Quei suoi stupidi capelli

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Consiglio di leggere il capitolo ascoltando il video qui sopra :)

Guardai André andare via. Nei miei occhi c'era un minimo di speranza,forse sarei riuscita a tornare a casa.
Tornai in dietro per andare in camera mia,quando voltato l'angolo trovai Frollo appoggiato al muro con la mano sulla fronte.
Il giudice non si era mosso da lì,aveva ascoltato la conversazione dei due e quell' ultimo pezzo lo aveva lasciato sconvolto,doveva fare qualcosa e saltò appena vide la ragazza.
Il vederlo lì mi fece suscitare un pensiero che avevo paura fosse vero.

Federica: "Cosa ci fai qui?!"
Frollo: "E così scappi via!?"

Ci aveva spiati,era stato lì dietro tutto quel tempo.

Federica: "Ci hai spiati!"
Frollo: "Oh non penso sia il problema principale cara! Vuoi andartene via di nascosto con quello sporco capitano! Ti ricordo che sei mia prigioniera qui!"
Federica: "Io non sono di nessuno se permetti! E non chiamare André così,tanto lo so che vuoi solo conquistare la mia fiducia per i tuoi scopi...solo per avermi!"

Frollo si arrabbiò pesantemente a quelle parole,quel capitano le aveva fatto il lavaggio del cervello,le aveva messo delle idee in testa,che forse un tempo potevano anche considerarsi vere ma che ora solo a sentirle pronunciare gli veniva il disgusto.

Frollo: "Ah! Il tuo corpo!"

Rise amaramente.

Frollo: "Cosa me ne faccio di un involucro? Amare il corpo e non lo spirito è una cosa che farebbe il tuo capitano, non io!"
Federica: "Smettila di parlare male del mio André!"

Frollo stava per scoppiare di rabbia al sentire ancora ed ancora quel nome dalle sue labbra.

Frollo: "André! André, André, André! Non esce altra parola dalla tua bocca! André o il tuo odio per me! Perché mi odi, mi disprezzi, sì, lo vedo dai tuoi occhi. Uccidimi con quello sguardo, falla finita, ti scongiuro, ma risparmiami questa continua tortura, ragazzina zingara!"

Sgranai gli occhi.

Federica: "La verità è che non sopporti che non riesci a conferire con me normalmente,non riesci a dimostrare sentimenti...fai tutto solo per tuo piacere personale,non ti importa cosa pensa la gente, tanto sarai sempre convinto di fare del bene,di essere sempre il più puro agli occhi di Dio: il "severo ed autoritario" giudice Frollo che mette paura quando passa. La verità è che vorresti essere al posto di André".

Frollo rimase a bocca aperta. Quelle parole erano uscite davvero da lei? Lei che lo aveva scelto in punto di morte,lei a cui dava lezioni,lei che aveva portato a visitare la città,lei con la quale era rimasto per parlare dato che non riusciva a dormire,lei che all' inizio con il capitano lo aveva difeso...lei che aveva lasciato un impatto nel suo cuore e che ora lo stava distruggendo con quelle parole. Quelle parole che lo avevano colpito proprio perché in fondo erano vere,aveva letto la sua anima... chissà che potete zingaresco era quello.
Ora è troppo,era arrivato al limite.
Doveva dirglielo,doveva dirgli tutto,le avrebbe fatto male,lo sapeva, e forse l'avrebbe anche odiato,avrebbe corso il rischio,ma non poteva rimanere in silenzio su quell' uomo.
All' improvviso Claude arrabbiato mi venne in contro, afferrò la mia camicetta e mi tirò verso di lui vicino alla sua faccia.

Frollo: "Tu parli senza conoscere nulla! Il tuo amato capitano è in realtà un sudicio e sporco traditore! È fidanzato con una ragazza

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Frollo: "Tu parli senza conoscere nulla! Il tuo amato capitano è in realtà un sudicio e sporco traditore! È fidanzato con una ragazza...Angela. Ricordo quando si è presentato per la prima volta al palazzo di giustizia,di ritorno dalla guerra,era stato accompagnato lì da una donna...una donna che mi disse doveva essere sua futura sposa! Ho capito subito che aveva in mente qualcosa...che provava qualcosa,da quando ha detto che avevi richiesto il diritto di asilo nella cattedrale e non voleva eseguire i miei ordini. Tradisce entrambe,tu e quella donna, solamente per suo piacere,per lussuria,per scopi sessuali...per provare ancora il brivido del proibito infrangendo il sacramento del matrimonio!"

Rimasi scioccata dalle sue parole, me le aveva urlate in faccia. Stava descrivendo André come un mostro, dicendo che aveva fatto cose terribili.
Nella mia testa si creò un pensiero,un dubbio,il dubbio che forse Claude aveva ragione ma venne subito soggiogato da un altra domanda che mi portava sicurezza: se fosse come dice lui, perché allora voleva scappare con me? Mi bastava questa "convinzione" per rispondergli.
Mi staccai dalla sua presa.

Federica: "Adesso basta! Non voglio sentire una bugia di più! Credi davvero di potermi ingannare? Se sei convinto che sia così allora perché mi ha chiesto di scappare con lui!?"

Frollo deglutì, è questo che gli faceva paura,non sapeva dove voleva portarla,ne cosa potesse farle.

Frollo: "Volevo che mi guardassi, ma non potevi staccare gli occhi da lui e dai suoi...stupidi capelli. Se solo mi ascoltassi e capissi che ti sto dicendo la verità. È questo che non so,ho paura di dove possa portarti,di cosa possa farti-"
Federica: "Hai mai pensato che voglia scappare con me solamente perché mi ama, perché sono io l'amore della sua vita,non quella "Angela" che hai inventato?! È così difficile pensare che qualcuno possa amarmi veramente?!

Il giudice rimase pietrificato,non era quello che intendeva e che voleva dire. La mente della ragazza era oscurata dall' "amore", così tanto che non vedeva che quello vero lo aveva davanti. Era Frollo che l'amava veramente.
Mentre pronunciai quelle parole il mio viso si fece rosso ed incominciarono a cadere delle lacrime dai miei occhi.
Era la prima volta che Claude mi vedeva piangere e si sentiva in colpa,come se fosse lui la causa di tutto ciò.

Frollo: "Non è quello che-"
Federica: "Proverò a scappare"

Rimase scioccato da quelle parole, aggrottò le sopracciglia e tra i due incominciò un battibecco.

Frollo: "Dove andresti?
Federica: "Lo direi a qualcuno!"
Frollo: "Chi conosci!?"
Frollo: "Andiamo, sei più intelligente di così! Ti troverei in cinque secondi netti."
Federica: "Userei la chiave."
Frollo: "Come la otterresti?"
Federica: "Un giorno vedrai!"
Frollo: "È una minaccia?!"

Chiusi gli occhi per fare scendere le lacrime sul mio viso,lo guardai dritto negli occhi stringendo il labbro e me ne andai di fretta in camera mia.
Quei suoi occhi lo guardavano come se gli avessero inflitto una maledizione.

Frollo: "Federica..."

La guardò andare via. Si mise una mano in testa ed una sul cuore,gli faceva male...cosa aveva combinato. Ora lo odiava,per cose che non pensava,per un fraintendimento, perché voleva solo avvertirla di quello in cui si stava cacciando. Frollo strinse i denti: tutta colpa di André...quel miserabile maledetto,se le avesse fatto qualcosa non se lo sarebbe mai perdonato. Cercò di calmarsi.
Arrivata in camera mia chiusi la porta a chiave,poggiai la schiena e mi sedetti a terra affianco ad essa. Volevo solo piangere e liberarmi,non ce la facevo più. Perché Claude mi aveva fatto soffrire così? Avevo fatto davvero la cosa giusta...a scegliere lui al posto del fuoco? A salvargli la vita?
La mia testa stava per scoppiare,era piena di domande,ma vuota di certezze,l'unica era una: sarei scappata...in un modo o nell'altro.

Animae duae, animus unusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora