Qualcosa di straordinario

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Consiglio di leggere il capitolo ascoltando il video qui sopra :)

Aprii gli occhi lentamente,strofinando la mano su quello sinistro.
Avevo preso una bella botta...ma cosa era successo?
Non ricordavo quasi niente se non la mia richiesta di aiuto invano.
Ero caduta a terra davanti al portone,guardai le scarpe per trovare un po' di stabilità...erano SPARITE!
Ero rimasta scalza,l'unica cosa che avevo era una cavigliera dorata sulla caviglia destra.
Anche i pantaloni,CHE FINE AVEVANO FATTO!? Al loro posto avevo una lunga gonna viola e sulla camicia un corsetto azzurro con strisce gialle.
Mi stavo spaventando, così decisi di controllare i miei capelli,la mia faccia.
Lì era tutto apposto, l'orecchino era rimasto ed anche la mia collana.
Con quei vestiti sembravo Esmeralda,o forse lo ero davvero?

Federica: "Ragazze non è divertente questo scherzo smettetela subito!"

Ma nessuno rispose.

Federica: "Signor Diacono, Signor Giudice!?"

Nemmeno un filo di vento.
Allora decisi di girarmi e rimasi stupita da quello che vidi.
Cos'era successo alla chiesa?
Era imponente,erano cambiati gli interni,o almeno io non li ricordavo così.
L'atmosfera era calata,era più scura, più cupa, nonostante ci fossero delle vetrate grandissime e fosse giorno...o almeno prima lo era.
La chiesa non era nemmeno più la stessa: le panche non erano più nello stesso posto, c'era una lunghissima fila di candelabri, stavolta tutti accesi,che portava all' altare.
Sembrava come se mi trovassi totalmente in un altro posto.

Mossi lentamente una gamba dopo l'altra fino ad arrivare in mezzo a quel cammino illuminato,quando all' improvviso sentii un rumore

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Mossi lentamente una gamba dopo l'altra fino ad arrivare in mezzo a quel cammino illuminato,quando all' improvviso sentii un rumore.
Qualcuno era entrato dal portone.
Non mi girai subito,avevo paura,non avevo idea di chi potesse essere.
Quando sentii un rumore pesante,tipo quello di un armatura.
Osservai con la coda dell'occhio e vidi una spada,non sapevo se fosse vera o no ma il mio impulso mi fece scattare all' improvviso per afferrarla,come per autodifesa. Nella fretta del gesto spinsi a terra quella persona e quando mi girai rimasi stupita.
Era un ragazzo magro,indossava un armatura dorata, pesante per il tonfo che aveva provocato,ed un mantello blu.
Aveva dei capelli lunghi e ricci di colore marrone scuro che risaltavano in mezzo al resto. I suoi occhi erano dello stesso colore e si illuminavano con la luce delle candele.
Mi sembrava proprio lui,Andrea.

Federica: "Chi sei tu!?"
Capitano delle guardie: "Piano,piano,mi sono già rasato stamattina".
Federica: "Ah davvero? Ti è sfuggito un punto!"

E puntai la spada sotto il suo mento.

E puntai la spada sotto il suo mento

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