Primo giorno di scuola

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12 settembre

Caro Diario,

Attualmente sono le otto di sera ed ho appena finito di cenare.

Oggi, come ti ho già detto, ho iniziato la scuola elementare.

È stato divertente, ho rivisto Becky, anche se durante l'estate ha fatto molto amicizia con delle altre bambine, ma mi ha detto che io rimarrò sempre la numero uno, ed io le credo.

Non sono più tanto sicura che la scuola mi piaccia.

Credevo che mi sarebbe piaciuta perché mi piace leggere e studiare, ma non avevo valutato il fatto che dovrò stare in classe con altri bambini.

La maestra di italiano, la signorina Eleonor, ci ha fatto presentare agli altri.

Quando è giunto il mio turno mi guardava male, e dopo che dissi il mio nome, le mie passioni ed aver descritto il mio gatto, mi squadrò dall'alto in basso per poi dire: <Mh.. Te dovresti essere quella stramba di cui mi ha parlato il preside. Buon per te.>

Non so cosa intendesse con "stramba", ma ha detto "buon per te", quindi in un modo o nell'altro ci teneva.

Poi c'era l'ora di matematica, lì mi sono divertita molto perché la maestra Katie continuava a fare domande su delle semplici addizioni per vedere se sapevamo qualcosa.

Io rispondevo molto velocemente, è stato divertente!

Durante la ricreazione ho fatto merenda con Becky, ma c'erano diversi bambini che bisbigliavano fra di loro e mi lanciavano occhiatacce.

Becky mi diceva di ignorarli perché erano solo invidiosi del fatto che sono più intelligente di loro.

Forse Becky ha ragione, ma non capisco perché dovrebbero reagire così.

Sono davvero "stramba"..?

Una volta tornata a casa ho dovuto pranzare da zia perché mamma e papà stavano litigando e non mi piacciono i rumori forti, nè le loro urla.

Julia sembrava molto triste e giù di morale per il fatto che la scuola fosse ricominciata e non faceva altro che parlare della sua giornata.

Ad un certo punto la zia l'ha interrotta chiedendole di lasciar parlare un po' anche me.

Julia si è arrabbiata molto quindi mi ha lanciato una mela.

La zia si mise ad urlarle contro e io mi tappai le orecchie, ignorando il dolore alla nuca.

Non sopporto le urla.

Infondo la scuola non credo sia così male, sai?

A parte gli sguardi della gente e i bisbigli che si scambiano fra di loro è tutto ok.

Credo che matematica mi piacerà ancora di più di quanto non lo faccia già.

La maestra Katie mi sta simpatica.

La maestra Eleonor non tanto.

Spero di poter cambiare qualunque idea abbia la gente di me.

Probabilmente hanno un'idea brutta di me.

Ora ti saluto, ci vediamo domani!

Ciao ciao!

:)

Diario di una bambina di sei anniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora