Che faresti per amore?

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Tornai in camera mia e posai la statuetta che mi aveva regalato Andrea sul comodino, così potevo sempre "guardarmi" come aveva detto lui.
Mi tolsi la fascia ed i bracciali e mi buttai sul letto.
Cercavo di dormire ma non ci riuscivo,ero troppo emozionata per il giorno dopo... avrei finalmente rivisto André,il mio amato cavaliere.
Mi giravo e rigiravo tra le lenzuola ma niente,non riuscivo nemmeno a trovare qualcosa da fare per far passare il tempo.
Quando sentii dei passi,aprii leggermente la porta e trovai Frollo che stava andando verso la sua stanza. Fece uno sguardo sorpreso,non si aspettava di vedermi.

Frollo: "Che ci fai ancora sveglia? Non dovresti andare a dormire?"
Federica: "Ciao Claude...si scusa è che non ho sonno,non riesco a dormire".
Frollo: "Capisco,ma devi riposarti".

Rimasi in silenzio.

Federica: "Stai andando a letto?"
Frollo: "Finisco prima alcune faccende, dopodiché vado a letto".

In quel momento formulai una richiesta che non mi sarei mai aspettata di fare, soprattutto al giudice.

Federica: "Vuoi venire in camera mia?"

Il giudice che stava andando via si bloccò davanti alla mia porta.

Frollo: "Come prego?"
Federica: "Ehm potremmo sederci sul letto e parlare un po'...per far passare il tempo, magari riesco ad addormentarmi".

Onestamente non sapevo nemmeno io cosa volevo fare,volevo solo cercare di calmare l'emozione per il giorno dopo.
Frollo esitò prima di dare una risposta.

Frollo: "Suppongo...che si possa fare".
Federica: "Grazie! Vieni".

Gli aprii la porta invitandolo ad entrare.
Mi misi in ginocchio sul letto mentre Claude si sedette normalmente,come se dovesse mantenere un incontro formale.

Frollo: "Bene...di cosa vuoi parlare?"
Federica: "È difficile da spiegare ma... dell' amore".

Cacchio,cosa avevo detto. Dell' amore? Parlare di quello con il ministro della giustizia di Parigi? Mi vengono sempre le idee migliori.
Frollo infatti rimase veramente stranito e deglutì.

Federica: "Chissà cos'è...me lo sono sempre chiesta".
Federica: "È qualcosa di così bello...l'ho sempre cercato,ma non sono mai riuscita a capire quale fosse quello vero".

Frollo ascoltava attentamente.

Federica: "Tu che ne pensi?"

Il giudice saltò. Nonostante fosse un uomo tanto acculturato quanto religioso,si trovava impreparato di fronte a quella domanda e a quell' argomento. Aveva paura di dire quello che provava veramente.

Frollo: "Io?"

Annuii.

Frollo: "L'amore...è un sentimento potente, Federica. Può spingere le persone a compiere gesti impensabili, a sacrificare tutto ciò che hanno. Ma bisogna essere prudenti nel suo nome, non lasciarsi trascinare troppo oltre".

Frollo: "È una tentazione troppo forte e pericolosa,che porta ogni uomo fuori dal proprio cammino".

Sembrava avesse una visione molto pessimistica riguardo l'amore,di certo non ero d'accordo.

Federica: "Tentazione? È il motore che muove il mondo, anche se a volte può essere una forza distruttiva."

Frollo: "Dobbiamo sempre stare attenti a non lasciarci trasportare troppo lontano dalle emozioni. L'amore può essere una benedizione o una maledizione, dipende da come lo gestiamo e a volte, ciò che desideriamo non è sempre ciò che possiamo ottenere."

Federica: "Credo che l'amore sia più forte di qualsiasi legge o dovere e penso che a volte valga il rischio, anche se ci porta lungo strade pericolose."

Animae duae, animus unusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora