze, sono riuscita ad aggiornare!! ❤️❤️
Gli esami stanno andando bene, domani ho l'ultimo scritto e mercoledì l'orale... Speriamo bene!! ❤️❤️
Vi sta piacendo la storia? Fatemi sapere nei commenti!! ❤️
Cercherò di aggiornare il prima possibile ❤️
Ringrazio tutti come sempre ❤️❤️
Al prossimo capitolo 😘❤️
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PRENDITI CURA DI ME
FanfictionMartina Stoessel è una ragazza ribelle. Ha solo 17 anni ma si sente già padrona della sua vita. Non vuole regole ma vuole solamente fare quello che vuole. I suoi genitori hanno provato in tutti i modi a renderla uguale a suo fratello Francisco, ma l...