Capitolo 17

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Qualche giorno dopo

« Incredibile » commenta Mila, scocciata « il Preside ti ha detto solamente ora che hai tempo fino al Consiglio d'Istituto per provare la tua innocenza?! »

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« Incredibile » commenta Mila, scocciata « il Preside ti ha detto solamente ora che hai tempo fino al Consiglio d'Istituto per provare la tua innocenza?! »

« È tra 3 giorni » fa presente Fermin, serio e calcolatore.

« La lettera mi è arrivata 10 giorni fa » annoto io « Ha solo un ritardo di comunicazione di una settimana, ma io già me lo immaginavo. Il suo poco preavviso non cambia molto: pensavo già che al Consiglio avrebbero deciso se punirmi o meno »

« Si ma il suo poco preavviso è semplicemente scorretto » sostiene la mia amica « E' un ulteriore modo per metterti in difficoltà e questo va ad avvalorare l'ipotesi di opportunismo da parte della mamma di Vega »

Io scuoto la testa: « Non sappiamo come sia sua madre, magari è... »

« Cosa?! » mi interrompe Mila bruscamente « diversa? Gentile? Ragionevole? Amalia, ha indetto un Consiglio Straordinario esclusivamente per te »

« Magari è previsto nelle normali procedure e lei sta svolgendo il suo ruolo alla lettera senza malizia, ma solo seguendo un dovere »

Vedo Fermin scuotere la testa: « La mamma di Vega la difende a denti stretti. Qualsiasi cosa pur di proteggere sua figlia, anche quando fa stronzate e ha palesemente colpa. È una mamma chioccia allo strenuo »

« Fantastico, quindi abbiamo una figlia viziata e una madre adulta peggio di lei, incapace di fare da genitore decente » tira le somme Mila.

Fermin assume una faccia contrariata e lei se ne rende conto.

« Scusami, so che è comunque una tua amica e che conosci bene la sua famiglia » proferisce lei, senza però il minimo cenno di scusarsi realmente « ma è davvero insopportabile »

« Ho comunque due giorni e mezzo per trovare prove schiaccianti » mormoro io, rivolgendomi poi verso Mila « Tu hai trovato qualcosa riguardo alla carica del Consiglio? »
La ragazza scuote la testa « Ancora nulla, ma devo vedere alcuni documenti in biblioteca »

Accenno ad un si comprensivo, pensierosa sui miei promossi passi.

« Tu? »

« Io...» tentenno « non ho altre strade al momento, se non rivedermi per la milionesima volta i video della sorveglianza »

« Come è possibile che qualcuno sia riuscito ad entrare nel laboratorio di chimica senza essere visto? » domanda Fermin.

« Il laboratorio è sempre chiuso a chiave se non c'è la prof al suo interno o uno degli assistenti » rivelo io, spalancando gli occhi « qualcuno deve aver rubato le chiavi per entrare! Per tutto questo tempo mi sono concentrata su quello che è successo nel corridoio senza realmente pensare che il furto del laboratorio e lo scherzo sono collegati, dunque si tratterebbe della stessa persona! »

La campanella suona, segnando il momento del ritorno in aula.

« Vi aggiorno più tardi » dico io svelta, dirigendomi verso la mia prossima lezione.

Mentre la prof di storia si dilunga per l'ennesima volta con il suo racconto su uno degli eventi dell'era post-moderna, io mi focalizzo di più sul nuovo punto di vista che avrei dovuto tenere in considerazione fin da subito.

In laboratorio siamo soliti verificare l'inventario tutti i giorni: ci siamo accorti del furto in un giovedì pomeriggio, ergo significa che il ladro aveva sicuramente agito dopo la chiusura del laboratorio il mercoledì pomeriggio e prima che entrassi di nuovo nel giovedì dopo pranzo. Un lasso di tempo pari a quasi 24h.

Dovrei in primis verificare la videosorveglianza in quel lasso di tempo: perciò dopo il termine delle lezioni mi sono diretta verso l'ufficio del Preside e dopo qualche pressione, riesco finalmente ad avere accesso alle registrazioni delle telecamere puntate sull'entrata.

La brutta notizia è che nessuno in quel lasso di tempo entra nel laboratorio fuori orario o in modo sospetto. Sono solo classi.

Quindi, o qualcuno ha rubato nel laboratorio durante una semplice lezione, oppure è riuscito ad entrare in altri modi.

Per scrupolo visiono anche le telecamere poste al di fuori della porta d'emergenza, ma non ottengo risultati neanche in quel caso.

E il problema è che né Vega, né qualcuno del suo gruppetto è entrato nel laboratorio in quei giorni, perlomeno dai punti sorvegliati.

Con il morale a terra, mi dirigo nell'aula di informatica per verificare un ulteriore dettaglio, ovvero i vari orari settimanali degli studenti.

Incredibilmente, dal nostro portale scolastico è possibile avere tranquillamente accesso agli orari delle lezioni di tutti gli iscritti, semplicemente digitando il loro nome nella barra di ricerca e specificando la settimana di interesse. Tuttavia però tale ricerca si rivela anch'essa un fiasco: il gruppetto dei sospettati presentano tutti degli orari ben serrati, che li avrebbe costretti ad intrufolarsi nel laboratorio dopo l'orario delle attività extracurricolari, ergo dopo le 18:30.

Sospiro, affranta

Mengual || Fermín Aldeguer [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora