Capitolo 14

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È come se fossi nel corpo di qualcun altro, riesco a vedere tutto quello che succede ma non riesco a controllare cosa dico o i miei movimenti; come se fossi un'intrusa nel mio stesso corpo.

Mi ha ingannata, aveva detto che lo avrebbe liberato, e io ci ho creduto subito su due piedi. Invece è ancora davanti a me che ghigna, consapevole di avermi ingannata così facilmente.

POV Esterno:

Il void ghignò fiero di sentire il potere scorrere nelle sue vene, il corpo del ragazzo ormai era troppo debole. Ora li controllava entrambi, poteva continuare a scatenare il caos usando la ragazza, non sapevano che era controllata da lui; il suo piano stava funzionando alla perfezione.

Si spostò per i lunghi corridoi facendo andare la ragazza dalla parte opposta, dove i suoi amici la stavano cercando; ormai la banshee non gli serviva più, poteva lasciarla andare.

Auryn si muoveva veloce e sicura per i corridoi della fabbrica, sapeva dove si trovava Lidia, perchè non era più se stessa, ormai era il void. Dopo poco raggiunse la ragazza; si finse preoccupata precipitandosi verso di lei, la rossa la abbracciò subito, contenta che la sua amica stesse bene. Lei ricambiò l'abbraccio, poi le disse che dovevano andarsene, che aveva capito dove si trovava l'uscita; iniziarono a camminare per le scale ed i lunghi corridoi, quasi a metà strada incontrarono l'alpha e Stiles, quest'ultimo era sempre più pallido.
Appena videro le due ragazze corsero da loro, "State bene?" le due annuirono alla domanda di Scott "Questo posto è circondato da Oni, devo andare ad aiutare gli altri" disse prima di affidare le due ragazze a Stiles, non ci pensò troppo e abbracciò la sua amica stringendola forte, lei ricambiò la stretta cercando di non sembrare troppo rigida, priva di emozioni. Il ragazzo sentì che qualcosa non andava, non era la stessa sensazione che provava quando stringeva a sé la ragazza, era più fredda, distaccata. Diede la colpa alla sua debolezza, probabilmente era troppo stanco ed iniziava ad immaginarsi le cose; assieme alle due ragazze iniziarono a camminare verso l'uscita.

Erano quasi fuori, quando la banshee si bloccò, sussurrava frasi sconnesse; era una visione, qualcuno stava per morire. Il ragazzo poco dopo cadde contro il muro privo di sensi, Auryn si precipitò da lui fingendosi preoccupata "Stiles!" chiamò il ragazzo scuotendolo leggermente, però sentiva ancora il suo battito, non era lui quello che stava per morire; lei sapeva perfettamente chi avrebbero colpito gli Oni.

La banshee si sedette sulle ginocchia per poi gridare un nome: Allison.

La rossa scoppiò subito in lacrime, appoggiandosi ad Auryn che dovette fingere di essere dispiaciuta e consolare l'amica.

La vera Auryn però stava assistendo a tutto, aveva sentito il nome dell'amica gridato dalla banshee, questo voleva dire che l'avevano uccisa. Si sentì tremendamente in colpa, se solo non avesse ascoltato il Nogitsune lei sarebbe ancora viva, nessuno sarebbe stato in pericolo. Si lasciò andare in un pianto quasi isterico, ma nessuno poteva sentirla, era sola, intrappolata nella mente; costretta a guardare i suoi amici soffrire. Tutto perché voleva liberarlo, voleva salvarlo e non ci è riuscita; è solo riuscita a farsi ingannare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: 3 days ago ⏰

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