Chaos Is Comig - Stiles Stilinski

Capitolo 7

Auryn's POV:

Mi sveglio sentendo un tocco delicato sul mio volto, apro gli occhi ancora assonnata. Stiles mi guarda sorridente "hey" "hey" ci guardiamo per qualche minuto, fino a quando non sento un rumore fuori dalla stanza. Mi alzo dal letto e vado verso la porta seguita da Stiles, apro la porta del tutto rivelando il corridoio, ma nient'altro di strano. "Dai Ryn, torna a letto, non è nulla" ma non appena dice quello noto due lucine rosse in fondo al corridoio, mi volto e Stiles è sparito. Com'è possibile, era qui fino a poco fa "Stiles?" non risponde "Stiles, se è uno scherzo sappi che non è divertente" ancora nulla. Mi volto verso il corridoio e il volto ricoperto di fasce appare davanti a me, urlo per lo spavento chiudendo gli occhi.

Quando li apro noto di essere di nuovo nel mio letto, era solo un sogno...faccio dei respiri profondi per calmare il cuore che mi batte all'impazzata nel petto. Guardo l'ora sulla sveglia sul comodino, le tre del mattino, posso tornare a dormire. Mi metto sotto le coperte e provo a chiudere gli occhi "Auryn" sento qualcuno bisbigliare, mi metto a sedere di colpo, alla scrivania c'è qualcuno, vedo la sua sagoma. Accendo subito la luce vicino a me, rivelando la figura di Stiles? Cosa ci fa qui?

"Stiles? Cosa ci fai qui?" non risponde, sta semiseduto sulla scrivania con le mani appoggiate per tenersi, ha qualcosa di strano, sento come una certa oscurità...

"Sicuro di stare bene?" si avvicina, quasi in modo minaccioso; arretro fino alla parete. "Stiles, così mi fai paura" in un attimo la sua mano mi stringe il collo, cerco di toglierla, ma sembra di marmo, come se avesse una forza soprannaturale "Tesoro, io non sono Stiles, ma ho bisogno che lui mi lasci entrare." lasci entrare? cosa sta dicendo? "lasciami, cosa vuoi da lui?" la mia voce esce roca "lui è l'unico modo per poter riavere i miei poteri, e tu sei la chiave" la chiave? "Stai lontano da lui!" cerco di gridare, senza riuscirci. "LASCIAMI ENTRARE!"

Annaspo in cerca di aria mettendomi a sedere, istintivamente la mia mano si posa sul petto, sento le lacrime che scorrono sulle mie guance. Qualcuno di fianco a me sta parlando, ma sento ancora tutto ottavato, come se fosse a metri di distanza.
"Ryn, Ryn, ti prego parlami" appena sento la sua voce mi volto terrorizzata allontanandomi leggermente, è veramente lui? o sto sognando di nuovo? Sembra capire le mie preoccupazioni e mi guarda dolcemente "Tranquilla, è tutto passato" è lui, non sento più sensazione di oscurità. Lo abbraccio forte mentre continuo a piangere pensando all'incubo che ho appena fatto. "Shh, va tutto bene, sei al sicuro ora" continua a ripeterlo mentre mi accarezza la schiena.

Dopo vari minuti smetto di piangere, mi stacco dall'abbraccio e mi asciugo velocemente le lacrime. "Scusa, ti ho svegliato" "tranquilla, tanto domani è sabato. E per la mia riccioli d'oro questo e altro" sorrido ripensando a quel nomignolo, me lo avevano dato lui e Scott alle elementari, visti i miei capelli biondi e mossi. Ora tendo a lisciarli con il phon o con la piastra, altrimenti diventano un nodo unico. "Vuoi restare qui? Possiamo guardare un film, tanto mamma lavora fino ad oggi pomeriggio" i suoi occhi sembrano illuminarsi "facciamo anche la cioccolata calda?" "certo"

Appena finiamo di fare la cioccolata ci buttiamo sul divano e metto uno dei miei film preferiti: Rapunzel "Uffa, di nuovo? Lo abbiamo già visto un centinaio di volte!" si lamenta subito Stiles, anche se lui è il pr12qimo a sapere tutte le canzoni a memoria. "Come Star Wars, ho bisogno del romanticismo della Disney e di vedere quel fustacchione di Flynn Rider" sbuffa "Va bene" sorrido felice e faccio ripartire il film.

Al terzo film Disney il poco sonno si fa sentire, sono più addormentata che sveglia, Stiles invece continua a canticchiare le canzoni di Oceania; mi addormento poco dopo.

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"Quindi il padre di Malia vuole ucciderla?" chiedo a Lidia mentre andiamo verso il centro del bosco "Esatto, ovviamente lui non sa che il coyote in realtà è lei. Anche se in questo momento non so se è opportuno pensare anche a questo" annuisco dandole ragione "Hai ragione, ma sai com'è fatto Scott, deve aiutare tutti" appena arriviamo troviamo già Scott e Stiles, mancano solo Allison e Isaac. Arrivano poco dopo e ci troviamo tutti in cerchio "l'hai preso?" Scott chiede ad Allison, la ragazza apre il baule della sua macchina e prende un fucile. Stiamo per incamminarci quando sentiamo uno sparo "Il padre di Malia" sussurra Scott prima di correre via seguito da Isaac "cavolo!" Stiles si affretta a prendere il telefono e chiama suo padre, parlano poco, riusciamo solo a sentire poche parole: trappole, fucile e bambola "è la bambola, perché dovrebbe volere la bambola?" "le piace la bambola che importa?" risponde la biondo fragola "com'è fatta?" chiede Alli "ho scattato una foto" ci avviciniamo per guardarla. Ci sono due bambine, quella più piccola tiene in braccio la bambola "Questa è Malia?" chiedo indicando la bambina più grande "Si..ma c'è qualcosa che mi sfugge" perché dovrebbe volere la bambola? la sorella è morta. "La sorella è morta..." mi guardano confusi "la bambola, è come se portasse dei fiori sulla sua tomba, dobbiamo trovare la macchina!" Mentre Stiles prova a chiamare Scott per avvertirlo Allison segue le tracce lasciate dai due lupi mannari quando sono corsi via, seguita da Lidia; dopo il piccolo incidente che ha avuto con l'arco poco fa non si fida a lasciarla sola.

Intanto io sto seguendo Stiles che continua a lasciare messaggi nella segreteria telefonica di Scott spiegando la nostra teoria, non so dove si trovi questa macchina quindi lo seguo sperando sappia dove stiamo andando. "-è lì che sta andando alla macchina" appena finisce la frase sento un rumore metallico sotto il mio piede, mi fermo di scatto. Guardo verso il basso e scorgo in mezzo alle foglie una trappola, se si chiude come minimo mi lacera il polpaccio, sento il panico che inizia ad arrivare "Stiles!" cerco di attirare la sua attenzione. "Si?" appena vede su cosa poggia il mio piede si blocca. Sento gli occhi pizzicare, la mia mente sta cercando qualsiasi soluzione che non comprenda la mia gamba maciullata "rimani immobile" "Come se avessi intenzione di muovermi!" gli rispondo frustrata. Si avvicina guardando attentamente la trappola. In mente mi viene un unico modo per bloccarla "Stiles, le istruzioni! Gli animali non sanno leggere, ci sono delle istruzi-" mi blocco senza finire la frase ricordandomi che al momento nemmeno lui sa leggere "Auryn.." "lo so, lo so" lo blocco, però lui è una delle persone più intelligenti che conosca, ci riuscirà a trovare una soluzione. Gira in tondo con le mani nei capelli " Stiles...anche se non sai leggere troverai un modo" "e come?" "sei una delle persone più intelligenti che conosco, se c'è qualcuno che può farlo sei tu. Almeno provaci, ti prego..." una lacrima scende sulla mia guancia, deve almeno provarci "va bene" si accovaccia per terra e studia meglio la trappola, sposta qualche foglia. "forse ho capito come funziona, ora tirerò la leva, ma tu devi togliere subito il piede, va bene" "va bene" tira la leva ed io alzo il piede chiudendo gli occhi. Vengo tirata via da Stiles e finiamo a terra lontani dalla trappola, dopo poco sento il rumore del ferro che sbatte. Apro gli occhi e noto la vicinanza tra i nostri volti, non mi sento in imbarazzo. "Stai bene?" rompe il silenzio "Si" si alza e mi aiuta, appena mi alzo mi abbraccia di getto. Poggio il volto sulla sua spalla e stringo le braccia attorno il suo busto. Riesce sempre a capire quando ho bisogno di un abbraccio.

"l'hanno trovata, e non è più un coyote" mi informa Stiles appena chiude la chiamata con Scott, sorrido, ci sono riusciti. "Vuoi tornare a casa?" annuisco, gli altri probabilmente torneranno più tardi. appena saliamo in macchina mi metto subito la cintura ma noto che Stiles è intento a fissare lo specchietto "Tutto bene?" si volta e noto che è sollevato "riesco a leggere" sorride, sorrido di rimando "sei riuscito a chiudere la porta" accende il motore e torniamo a casa cantando le canzoni che passano in radio.