Yǔyīn e Duyên

Capitolo 17

Άρη μου

🫂

Charlotte's
Pov

You and I drink the poison from the same vine
~

David Kushenr~

Quando mi sveglio, noto che Luke mi sta cingendo la vita dolcemente. Mi volto, sta ancora dormendo, i lineamenti del viso sono rilassati. Partendo dalla fronte, scendo tracciando dei piccoli disegni, finché un particolare coglie la mia attenzione. Sul naso ha una cicatrice strana, non ci avevo fatto caso o meglio, si, ma vederla da vicino fa uno strano effetto. Non so come se la sia fatta, ma sono certa che si tratti del suo passato burrascoso, di quando si é trasferito. Non mi ha raccontato molto, ma é dalla prima volta che l'ho visto che ho notato il suo cambiamento. Si, é cresciuto, ma qualcosa ha cambiato il suo animo puro e l'ha trasformato in pozzo nero che gli divora l'anima, facendogli nascondere ciò che prova realmente.
Sfioro la cicatrice con fare incerto, lui si sveglia, e mi prende alla sprovvista. I nostri visi sono a un centimetro di distanza e delle vampate di caldo si irradiano nel mio corpo, mentre il cuore inizia a battere all'impazzata.
Mi devo alzare e subito.
Non appena tento, la mano di Luke sul mio fianco mi stringe.
<< Dove vai senza salutarmi ?>> Sbiascica ancora assonnato, mentre i suoi occhi rubano i miei.

<< Io- >> Avvampo, sento le guance bruciarmi e un sorriso si forma sul volto del ragazzo.
Quei fottuti occhi nocciola mi fregano ogni volta.
<< Sei così carina quando arrossisci >> Mi dice con voce roca, mentre con la mano mi sposta una ciocca dalla fronte, incastrandomela dietro l'orecchio. Le guance mi si incendiano ancora di più e sento il cuore galopparmi forte nel petto. Il ragazzo riccio non dice altro e mi lascia andare, così mi alzo, forse un po' troppo velocemente, e due braccia da dietro mi afferano dalla vita evitando che cada.
<< Biondina, attenta >>
<< Scusami, io->>
Mi volto mentre parlo e lo vedo con solo dei pantaloni della tuta grigi addosso, non indossa la maglia e il fisico palestrato é illuminato dai raggi del mattino che fa risaltare i numerosi tatuaggi che ha, sono moltissimi, non li avevo mai visti... C'è uno che attira particolarmente la mia attenzione, due serpenti che si intrecciano, uno colorato tutto di nero e l'altro solo con alcuni particolari in nero proprio al centro degli addominali.
<< Biondina >> Mi richiama lui
<< Puffins, i tuoi tatuaggi hanno fatto colpo >> Alleggerisce la tensione il mio migliore amico, mentre si siede sul letto, e non mi perdo il sorriso divertito che nasconde all'istante.
<< Lo so, sono bellissimi >> Ride il ragazzo dagli occhi color ghiaccio.
<< Modesto >> Dico ridendo, lui mi fa l'occhiolino e dopo essersi assicurato che sono stabile, sparisce in cucina, lasciando nuovamente me e Luke da soli. Quest'ultimo si alza, studiandomi attentamente, con un sorriso dipinto in volto, ma un velo di preoccupazione gli spegne gli occhi.
<< Aspetta un secondo >> Mi richiama con voce roca.
Perché dovrei aspettare?
Lo guardo confusa, ma faccio quel che mi chiede sedendomi nuovamente sul letto. Lo vedo andare verso l'armadio, fruga all'interno e poi mi lancia addosso una felpa color porpora e dei pantaloni della tuta neri. Li guardo confusa, provocandogli un sorrisetto.
<< Non puoi mica andare in giro così >>
Così come? Mi guardo e sono ancora vestita con l'abito della sera precedente.
<< Nana, non protestare e mettiteli. Ti aspettiamo in cucina >> Mi dice, per poi scompigliarmi i capelli e uscire dalla stanza.
Mi sfilo il vestito, indosso prima i pantaloni e devo arrotolarli in vita un paio di volte, perché mi vanno grandi e poi mi infilo la felpa. Appena passa per la testa, sento il profumo di Luke invadermi le narici e lo annuso a pieni polmoni, sorridendo. É stato così carino a prestarmi i suoi vestiti.