Capitolo 13

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"Riesci a liberarti?" chiedo a Scott, in pochi secondi riesce a strappare le cinghie e viene a liberarmi. "Ora usciamo da qui" indico la porta della stanza. Scott la apre e riesce ad uscire, peccato che poco dopo la porta si chiude, provo ad aprirla ma sembra bloccata "Scott!! Scott!" matto le mani sulla porta, è bloccata. Mi volto per cercare un'altra uscita e vedo la porta della palestra della nostra scuola con dei palloncini, la spingo ed entro nella palestra addobbata per il ballo, quello dove Peter ha attaccato me e Lydia,noto Stiles seduto ad un tavolo con lo smoking.

Lo raggiungo "stiles?" gli tocco la spalla e si volta, riconosco subito quelle occhiaie e lo sguardo malvagio "Void" si alza "Vuoi liberare Stiles?" perchè mi fa questa domanda, ovvio "Mi sembra abbastanza ovvio" mi allontano di un passo "Solo tu puoi farlo" "Come?" "tutto a suo tempo, tra poco lo scoprirai" e scompare in una nube nera. Posso liberarlo, ma come mai me l'ha detto? Cosa devo fare per liberarlo?

Vado verso la porta di emergenza e la apro.

Entro in una stanca con le pareti ed i pavimenti bianchi, piena di luci al led e colonne, sono già stata qui, mi sembra familiare. Mi volto vedendo Scott poco distante da me "Scott!" mi raggiunge "eccolo!" indica un punto dietro di me, mi giro e vedo in lontananza Stiles ed il nogitsune seduti sul Nemeton. "Stiles!" "Stiles! Siamo noi!" proviamo a chiamarlo, ma non ci sente. Iniziamo a correre, ma presto mi accorgo che non ci avviciniamo nemmeno un po' a loro, fermo Scott senza fiato. "è inutile, non riusciamo a raggiungerlo e non riesce a sentirci" come facciamo a richiamarlo dal suo stato di trance? "Stiles fa parte del branco" suggerisce Scott, subito mi viene in mente una cosa "ruggisci, se è parte del branco ti sentirà" Scott fa brillare i suoi occhi di rosso e ruggisce, Stiles si volta verso di noi e poi verso il nogitsune e spinge la scacchiera che c'era tra i due, il nogitsune urla.

POV Esterno

Scott rimosse gli artigli dal collo di Stiles e da quello di Auryn, entrambi caddero sul divano privi di sensi. Mellisa si precipitò da Auryn per vedere se stava bene, Peter le spiegò che tra poco si sarebbe ripresa, poi si voltò verso Lydia che sembrava essere in trance, stava avendo una visione, poco dopo si "svegliò". Peter la affiancò "Cosa hai visto, dimmi il nome" sapeva che la Banshee conosceva il nome per separare Stiles dal Nogitsune, lei si avvicinò al suo orecchio "Riccioli d'oro" appena la ragazza pronunciò il nome Stiles si svegliò gettandosi a terra e strappandosi lo scotch dalla bocca, poco dopo iniziarono ad uscire delle bende dalla sua bocca che tirò formando un mucchio vicino a lui. Poco dopo si fermò senza fiato, il mucchio iniziò a prendere le sembianze di una persona, si alzò e cercò di toccarsi il volto ricoperto dalle bene "Stiles" Scott riconobbe subito il suo amico e lo aiutò a togliere le bende rivelando il volto dell'amico. "Scott?" il ragazzo sembrava sconvolto "Va tutto bene, ora starai bene" lo abbraccia "Aspetta, lui non voleva me" Scott lo guardò confuso "Lui vuole Auryn" dopo quella frase si voltò per cercare la ragazza sul divano, ma non la trovò. Era sparita e anche il void, anche Lydia mancava. "Sono spariti, il void ha preso Lydia e Auryn"

POV Auryn

Apro gli occhi, sono stesa un pavimento duro e freddo, mi guardo intorno e non riconosco il posto immediatamente. Ultimamente mi capita troppo spesso.
Fino a poco fa ero a casa di Scott, che ci faccio qui? Mi vengono in mente le parole del void "Vuoi liberare Stiles? Solo tu qui farlo" si ripetono nella mia mente come un disco rotto, devo trovarlo.

Mi alzo e cammino per il corridoio, cerco di sforzarmi per vedere qualcosa, le pareti scure non aiutano; dove diavolo sono finita?

Trovo delle scale, le faccio cercando di non inciampare, però alla fine hanno una specie di cancello che si estende per tutto il passaggio, ci mancava solo questa.

Mi volto per tornare indietro "Oh cribbio!" mi porto una mano al petto per lo spavento, il void è praticamente apparso dietro di me, sempre con quel ghigno che inizio a non sopportare più. "mi hai portata tu qui? Dove siamo?" cerco di fare un passo indietro "Ma come non lo riconosci? Eppure te l'ho fatto sognare più volte" come ho fatto a non riconoscerlo? Questo però vuol dire che aveva già pianificato di arrivare qui; non abbiamo cambiato neanche di una virgola il suo piano.

"Perchè sono qui?" ridacchia "Perchè tu vuoi aiutare il tuo amato Stiles" ci ha azzeccato "c'è qualcosa sotto" "perspicace" "Che cosa avrai in cambio?" si avvicina ed io indietreggio fino al cancello. So di cosa è capace, me lo ha già dimostrato ad Eichen, potrebbe tranquillamente mettermi k.o. in due secondi; ma cerco comunque di guardarlo in faccia. Il suo volto si è impallidito di più, le occhiaie più evidenti; sta perdendo potere; ecco perché ha bisogno di me. "Stai perdendo potere, non so a cosa ti servo; ma se ti stai indebolendo riusciremo a sconfiggerti" il suo volto si incupisce, ci ho azzeccato. Mi spinge contro il cancello prendendomi per il collo. Mi manca subito l'aria, cerco di togliergli la mano senza grossi risultati; fa male.

Si avvicina al mio viso "Non dovresti provocarmi, anche perché non sei l'unica qui" cosa vuol dire? Chi altro c'è qui? " Probabilmente non lo sai ma io mi nutro del dolore, del caos. Mi rendono più forte" le vene della sua mano si scuriscono. "E poi quello che stai provando sarà solo una piccola parte di quello che farò alla tua amica Banshee" Ha rapito anche Lidia, e le farà del male, se non lo ha già fatto. Lascia la presa sul mio collo e cado sulle ginocchia tossendo, lui si volta iniziando a fare le scale. Non posso lasciare che faccia del male a Lidia, o peggio. "Aspetta!" lui si ferma "Va bene, farò ciò che vuoi. Ma devi promettermi di non fare del male a Lidia" alza un sopracciglio "promettermi che non le farai del male" "va bene"

"Dimmi cosa devo fare" ghigna.

"Devi lasciarmi entrare"

Chaos Is Comig - Stiles StilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora