Sono in ritardo,
come sempre,
credo sia scritto nel mio DNA
che debba arrivare in ritardo, sempre,
e comunque...altrimenti non c'è spiegazione.
Suono al citofono e salgo le scale di corsa,
mi scuso, con la mia colpa di ritardataria cronica
dipinta sul volto, per ritrovarmi seduta,
la mia testa tra le mani di Angela,
gli occhi chiusi,
mentre la poltroncina massaggiante
va sciogliendo i muscoli tesi.
L'acqua calda e le dita di Angela
attraverso la scatola cranica
coccolano il mio cervello
che mi rimanda l'immagine,
dietro le palpebre chiuse
di un fumo denso, grigio (lo stress?),
che si allontana sempre più come sosinto all'indietro
da un soffio gentile.
Intorno a me silenzio,
Angela, silenziosa, ogni tanto
annuisce sorridendo, gentile,
e lascia che il silenzio mi avvolga,
come una coperta.
Mi lascia immergere nella lettura
del libro che ho nascosto nella borsa,
lascia riposare la mia mente,
senza domande, con gli occhi scuri dolci
ed un sorriso accogliente, le dita leggere
che continuano a lavorare.
Due ore di benessere assoluto,
nonostante il mio ritardo
un angelo di nome Angela
che per due ore mi ha rimesso
in pace con il mondo.
© M.R. Niam
23/11/2023
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Pioggia di versi
ПоэзияPoesie nate dalla polvere, dalla pioggia, dalla tempesta e dagli arcobaleni che ognuno di noi ha dentro sé. Versi che trovano la loro strada attraverso le delusioni, le illusioni, le cadute e il coraggio di rialzarsi per ricominciare di nuovo.