Non era amore,
non lo è mai stato.
Non dire che mi amavi,
non dirlo più, non è vero.
Se mi avessi amata davvero,
non mi avresti percossa,
non mi avresti colpita
fino ad uccidermi.
Non era amore,
era feròcia, era crudeltà.
Non potevi vivere senza di me,
così dicevi, e adesso?
Adesso che non ci sono più, vivrai?
Ma sì...sì che lo farai,
perchè non era amore.
Se mi avessi amata...
avresti desiderato solo
che io fossi felice, anche lontano da te.
Non ami un fiore, se lo recidi,
se lo ami lo lasci dov'è...
nel suo prato, a crescere, sbocciare,
colorando il mondo
e diffondendo il suo profumo.
Non ami un uccellino
tenendolo chiuso in gabbia,
se lo ami davvero
lo lasci libero di volteggiare nel cielo,
e sei felice che gli altri
ammirino il suo canto,
le sue piume colorate
mentre vola sempre più in alto.
L'amore non è possesso,
l'amore non colpisce
ciecamente, furiosamente,
fino a quando il coltello
si spezza sulle ossa.
L'amore non ti abbandona
in fondo a un dirupo
come un rifiuto di cui sbarazzarsi.
L'amore nutre, fa crescere,
ti fa tendere le mani
per accoglierne altre,
l'amore realizza i sogni,
l'amore è vita non morte.
Stringo la mano alle altre sorelle
siamo in tante...105,
umiliate,oltraggiate, uccise.
Siamo in tante, 105,
cambiano le armi
che ci colpiscono,
i luoghi dove veniamo ritrovate,
ma il risultato è sempre uguale,
siamo morte.
In nome di un amore
che non è amore, moriamo.
E non ci sono più parole, invettive,
rabbia, indignazione,
moriamo, punto.
Smetti di dire che mi amavi,
non lo hai mai fatto,
se fosse stato così non avrei raggiunto
le braccia materne
e non staremmo insieme, a guardare, impotenti
le lacrime di chi ci ha amate davvero
senza poterle asciugare.
Io sono Giulia,
la vittima numero 105,
di questo lungo 2023,
e vorrei essere l'ultima,
ma non lo sarò, perchè ci sarà ancora
un piccolo uomo che dirà di amare
e che ucciderà perchè
non sarà abbastanza grande
per amare davvero.
* Nota dell'autrice
Giulia Cecchetin, vittima n. 105 di femminicidio, ritrovata oggi.
© M.R Niam
18/11/2023
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Pioggia di versi
PoetryPoesie nate dalla polvere, dalla pioggia, dalla tempesta e dagli arcobaleni che ognuno di noi ha dentro sé. Versi che trovano la loro strada attraverso le delusioni, le illusioni, le cadute e il coraggio di rialzarsi per ricominciare di nuovo.