|Capitolo 12|

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Xx: quindi stavo dicendo che... Bla Bla Bla..
Erano due ore che avevamo la Gaggi, la prof. Di storia. Non ne potevo più di sentir parlare di tizi che facevano la guerra.
Stavo quasi per addormentarmi, quando Ruggero mi diede una pacca sul braccio.
Ruggero: non puoi addormentarti!! -disse ridendo.
Io: uff che perfettino... Se voglio dormire, dormo, non mi importa della Gaggi...! -dissi leggermente alzando la voce.
P. Gaggi: non ho capito bene Stoessel... Può ripetere?
Jorge: ha qualche problema uditivo prof? L'hanno sentito anche i muri da quanto ha urlato.
Tutti scoppiarono a ridere alla battuta di Jorge, tutti tranne la Gaggi.
Gaggi: smette.. -la Gaggi venne interrotta da un bussare alla porta.
Tutti: AVANTI!
La preside varco la soglia della nostra aula.
James: buongiorno ragazzi!
Nessuno rispose.
James: oh, mi ero scordata che voi siete la 3F... Buona fortuna Carlos.. -disse infine riferendosi ad un qualcuno dietro.
Solo in quel momento notai che dietro di lei c'era un ragazzo, uno davvero carino. Forse era qual Carlos di cui ci parlava ieri sera.
James: ecco ragazzi, lui è Carlos. Studierà qui con voi!!
Carlos varcò la soglia: non sembrava un ragazzaccio come noi, anzi sembrava aver imparato le buone maniere.
Carlos: ehm.. Ciao a tutti... -disse alzando la mano imbarazzato.
Il suono della campanella interruppe tutte le domande che eravamo pronte a rivolgergli.
Fortunatamente c'era l'ora di Beto, almeno potevamo ridere un pò.
Tutti ci alzammo. Io mi avvicinai al nuovo arrivato.
Io: ciao! -dissi sorridendogli.
Carlos: hey... Tu sei..?
Io: Martina, ma chiamami Tini!!
Carlos: bel nome...
Io: grazie! Sai, io sono arrivata circa due mesi fa e so che significa essere nuovi qui dentro... Ma tranquillo, presto ti integrerai!
Carlos sorrise.
Stavo per dire qualcosa ma un braccio intorno al mio collo mi interruppe.
Xx: così tu sei Carlos?
Jorge.
Carlos: sembra di si.. -disse sorridendo imbarazzato.
Jorge: io sono Jorge, piacere. -disse porgendogli la mano.
Carlos non esitò a dargliela, e gliela strinse.
Carlos: siete fidanzati?
Io&Jorge: NO! -urlammo.
Tutti si voltarono verso di noi.
Jorge: non è niente... -disse ridendo.
Xx: buongiorno, buongiorno! -urlò Beto urlando.
Tutti ci mettemo ai propri posti: Carlos andò vicino a Macarena, che sembrò felice del nuovo belloccio arrivato.

Cande: a che ora ci vediamo oggi per provare? -chiese la rossa infilando una pennetta nella sua bocca.
Penne con quello che veniva definito "ragù", ma che di ragù non aveva proprio niente.
Alba: facciamo verso le 5... Ho già qualche strofa in mente...
Io: e di che cosa parla questa nuova composizione Alba? -chiesi infilando una pennetta in bocca.
Alba: della nostra amicizia, della nostra classe, e di quanto è unita e bella.. -disse con occhi sognanti.
Io: già, hai ragione.. -disse sorridendole.
Notai che Carlos stava cercando un posto su cui sedersi. Quando fui sicura di avere il suo sguardo su di me, iniziai a sbracciarmi facendogli segno di venire da noi.
Tutte: ciao Carlos.. -dissero con sguardo sognante.
Carlos: ciao ragazze.. Posso sedermi qui?
Io: certo! -dissi facendogli spazio vicino a me.
Mi voltai velocemente verso i ragazzi e notai che tutti stavano fissando in cagnesco le proprie ragazze, uccidendole con lo sguardo.
Jorge mi stava fissando, e io gli sorrisi imbarazzata fino a quando la mia vista non fu offuscata dal corpo di Carlos che si stava accomodando vicino a me.
Io: allora tutto bene?
Carlos: oh si.. Il primo giorno è andato.. -disse sorridendo.
Io: come mai qui? -chiesi ad un tratto.
Carlos si irrigidì.
Io: se non vuoi rispondere non importa... -aggiunsi.
Carlos: i miei genitori.. Beh.. Loro..
Xx: heilá Carlos! -disse qualcuno alle mie spalle.
E chi poteva essere se non Jorge? Deve smetterla di perseguitarmi.
Cinse sia me che Carlos con le sue due braccia, e si fece largo per sedersi in mezzo a noi due.
Notai che i ragazzi guardavano la scena divertendosi.
Sbuffai e alzai gli occhi al cielo.
Io: che vuoi ora? -urlai al messicano.
Jorge: chiederti una cosa.. Puoi venire un attimo la Tini?
Sbuffai e annuì.
Io: ed ora che c'è? -dissi una volta lontani dagli altri.
Jorge: a che ora ci vediamo oggi?
Io: alle 5.. Ma mi hai fatto alzare solo per chiedermi questo?
Jorge: certo, Carlos non poteva mica sentire!
Sbuffai e tornai al mio posto.
Quando tornammo in stanza, Cande e Lodo notarono subito il mio nervosismo.
Lodo: che succede Tini? -mi fermò Lodo per un braccio.
Io: niente.. -risposi aggressiva.
Lodo fece segno di andare via a Cande, che si rintanò in bagno.
Lodo mi prese per le spalle, facendomi ritrovare faccia a faccia con lei.
Lodo: Tini tu devi capire che io e Cande siamo tue amiche e puoi fidarti di noi, puoi raccontarci i tuoi problemi, okay? Se ti piace Jorge, diccelo, se lo odi diccelo, se trovi antipatico qualcuno, diccelo, se stai male diccelo. Raccontaci di te, perchè noi non sappiamo niente. Sei chiusa e ti giuro che sia io che Cande stiamo provando in tutti i modi di capire come sei fatta realmente, come ti senti quando ti succede qualcosa, ma niente... Sei più brava di quanto pensassi a nascondere le tue emozioni. -disse seria.
Le parole di Lodo mi colpirono moltissimo. Mai prima d'ora, nessuno si era sforzato di scoprire le mille sfaccettature del mio carattere; nessuno ci teneva abbastanza.
I miei occhi si riempirono di lacrime. Non so per quale motivo, ma sapevo solo che avevo bisogno di parlare, di sfogarmi con qualcuno e di sentirmi capita in qualche modo.
Mi buttai tra le braccia di Lodo, e iniziai a piangere come non avevo mai fatto davanti ad una persona. Le lacrime scorrevano sul mio viso, e più cercavo di fermarle, più scendevano.
Lodo: ora ci racconti okay? -disse asciugandomi qualche lacrima.
Annuì.
Cande uscì dal bagno e si buttò tra le mie braccia, abbracciandomi più forte di quanto mi aspettassi.
Io: è successo un casino. Ho tipo dichiarato a Jorge che avevo voglia di baciarlo, ma lui mi ha respinta e anche se cerco di non pensarci, ci sto male. Lui non è fatto per avere una ragazza e io non sono fatta per stare con uno come lui, me ne devo fare una ragione. Ma.. Lui mi piace ecco. -confessai.
Entrambe non sembrarono molto sorprese.
Cande: senti Tini.. Secondo me anche Jorge prova qualcosa per te.. Non l'ho mai visto così legato ad una ragazza dopo Chiara.. -disse tappandosi subito la bocca con le mani.
Io: Chiara? -chiesi inarcando un sopracciglio.
Cande continuava a tenere le mani davanti alla bocca ed io continuavo a non capire.
Io: chi è Chiara? -chiesi nuovamente.
Cande: no, no, no... -disse sentendosi in colpa.
Io: Cande, dimmi. -la implorai.
Cande: no Tini.. È Jorge che deve raccontarti tutto se vuole.. Io non c'entro niente...

#autrice
Ecco un nuovo capitolo! ❤️❤️
Vi sta piacendo la storia? Commentate e fatemi sapere che ne pensate!! ❤️❤️
Volevo avvisarmi che la prossima settimana ho gli esami, e quindi non pubblicherò... 😥❤️
Cercherò di aggiornare domenica, ma non vi assicuro niente... ❤️❤️
Ringrazio tutti per i bei commenti che lasciate alle mie storie, e anche i tanti voti che continuate a mettere sulle mie vecchie storie! Continuate così che mi rendete felice!! ❤️❤️
Al prossimo capitolo 😘❤️
PS.: per chi se lo stesse chiedendo, quello lassù è Carlos!! ❤️❤️

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