Horeeya

𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 𝟷𝟸

"C-Che cosa ci fai tu qui...?!". I due occhi, differenti tra loro, si spalancarono, mentre un totale stato confusionario lo obbligò ad affondare le dita tra i suoi capelli nascosti dall'enorme velo che li ricopriva.

Il principe... Rapito... Nel suo Regno.

"Che diavolo è successo?!". Ringhiò, risollevando lo sguardo.

Ed allora le immagini di una presa in giro da parte di suo padre gli annebbiarono la visuale.
Un piano prestabilito, un piano che lo avrebbe deriso... Perché incapace di guadagnarsi il rispetto e la sottomissione di un Omega.

Ma per lui... Per lui il legame era diverso.
C'era attrazione... E ben altro.

Non era solo questione di dovere... C'era l'istinto, la passione, il desiderio, gli aromi, la premura...

Tutto...

E lui era stato preso in giro...

"Ti ha mandato lui...".

"Ti ho detto di abbassare la tua dominanza".

"Lui ti ha mandato qui... Tutto è una presa in giro".

"Oi, principino del caz-".

"Un bugiardo, come lui... - Il ghiaccio gelò lo sguardo dei bicolore, che mostrò le zanne chiare e brillanti - Non hai valori, non hai niente. Un... Guscio vuoto...".

"Ma che diavolo dici, ah?! Io sono contro il tuo fottuto paparino, non sono il trofeo di nessuno - L'indice si sollevò, indicandolo in maniera aggressiva e ringhiando in risposta - E ti ho detto di abbassare i tuoi cazzo di ormoni".

Perché la menta, acida, forte, era giunta ai loro nasi, prepotente, che lo fece vibrare fin dentro i suoi stessi organi.

Tutti i presenti avevano iniziato a drizzare i sensi percependo i feromoni di quell'Alpha, che nell'ombra quasi sbavava dall'ira nel vedere il giovane Todoroki così vicino al suo Omega, e così arrabbiato.

Katsuki lo sapeva, bastava un passo falso e tutto sarebbe degenerato.
Avrebbe preferito la sua sola ed unica presenza, senza alcun cane da guardia, ma Izuku aveva rifiutato, già scosso da quel "rapimento" da parte della riccia che ancora se la rideva bellamente.

Shouto era dominante, molto, se lo ricordava molto bene di come, con estrema facilità, era riuscito a piegare le sue ginocchia sotto al peso dei suoi aromi.

Aromi che non erano mai riusciti ad attrarlo, se non in maniera negativa.

"Perché sei qui?!".

"Perché devo salvare una persona... E perché devo proporti... Una questione molto... Importante".

Shouto scosse la testa, mentre si stropicciò gli occhi confuso e spaesato: "Come è possibile che tu stia bene?! Hanno mandato guardie, tutto il regno era in allerta, mio padre ha smoss-".