Chaos Is Comig - Stiles Stilinski

Capitolo 3

"Mi vuoi dire cosa hai sognato?" mi chiede Stiles mentre continua a guardare la strada "Uno dei miei soliti incubi..." al solo pensiero rabbrividisco "Non è vero Ryn, questa volta era diverso. Stavi gridando e-e non riuscivamo a svegliarti, è stato spaventoso" dice gesticolando "Hai ragione...sembrava tutto così reale...le altre volte mi accorgevo di star sognando, questa volta no. Però tu stai bene? insomma sei morto per sedici ore...Non riuscivo a chiudere occhio, ho provato a dormire un'oretta e ho fatto un incubo" "Però non mi hai ancora detto cosa hai sognato" mi guarda un attimo, è preoccupato, lo percepisco. Ma non sono io quella che è morta per sedici ore. Non rispondo "Quando sarai pronta me lo dirai" "grazie"

Più ci avviciniamo al bosco meno vediamo per strada, la nebbia si infittisce. "Stiles, che stai facendo, non si vede nulla rallenta!" poco dopo prendiamo un ramo per strada e sbandiamo andando a finire contro un albero, perdo i sensi.
"Auryn svegliati! Coraggio apri gli occhi" vengo svegliata da Stiles che mi scuote in modo poco aggraziato "Se fai così mi rompi l'osso del collo" dico sottovoce " Oh grazie a dio, ho creduto il peggio per un momento" lo guardo e noto che perde sangue dalla testa "Stai sanguinando" indico la ferita "Tranquilla è solo un taglietto, tu invece tutto bene? Niente di rotto?" provo a muovere leggermente le braccia e le gambe "Tutto bene" "perfetto, dobbiamo raggiungere il Nemeton a piedi, ci riesci?" "Penso di si" prende la mazza dai sedili posteriori e mi aiuta a scendere. Appena mi metto in piedi barcollo per un momento, Stiles prontamente mi sostiene per evitare che cada "Sicura di stare bene?" annuisco "Sì è stato solo un momento ora va meglio" iniziamo a camminare non so dove per il bosco, ma lui sembra molto sicuro di sé.

Arriviamo dopo pochi minuti al Nemeton, troviamo anche Allison, sta cercando una via per entrare, poco più distante troviamo una botola che porta alla parte sottostante dell'albero entriamo appena in tempo per fermare la pressa che stava per schiacciare i genitori, ovviamente l'abbiamo fermata con la mazza di Stiles. Appena si ferma tiriamo tutti un sospiro di sollievo, ci siamo riusciti. Stiles e suo padre si abbracciano, come Allison e suo padre, io stringo forte Melissa, nel farlo mi provoco un dolore alle costole, quindi mi stacco subito e lei mi guarda preoccupata "Auryn che hai fatto?" "Nulla, sarà solo una botta" cerco di tranquillizzarla, ma appena prova ad appoggiare una mano sulle mie costole mi trattengo dall'urlare "è meglio se le fai vedere in ospedale, potresti avere una costola rotta, anche tu Stiles, hai un taglio che sembra abbastanza profondo" noi due annuiamo "a proposito...papà penso che Roscoe abbia bisogno un meccanico" all'affermazione il padre sospira, ormai abituato "cosa è successo questa volta" "siamo andati contro un albero" "tu sei andato contro un albero, io ero solo il passeggero" ribadisco. "Va bene, ora usciamo da qui, e voi due dritti al pronto soccorso" "si signora" rispondiamo a Melissa.

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"Cosa ha detto il medico?" mi chiede Stiles quando mi siedo sul letto vicino al suo "ho una costola incrinata, mi hanno fatto una fasciatura e devo stare tranquilla per qualche giorno, in più preferisce che resti qui stanotte, per sicurezza" "anche io, mi hanno dovuto mettere due punti, però non è nulla di grave. Scusa ancora, per fortuna non è successo nulla di grave, ma chissà cosa poteva capitare..." "Ma non è successo, è questo quello che conta" Passano vari minuti di puro silenzio "Comunque, so che prima non ne volevi parlare...ma visto che siamo qui...cos'è che ti ha spaventata così tanto nel sogno?" questo ragazzo è proprio curioso, sbuffo "ho sognato come sempre delle creature soprannaturali" alza un sopracciglio "Solo quello, non ti credo" "va bene, questa volta ho sognato una creatura che però non avevo ancora visto, nemmeno nei libri...sembrava mummificata...era davvero inquietante, non ha detto nulla" "magari dovremmo poi chiedere a Deaton, chi lo sa, magari sei una sensitiva e puoi predire il futuro, sarebbe comodo" ridacchio "certo, continua a crederci Stiles. La mente umana è strana, riusciamo a creare delle illusioni perfette" mi sdraio, sono esausta. "Magari non tutte sono delle illusioni" "Certo, ma dubito di essere una sensitiva o veggente, i miei sogni sono solo strani" sbadiglio "Ora se non ti dispiace vorrei provare a dormire, e dovresti farlo anche tu, deve essere stancante morire e resuscitare" "va bene, ma se dovessi avere altri incubi svegliami, non è giusto che tu stia da sola con i tuoi demoni" sorrido "certo" sorride di rimando. "Notte Ryn" "Notte Stiles"