⛓️🖤Capitolo 13🖤⛓️

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Lei apre il cancello e corre verso Tyler.
Cosa? Non sto capendo un cazzo.
Lui si abbassa per abbracciarla.
E io? Non esisto? La mia gelosia sta salendo e non poco.

<Scusatemi se vi interrompo eh>
Dico sarcastica, giusto per farmi sentire.
<Oh, quindi è lei la tua fidanzata?>
<Sì, te l avevo detto. >
Mi sorride e mi porge la mano.
<Piacere, Kate. Come ti trovi con mio cugino? >
CUGINO? Cazzo che infarto. Già pensavo fosse la sua ex.
<Piacere, Mercoledì. Sto bene con lui>
<Dai entra, se sei qua c'è un motivo>
<Sì... Grazie>
Entriamo in casa. Effettivamente, perché è venuta? Sapeva che c era suo cugino? O è successo qualcosa?
<Allora... L altro giorno quando ho aiutato Mercoledì ti ho visto che trafficavi in giardino. Non ero sicura fossi tu, quindi sono stata zitta.
Oggi sono venuta per provare se fossi tu o meno>
<Ah, no io non ti avevo vista>
<Sei il solito stupido>
Io e Kate ridiamo.
<Sì, grazie eh> ci dice Tyler sorridendo.
<Ah ragazzi, prima mentre venivo ho visto un tizio, anziano, mi ha chiesto se conoscevo Mercoledì. Gli ho detto di no>
<Puoi descrivermi com'è? >
<Alto, circa un metri e settanta direi. Capelli corti grigi, occhi grigi o marroni mi pare>
È sicuramente Ansel.
Ormai è sempre più vicino...Prima o poi arriverà la cosiddetta battaglia.
<Lo conosci? >
<Sì... Non per bei motivi>

Le abbiamo spiegato tutto, di modo che sia informata.
Io sorseggio il mio caffè pomeridiano e Tyler le domanda <Ma scusa, tu non vivevi in Canada? >
Kate sospira
<Sì, ma dopo la morte dei nonni siamo venuti a vivere qua>
<Ah, va bene... >
<Che ore sono? >
<Quasi le 18 >rispondo guardando l orologio sulla parete.
<Cazzo! Meglio che vada, mia madre mi ammazza altrimenti. Ciao!! >
La salutiamo entrambi e lei esce dalla proprietà.

<Simpatica tua cugina>
<Quando era piccola le facevo un sacco di scherzi, non pensavo di rivederla>
Si mette comodo poi mi sorride chiedendomi
<Eri gelosa eh? >
<Eh? Io? No>
Mi ha colta di sorpresa, mannaggia a lui.
Sento che si alza dalla sedia e le sue braccia mi avvolgono da dietro.
<Sì invece, eri gelosa cara>
<Tyler... >
<Shh... >
Mi volta verso di lui e inizia a baciarmi.
Mi solleva da terra e io mi aggrappo alle sue spalle possenti.
So cosa stiamo per fare, ma è passato tanto dall ultima volta. Serve a tutti e due.
Mi sbatte contro il muro e approfondiamo i baci, velocemente ci leviamo tutti i vestiti e sento le sue mani percorrere tutto il mio corpo e toccarmi fino a farmi gemere...

Ho appena finito di farmi la doccia e mi guardo allo specchio. Se qualcuno mi guardasse potrebbe dire :" Ci avete dato proprio dentro" Ed è vero.
Ogni tanto penso che è arrivato dalla mia finestra.... e ora siamo qua, nella casa dei suoi defunti nonni, da soli.
Probabilmente il destino è davvero scritto da qualche parte.

Scendo le scale e sento che Tyler sta parlando al telefono.
Spegne la chiamata e gli chiedo
<Chi era? >
<Ho ordinato due pizze>
<Hai fatto bene, grazie>
Mi abbraccia e inizia a mettere tavola.
Dopo il sesso io sono abbastanza stanca, lui ha più energie.
Mi metto sul divano e accendo la televisione.

Suonano al campanello.
<Vado io amore>
Esce e torna subito con le pizze in mano.
<Eccoleeee>
<Ho una fame Tyler, mangerei anche il tavolo>
Mi sorride e mi dice
<Alla fine mangio sempre di più io >
Gli tiro una piccola spallata e apro il cartone della pizza.
Mentre mangiamo c'è un silenzio assoluto, finché non suona il mio telefono.
<Non rispondi? >
<Ho fame, dopo guardo>

Finiamo la pizza e Tyler butta via i cartoni e scrolla la tovaglia per poi sedersi di fianco a me sul divano.
Io invece guardo il telefono:
2 messaggi, una chiamata persa da Madre.
Ma che palle, sempre lei oh.

Madre
Ti avevo detto di tornare oggi alle 14.

Ma l altro messaggio non è di mia madre...

Xavier
Come mai te ne sei andata?

Lo ucciderei se potessi.
Meglio richiamare mia madre.

Inizio telefonata
Mo. Alla buon ora Mercoledì.
Me. Stavo mangiando
Mo. Dove sei?
Me. Te l ho detto ieri, in un paese lontano da te.
Mo. Ti avevo detto di tornare, ma ovviamente non mi hai ascoltata.
Me. Perché vuoi che torni?
Mo. Perché non mi fido del tuo amico lì, Tyler e devi finire di studiare.
Me. Bhè, ero molto brava a scuola e posso farne a meno. Tyler è una persona sicuramente migliore di te.
Mo. Vedi di ritornare
Me. Continua a sperarci.
Fine telefonata

<Era tua madre vero? >
<Sì, andiamo a dormire và>
Saliamo le scale e andiamo in camera.
<Tyler accendi la luce non fare il cretino>
<Eh, la luce non funziona più>
Sentiamo un rumore dal piano di sotto.
Scendiamo lentamente e vediamo la porta d ingresso spalancata e un biglietto per terra.

"Uscite dalla proprietà se ne avete il coraggio"
A.G

Evidentemente la nonna di Tyler non è abbastanza forte per tenerlo lontano. Credo che Ansel non possa entrare fisicamente in casa, ma può introdurre dei biglietti e farci degli scherzi.

<Cosa facciamo? >
<Andiamo, prendi la giacca>
Mi infilo la giacca e lo seguo.
Stiamo facendo una cazzata, ma siamo in due e lui è solo... Spero.

Tyler si chiude il cancello alle spalle.
Un altro biglietto ci compare davanti.

"Venite nel bosco dietro la villa"
A.G

Ci guardiamo negli occhi e prendiamo la stradina sterrata che porta al bosco.
Si sente solo il rumore dei nostri passi.
Camminiamo con le torce dei telefoni per non finire nei rovi.
Siamo arrivati in un piccola prateria in mezzo agli alberi.
È apparentemente tutto tranquillo, ma un aria gelida ci investe e un lampo cade in mezzo alla prateria...

Nota Autrice

Buongiornooo
Scusate se non mi sono fatta viva sabato e domenica, ma non sono riuscita a pubblicare. Scusatemi per eventuali errori, correggerò stasera. :)
Detto questo, ci vediamo domani con il capitolo 14!!
~Charlotte🖤

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