23.02.2020 L'umanità ai tempi del coronavirus

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L'umanità,  ai tempi del coronavirus,
si nascose dietro una mascherina.
Travolti da messaggi, annunci, statistiche,  immagini,
la paura si impossessò
delle persone e fece emergere
la parte peggiore dell'uomo.
Pedine mosse dal terrore,
scomparve la carità,
il pensiero per gli altri,
la generosità...
rimase l'egoismo
e l'istinto di sopravvivere.
Dietro la mascherina,
convinti che questo bastasse
per essere al sicuro.
Ci si guardava intorno,
con sospetto,
si fecero cose assurde,
si scatenarono gli sciacalli
e il resto del mondo
non contò più.
Ai tempi del coronavirus
le chiese si chiusero
gli abbracci si allontanarono
e si rimase soli,
spezzati nella propria umanità,
come  fuscelli rotti, fragili,
perché non si era più uniti,
stretti nella stessa fascìna...

E fu pandemia....

L'umanità rimase chiusa in casa

a riscoprire l'amore, gli affetti,

il tempo rallentò, dilatandosi,

in una nuova consapevolezza

il silenzio nelle strade diventò d'oro

non c'era più fretta di andare,

di fare, di bruciare il tempo.

E si aspettò....

Come in tempo di guerra,

si aspettò che tutto finisse

per abbracciarsi ancora,

per baciare, per amare, per ridere

e brindare ai sogni.

Nonostante la paura

La speranza

si impossessò delle persone

e fece emergere

la parte migliore dell'uomo.

E riprendemmo fiato

tra maschere e disinfettante,

le emozioni da vivere insieme

furono ancora davvero tante...

e risorgemmo

e amammo

e cambiammo nella nostra umanità ferita

diventando migliori

di ciò che eravamo.

Niam

Pioggia di versiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora