Mercoledì
Capitolo 18: Misteri e segreti.
Niente di nuovo insomma.
Irlanda/In viaggioPoggio la testa contro il finestrino freddo della macchina e osservo le gocce di pioggia che lo bagnano.
Anche il tempo sembra essere triste come me.
«So che è difficile ma...non hai scelta» Caroline torna a guardare la strada davanti a sé.
«Lo so» rispondo asciutta e ferma, «Dove stiamo andando?» «Irlanda» risponde svoltando l'angolo, «Con la macchina?» rotea gli occhi, «Tu fidati soltanto di me okay?» riprendo a guardare fuori dal finestrino.
«Perchè stiamo tornando in Irlanda?» chiedo distrattamente trattenendo delle lacrime.
«Lì c'è una congrega di streghe molto potente. Sicuramente potrà aiutarti»
«Ti manca?» prendo un respiro profondo, «Vuoi che accenda la radio?» alzo le spalle, indifferente.
Non mi interessa.
«Lo farò per allentare la tensione» accende il piccolo pulsante al lato del volante.
"*Come stai? Ci siamo presi e hai invertito la e con la erre"
La pioggia si fa più fitta e io non riesco neanche a intravedere il paesaggio che cambia davanti ai miei occhi.
"Da fare tutto a tu che fai finta di niente"
Chiudo gli occhi, ripercorrendo nella mente tutti i momenti felici vissuti con lui.
"La sorte non gira direi che in giro mi prende"
«Ti piace o vuoi che cambi canzone?» mi risveglio dallo stato di trance in cui ero caduta.
«No, va bene. È bella...».
"Sono quello di sempre. Ma tu hai una parte di me"
«Che ne sarà di lui?» chiedo di punto in bianco, «Tyler?» «Chi sennò?».
"In mezzo a troppi eri la prima della lista"
«Non lo so. Ma se ci riesco potrò mandare qualcuno dei miei per tirarlo fuori da lì» si ferma ad un semaforo guardandomi di sbieco.
"Perso nei tuoi occhi ma ora ti perdo di vista"
«Ma che cosa sto facendo?» sussurro mentre lei riprende a guidare, indifferente.
"E anche se dormo sei tu che hai tutti i miei sogni"
«Torniamo indietro» sembra non ascoltarmi, poiché mi ignora completamente.
"Non è un black friday, ogni giorno qua è un blue monday"
«Caroline. Voglio tornare indietro» mi impunto alzando leggermente la voce.
Ma ancora niente."Io non so se tu mi sentirai in radio"
«Se torni indietro sarà peggio. Fidati, tornerai da lui, ma ora devi fare un sacrificio. Andrà a buon fine, niente sarà fatto invano. Te lo prometto» risponde seria.
"E non so se un giorno scapperemo da qui (da qui, da qui)"
«Hai mai spento le tue emozioni?» le chiedo per curiosità e cercare il più possibile di ignorare il dolore che sto provando in questo momento al lasciare Tyler solo.
"Ora non sei più mia,ed io bevo alla tua"
«Sì. Ma molto tempo fa» ribatte, «Perchè? Se posso saperlo...» insisto cautamente.
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Poker face (wednesday's story)
FanfictionLa noto infondo alla classe, la penna fra le mani che picchietta sul banco. Con aria assente guarda il foglio bianco che ha davanti. Aggrotto le sopracciglia, «Scusa, ci conosciamo?» lei alza di poco lo sguardo, incastrando le sue iridi ghiaccio all...