La Nuova Porta

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"Tu mi ricordi una poesia che non riesco

a ricordare

una canzone che non è mai esistita

e un posto in cui non devo essere

mai stato."

- Efraim Medina Reyes


"Segui il fumo rosso" mi svegliai di soprassalto, con quelle parole che mi rimbombavano nella testa. Strizzai gli occhi stanchi, prima di aprirli alla luce del sole. Mi guardai attorno. In cielo vidi un fumo rosso che indicava la direzione da prendere. Forse era finalmente arrivata la fine di quel torneo! Non ce la facevo veramente più, sembrava essere passata una vita intera da quando mi ero svegliata nel mezzo di quella foresta. Mi alzai in piedi, mugugnando per il dolore alla schiena. Non ero abituata a dormire per terra e oltretutto temevo di venir attaccata da chissà quale creatura affamata, perciò dormivo a malapena. Mi avviai verso il segnale rosso nel cielo e iniziai a riflettere. Come facevano i Dharma a proteggerci? Ci osservavano costantemente? Iniziai a guardarmi attorno, sentendomi a disagio. Come aveva fatto Haru a raggiungermi così in fretta? All'improvviso mi si accese una lampadina, magari era stato proprio lui a salvarmi dall'incendio quella prima notte...Decisi che glielo avrei chiesto e nel frattempo mi maledivo per non aver prestato abbastanza attenzione alle sue parole in risposta alla mia domanda, quando ci trovavamo nella grotta. Scrollai le spalle con un sospiro. Una cosa era certa, uscivo da quell'esperienza con una nuova consapevolezza. Io potevo andare avanti con la mia vita anche senza Kian, magari non avevo ancora ben chiaro quale fosse il mio scopo nella vita, ma sapevo che stava a me deciderlo. Non potevo semplicemente fare del sogno di qualcun altro il mio obiettivo. Mi sentii sola, ma in modo positivo. Sentii che una porta si stava chiudendo ed un'altra si stava lentamente aprendo.

<< Anù! >> , mi voltai di colpo e vidi Ari, in compagnia di un ragazzo mi visto prima. << Ari! >> Esclamai, entusiasta di vederla. << Lui è Rey >> presentò lei. La cosa che mi colpì subito fu la sua aura scontrosa, il capello nero ribelle e le labbra carnose gli davano un aspetto giovanile, quasi infantile. << Rey ti presento la mia amica Anù >>, abbozzai un sorriso, sperando di sciogliere un po' la tensione. << E come vi siete incontrati? >> Domandai con una risatina nervosa. << Beh ti ricordi quella notte al rifugio accanto al fiume? Stavo accendendo un fuoco per cucinare quando qualcosa si è impossessato della mia mente e ho perso completamente il controllo sul mio Fuoco. Per sbaglio ho appiccato un incendio e mi sono ritrovata ad attaccare altri studenti... se non fosse stato per Rey non credo che sarei riuscita a riacquistare il controllo... >> raccontò lei con un sorriso malinconico. A quel punto il ragazzo dall'aria distaccata sembrò aprire uno spiraglio nel suo muro difensivo. Ma fu per poco.

Riprendemmo insieme il cammino verso il fumo rosso, ormai sicuri del fatto che il torneo stava volgendo al termine. Arrivammo nel punto indicato dal fumogeno e ci ritrovammo accanto al fiume, dove galleggiavano alcune barche. Non eravamo gli unici ad essere lì, con noi c'erano anche i nostri compagni, sia Dharmici che Karmici. Immediatamente mi ritrovai a guardarmi intorno alla ricerca di Kian. Subito notai la Karmica che ti aveva attaccati, Alecto... poi lo sentii. Uno sguardo perforante provenire dalla mia destra, mi voltai e il mio cuore perse un battito quando i miei occhi incontrarono i suoi. Deglutii, il tempo sembrò fermarsi, non sapevo cosa fare, se distogliere lo sguardo o lanciargli un qualche messaggio criptico con l'espressione del mio volto.

<< Attenzione! >> Una voce catturò la nostra attenzione ed entrambi ci voltammo verso colui che aveva parlato. Era un Dharma affiancato da Karmici alla sua destra e da altri Dharmici e Tutor alla sua sinistra. Subito riconobbi Haru e la mia attenzione venne catturata totalmente da lui, come se fosse circondato da un'aura dorata e splendente che, mi impediva di distogliere lo sguardo. Lui guardava dritto di fronte a se, con un'espressione impassibile, ma molto rilassata e pacifica. Poi in un battito di ciglia i suoi occhi incontrarono i miei e io dovetti trattenere il respiro. Non riuscivo a crederci, mi stava davvero guardando?! Era solo un sogno? Stavo ancora dormendo non è vero? Il mio cuore andava a mille e la testa era completamente nel pallone. Distolsi lo sguardo, con le guance che andavano a fuoco. Ma che mi stava accadendo? Non mi ero mai sentita così prima di allora. Perché mi faceva un simile effetto? Quando ebbi il coraggio di rialzare gli occhi sul suo volto pensavo che mi sarei sentita sollevata nel notare che era tornato a fissare qualcosa in lontananza di fronte a sé, ma in realtà ero delusa.

<< Per tutti coloro che sono arrivati da poco, ripeto >> continuò a dire il Dharmico << Si sale sulle barche a gruppi di cinque incluso il Tutor che vi guiderà verso l'Accademia >> spiegò.

Quando arrivò il mio turno, mi avviai verso la barca, passando davanti ad Haru. Feci per salire sulla barca, ma qualcuno mi trattenne per un braccio. Mi voltai, carica di aspettativa... << Incontrami sul retro del Tempio, il giorno dell'Attivazione, prima della Cerimonia >> Il volto di Kian era a pochi centimetri di distanza dal mio e mi resi conto di star trattenendo il respiro. I nostri occhi si incontrarono per alcuni brevi attimi, poi lui mi lasciò andare e se ne andò. << Anù >> mi chiamo Ari, mi risvegliai dalla trance, ero rimasta a bocca aperta. Sentii lo sguardo di tutti i miei compagni e Tutor su di me. Ero certa che si chiedessero come mai una Dharmica fosse in così stretti rapporti con un Karmico...

Salii sulla barca e Haru salì dopo di me, con mia sorpresa. Mi ritrovai seduta proprio davanti a lui, con le mie ginocchia che sfioravano le sue.

Mi ritrovai ad osservarlo con sincera curiosità. I suoi capelli spettinati mi divertivano. Erano troppo lunghi per essere considerati corti, ma troppo corti per chiamarli lunghi. La sua espressione era serena e per questo enigmatica. Poi, inaspettatamente, le sue labbra piene si mossero.

<< Il tuo nome è Anù non è vero? >>

Boccheggiai per alcuni secondi prima di rispondere con un cenno del capo << s..si >> balbettai con un sorriso sghembo. Ma che cavolo, perché mi comportavo così?! Sentii il calore raggiungere le guance e immediatamente abbassai la mia temperatura corporea per non darlo a vedere. << Tu sei Haru >> dissi io, lui annuì. << Come hai fatto ad arrivare così in fretta... >> iniziai a chiedere io, scandendo ogni parola. Mi sentivo sospesa quando ero in sua presenza, come se il suo campo energetico fosse soggetto ad altre leggi dello spazio tempo. << I Tutor seguono di nascosto gli studenti così da intervenire quando la situazione diventa troppo pericolosa >> spiegò lui tranquillamente. << Sei stato tu a salvarmi dall'incendio? >> . Lui annuì e io mi sentii stranamente felice. Era sempre stato con me... a quell'idea mi sentii emozionata, per qualche motivo desideravo conoscerlo. La sua energia era qualcosa di unico e le sue capacità erano incredibili. << Haru... come mai tu... - presi coraggio - non hai stretto il legame con nessuno? >> Domandai senza essere certa di voler conoscere la risposta. Lui sembrò sorpreso da quella domanda, forse nessuno aveva mai avuto il coraggio di porgliela.

<< Perché non voglio. E non ho intenzione di legarmi >> decretò.

Poi mi guardò negli occhi << a nessuno >>.

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