Lo so, sono una persona orribile, ma ho avuto un mese infernale... Vi prometto che ora che arrivano le vacanze pubblicherò più assiduamente, probabilmente anche più di un capitolo a settimana!
Detto questo, il capitolo che leggerete è un po' un capitolo di passaggio, ma ci sono alcuni spunti importanti, quindi fate attenzione!
Spero che il capitolo vi piaccia, come sempre ringrazio chi spende del tempo per leggere/votare/commentare la storia.
Un bacio e alla prossima
Sil
Harry's pov
«Avevi detto che saresti venuto con me» la voce lamentosa di Allison che, per l'ennesima volta, mi distrasse dal mio lavoro mi fece alzare gli occhi al cielo.
«Questo era prima che tuo padre mi desse un progetto da cui dipende il futuro della casa editrice. Te l'ho già detto Allie, devo lavorare» sbuffai spazientito poggiando il manoscritto che avevo in mano sul tavolo del mio studio.
Lei era già pronta, uno di quei vestitini corti che faceva storcere il naso a suo padre, e francamente anche a me, e i capelli raccolti in una coda alta. Era più truccata del solito, ma non in maniera volgare, sapevo che dovesse andare in un locale per il compleanno di una sua amica ed era vero che le avevo detto che ci sarei andato anche io, ma era da giorni che stavo cercando il testo migliore da poter utilizzare e avevo chiesto a Connor e Jeff, gli unici due correttori di bozze di cui realmente mi fidavo, di passarmi tutto ciò che di buono avevano fra le mani in quel periodo.
May mi aveva detto che ci sarebbe voluto qualche giorno per programmare una bozza di quello che sarebbe stato il sistema operativo finale ed io volevo essere già pronto a darle tutto il materiale che le sarebbe servito per testarlo.«Ma è venerdì sera, mio padre non si aspetta che tu lavori il venerdì sera invece di uscire» si lamentò ancora facendo il giro della scrivania per sedersi sulle mie ginocchia.
«Tuo padre non si aspetta nemmeno che ti accompagni ad una festa» le sorrisi accarezzandole una guancia.
Lei sbuffò, lasciando perdere l'espressione da cane bastonato che aveva messo su per convincermi ed incrociando le braccia al petto.
«Sarà la milionesima festa a cui non mi accompagni e quando lo fai ti porti sempre dietro i tuoi amici e ad un certo punto sparisci, non è carino che mi lasci sempre da sola».
Non aveva tutti i torti, ogni volta che andava a qualche compleanno o semplicemente organizzava delle uscite con le sue amiche o ancora mi chiedeva di partecipare con lei a qualche festa della sua università, cercavo qualche scusa per non andare e se accettavo mandavo subito un messaggio a Niall chiedendogli di venire insieme a Brooke, così da avere qualcuno con cui passare la serata quando mi sarei stufato di stare in mezzo a quegli idioti dei suoi amici o a quelle sgallettate delle sue amiche.
Volevo bene ad Allison e mi piaceva stare con lei, ma certe volte la differenza di età si faceva sentire fin troppo ed io avevo già di mio un'indole tremendamente riservata e inoltre avevo ormai superato la fase in cui mi divertivo ad andare a qualche festa universitaria.
Senza contare che le sue amiche mi guardavano sempre come se volessero mangiarmi con gli occhi ed ero ben consapevole del fatto che pensavano che semplicemente mi stessi approfittando di una ragazzina, così come i suoi amici erano degli idioti senza cervello la cui unica preoccupazione era sballarsi ed andare dietro a qualche ragazza fin troppo disinibita.«Mi dispiace, ma se non ricordo male venerdì prossimo andate a festeggiare il compleanno di Jasmine in quel locale in centro, no? Me ne hai parlato qualche giorno fa» annuì

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Sinners [H.S.]
FanfictionSEQUEL DI INNOCENCE [...] La guardai poi passarsi una mano fra i capelli e girarsi verso di me, aprì la bocca un paio di volte prima di scuotere la testa e tornare a sedersi composta sui sedili, prima ancora che potessi chiederle a cosa stesse pensa...