⛓️🖤Capitolo 11🖤⛓️

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Spengo immediatamente la chiamata e rimango paralizzata. Era sicuramente Ansel.
Tyler rientra in camera, con i capelli ancora bagnati dopo la doccia.
<Cos'è successo?>
<Mi ha chiamato Ansel. Mi ha detto di prepararmi alla morte>
<Bastardo, dici che sa dove siamo? >
<Non lo so! Ho paura Tyler! >
Si mette affianco a me e mi abbraccia, dandomi un dolce bacio sulla testa.
<Cerca di stare tranquilla, non sei da sola, ci sono sempre io>
Queste parole mi fanno riprendere un po' di speranza.
Mi porge la mia tazza di camomilla, e poi mi stendo per dormire.
Istintivamente mi attacco al suo petto per sentirmi al sicuro, sento le sue braccia passare per la mia schiena e arrivare ai fianchi.
Dormiamo così, attaccati. Abbiamo entrambi bisogno di conforto: Tyler perché deve superare la nostalgia che ha in questa casa e io per le minacce.
Certe volte non servono le parole, ma solo un silenzio che ne vale mille.

_________________

È mattina, come sempre sono la prima a svegliarmi, ma non mi alzo dal letto.
Non sono più alla Nevermore. Non ho le lezioni. Mi rigiro nel letto e resto in attesa che il principe addormentato qua si svegli.

<Buongiorno nanetta>
FINALMENTE! Non so quanto cavolo ho aspettato.
<Eh, buongiorno bello addormentato nel bosco>
<Ho dormito tanto? >
<No, ti pare , è solo quasi mezzogiorno>
Spalanca gli occhi e si alza dal letto.
Si mette una maglia e scendiamo, a fare pranzo.
<Tyler c'è un problema >
<Cioè? >
<Dovevamo fare la spesa ieri>
<Cazzo, hai voglia di andare? Io inizio a sistemare il giardino>
<Va bene, ok. Lasciami le chiavi>
<Certo>
Saliamo entrambi le scale e ritorniamo in camera.
Io mi metto dei jeans strappati neri e una maglia oversize con una giacca lunga nera.
Lui si mette un semplice tuta grigia, per stare comodo, e una felpa.

Saluto Tyler ed esco.
Inizio a camminare e le persone qui sono molto cordiali, tutti salutano, tutti sono sorridenti.
È davvero una bellissima cittadina.
Speriamo però, che ci sia un supermercato....

<Signora mi scusi, può dirmi dove trovo un supermercato? >
<Certo! Vada a destra, dritta e poi da un albero grande vada a sinistra>
<Grazie mille>
Ma guarda te, è un botto di tempo che giro e ho dovuto chiedere a una signora dove andare.
Seguo le indicazioni e arrivo a sto benedetto supermercato.
Allora, devo comprare:
Acqua, riso, pasta, prosciutto....

Se Tyler fosse venuto adesso non sarei in messo ai viali, carica come un mulo, che nonostante sia inverno mi sta venendo un caldo della miseria.

Cammino sbandando per la stanchezza, e inciampo, facendo cadere una borsa.
Che palle. Sono riuscita a graffiarmi un gomito.
<Vuoi una mano? >
Mi domanda una ragazza.
<Sì, per favore>
Prende la borsa che mi è caduta, mia aiuta a rialzarmi e le faccio cenno di seguirmi.
Suppongo abbia la mia età. Ha i capelli biondi e gli occhi marroni. Un visino dolce e indossa una mini gonna a quadri rosa e un cardigan bianco con sopra una felpa con la cerniera non del tutto chiusa.
Arriviamo al cancello di casa e la ringrazio.
<Grazie mille>
<Di nulla ciao!!! >

Entro nel giardino e Tyler mi viene incontro.
<Dammi va, che hai addirittura socializzato per farti aiutare>
Così prende le borse e le porta in casa.
Almeno non gliel'ho dovuto chiedere io.

Entro in casa anche io.
<Chi era quella? Sembra uscita da un film americano, di quelli dei college>
<Non lo so, sicuramente è stata molto gentile>
<Ah bene.... Di Ansel? Sappiamo qualcosa? >
Abbasso la testa.
<No, e spero di non sapere più nulla>
A quanto pare, non basta sperare.

________________

È notte, ho sentito dei fruscii in camera e mi sono svegliata.
Scuoto Tyler per svegliarlo.
<Che succede? >
<Ho sentito un fruscio, ma era dentro casa>
<Dentro casa? >
<Sì, mi sembra da là>
Indico un punto della stanza e lui accende la luce.
Per terra c'è un biglietto!
Cristo.
<Che cazzo è quel coso! >
<Calmati, è un biglietto>
Tyler lo prende, non c'è scritto nulla a parte A.G e una macchia di sangue...
Appena Tyler tocca il biglietto mi arriva un messaggio:

Numero sconosciuto
Hai paura, Mercoledì?
A.G

Subito dopo me ne arriva un altro...

Numero sconosciuto
La fine è vicina
A.G

E un altro ancora...

Numero sconosciuto
Preparati al sonno eterno.
A.G

L ansia sale. Nella stanza si forma un atmosfera di tensione.
Sembra quasi che lui ci stia osservando.
Inizio a piangere in silenzio.
Tyler mantiene un espressione attenta e scatta ad ogni minimo rumore, mi tiene attaccata a sé con una stretta forte, ma dolce allo stesso tempo.
Passano minuti interminabili, fino a quando il biglietto scompare davanti a noi e fluttua.
È ufficiale: non siamo soli.

Nota Autrice

Hellooo!!
Ed eccoci con il capitolo 11 .
A quanto pare, Ansel inizia a fare sul serio.
Vedremo cosa succederà domani nel capitolo 12!!
~Charlotte🖤

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