I said "No one has to know what we do"
his hands are in my hair,
his clothes are in my room.
And his voice is a familiar sound.
Nothing last forever
but this is getting good now.- Potrei farti la stessa domanda - Jannik mi guardò confuso, come se fossi io ad invadere il suo spazio personale. Indossava una tuta verde militare e una maglietta nera decisamente larga. Sulla punta del naso erano appoggiati degli occhiali dalla montatura nera.
Era in casa mia, senza che che io lo sapessi. E pregai solo che non fu per la ragione a cui stavo pensando. Ma non era possibile, la vita non poteva mettermi davvero così tanto in difficoltà. Jannik non poteva vivere in casa mia. Non era lui la recluta dei miei genitori, giusto?
Misi le mani sui fianchi, cercando di assumere una postura autoritaria, fallendo miseramente, perché sembravo più uno gnomo arrabbiato. - Si dà il caso che questa sia casa mia - dissi, facendomi valere.
Il ragazzo sorrise. Probabilmente aveva fatto due più due, non che ci volesse un genio per capirlo. - Si dà il caso che anche io abiti qua ora - rispose, incrociando le braccia e appoggiandosi al muro. Dio, era così bello.
Sbuffai, lasciando le braccia morbide lungo i fianchi. Il destino voleva che io risolvessi quella questione. - Ok, quindi sei tu la nuova recluta - afferma, più a me stessa che a lui.
Feci mente locale, ritornando indietro a tutti gli stracci di conversazione che avevo sentito dai miei genitori. Non avevano mai accennato ad una recluta, e soprattutto, se l'avessero fatto, mi avrebbero consultata, come ogni volta, anche se, consultare, per loro voleva dirmi le cose quando erano già state fatte, però non si erano mai ridotti così all'ultimo.
- Si, e tu cosa ci fai qua? Tu non sei una recluta, visto che sei una giornalista - e invece no, non aveva fatto due più due. Oppure lo aveva fatto, arrivando ad avere cinque. Come poteva non averlo capito?
L'avrebbe comunque scoperto a breve, tanto valeva essere sincera con lui, visto che non lo ero stata quando si trattava di parlare della sera precedente. - Questa è casa mia, Nicholas e Carol sono i miei genitori - gli spiegai.
Jannik, spalancò gli occhi. La stessa reazione di tutte le altre reclute. Purtroppo i miei genitori non sono mai stati davvero felici di avermi tra i piedi, quindi hanno sempre preferito tenermi come un segreto. - Non è possibile, non avete neanche lo stesso cognome. E poi non hanno mai detto di avere una figlia - disse.
Ed eccomi punto a capo, per l'ennesima volta, a dover spiegare alle reclute la triste storia della mia famiglia, di come non fossero orgogliosi di me perché non avevo intrapreso nessuna carriera sportiva, e di come si vergognassero profondamente di aver cresciuto una giornalista, capace di non pendere dalle loro labbra, come facevano le loro stupide matricole. Ma con Jannik, tenni il segreto per me. - Questa è un'altra questione -
Sentii dal piano inferiore la serratura di casa girare. Andai alla balconata e mi sporsi, vedendo i miei genitori entrare in casa con sulle spalle le borse per le racchette. Lasciarono i loro giubbotti sull'attaccapanni e il loro sguardo si alzò.
- Olivia, dobbiamo dirti una cosa - disse mia madre, iniziando a percorrere la scalinata. Non era affatto il momento giusto per parlarmi di Jannik, avrebbe dovuto farlo settimane prima.
Sospirai. - Lo so già di Jannik, visto che ci sto parlando, e grazie ancora per il preavviso, siete sempre molto gentili nei miei confronti - senza rivolgere più attenzione ai miei genitori, mi diressi verso la mia stanza, sul fondo del corridoio sulla destra.
Prima di chiudermi in camera, vidi Jannik starsene in piedi dall'altra parte del corridoio, con le mani in tasca. Per concludere in bellezza la mia giornata, gli mimai un chiaro "vaffanculo" e chiusi la porta.
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Curls in the darkness || Riccioli nell'oscurità
FanfictionDue mondi così diversi in collisione. Olivia, una giornalista, e Jannik, il futuro del tennis. Se inizialmente la loro era una sola avventura, come gestiranno tutto ciò a cui sarebbe andati incontro? È TUTTO FRUTTO DI PURA FANTASIA, NONOSTANTE SIAN...