L'umanità, ai tempi del coronavirus,
si nascose dietro una mascherina.
Travolti da messaggi, annunci, statistiche, immagini,
la paura si impossessò
delle persone e fece emergere
la parte peggiore dell'uomo.
Pedine mosse dal terrore,
scomparve la carità,
il pensiero per gli altri,
la generosità...
rimase l'egoismo
e l'istinto di sopravvivere.
Dietro la mascherina,
convinti che questo bastasse
per essere al sicuro.
Ci si guardava intorno,
con sospetto,
si fecero cose assurde,
si scatenarono gli sciacalli
e il resto del mondo
non contò più.
Ai tempi del coronavirus
le chiese si chiusero
gli abbracci si allontanarono
e si rimase soli,
spezzati nella propria umanità,
come fuscelli rotti, fragili,
perché non si era più uniti,
stretti nella stessa fascìna...E fu pandemia....
L'umanità rimase chiusa in casa
a riscoprire l'amore, gli affetti,
il tempo rallentò, dilatandosi,
in una nuova consapevolezza
il silenzio nelle strade diventò d'oro
non c'era più fretta di andare,
di fare, di bruciare il tempo.
E si aspettò....
Come in tempo di guerra,
si aspettò che tutto finisse
per abbracciarsi ancora,
per baciare, per amare, per ridere
e brindare ai sogni.
Nonostante la paura
La speranza
si impossessò delle persone
e fece emergere
la parte migliore dell'uomo.
E riprendemmo fiato
tra maschere e disinfettante,
le emozioni da vivere insieme
furono ancora davvero tante...
e risorgemmo
e amammo
e cambiammo nella nostra umanità ferita
diventando migliori
di ciò che eravamo.
Niam
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Pioggia di versi
PoetryPoesie nate dalla polvere, dalla pioggia, dalla tempesta e dagli arcobaleni che ognuno di noi ha dentro sé. Versi che trovano la loro strada attraverso le delusioni, le illusioni, le cadute e il coraggio di rialzarsi per ricominciare di nuovo.