capitolo 15

40 1 0
                                    

Sono nella stanza del preside, non ci ero mai stata. Ero seduta in mezzo alla stanza, su una piccola poltrona. Non c'era ancora nessuno. A un certo punto la porta si apre e il preside, il signor Hornet, dice "signorina James, come mai ho l'onore di averla nel mio studio?" mentre diceva questa frase raggiungeva la sua scrivania e me lo ritrovai davanti a me, io confessai "voglio andarmene" rimase shoccato e chiede "per quale motivo?" io rispondo... cercando di trovare delle parole "non mi sento capita, ci sono un po' di cose che non vanno bene e vorrei ritornare a casa per un breve periodo, solo per riprendermi un po'..." lui mi guarda e dice "Stephanie... vai bene in tutte le materie, sei accettata da tutti a scuola e tra l'altro hai anche un ragazzo dei One Direction, sei circondata da persone meravigliose e tu avresti il coraggio di voler lasciare tutto?!?" io lo guardo, poi abbasso lo sguardo. Era difficile descrivere le sensazioni che provavo in quel periodo. Rabbia? Dolore? O era qualcos'altro? Il signor Hornet guardò fuori dalla porta e disse "voglio che ti rimetti Stephanie, sei una brava studentessa... hai ottime qualità e molte chance per andare avanti. Credo solo che tu stia passando una piccola crisi, vedrai che il periodo a casa ti farà bene" io lo ringrazio e sospiro, lui dice "vai a preparare pure le valigie, ci vediamo tra qualche settimana, va bene?" io dico "me le farò bastare, grazie" lui dice "ovviamente non posso permetterti di perdere l'anno scolastico" io affermo "lo so..." lui dice "bene, allora arrivederci, chiama pure i tuoi genitori" detto questo mi saluta e mi fa uscire dalla porta.

Passando nei corridoi sentivo molti sguardi su di me, continuavo a camminare e il mio pensiero fisso era "devo raggiungere la camera" poi ripetevo anche "poi potrò piangere". Mancava qualche metro alla camera 25 ma fui fermata da Sophia, cercai di scappare ma non potevo andarmene così... lei mi chiede "Steph? Che succede?" io la guardo e inizio a piangere come una fontana, mi getto al suolo, con le mani sul volto per non far vedere come mi sentivo. Sophia anche lei mi mise sul suolo del pavimento e mi abbracciò. In quel momento non ci importava degli sguardi delle altre ragazze, bastavamo solo noi due. Qualche minuto più tardi eravamo in camera, sul mio letto e parlavamo al telefono in vivavoce con mio fratello, appena avrebbe finito di lavorare si sarebbe diretto al college per venire a prendermi.

Io e Sophia iniziammo a sistemare un po' le mie due valigie. Bussarono alla porta, non volevo aprire, ma lo feci, era Zayn, appena mi vide che piangevo mi chiese "amore? Ma che succede? Perché fai i bagagli?" io non risposi, ma si capiva benissimo quello che stava succedendo. Sophia rispose per conto mio, Zayn mi guardava dispiaciuto perché non voleva perdermi e neanche io volevo lasciarlo, ma per me la situazione era arrivata a un punto davvero insostenibile. Non bastavano le parole in quel momento, c'erano gli abbracci, gli sguardi, i baci. Zayn ci aiutava a mettere a posto le mie cose e quando abbiamo finito, ci sediamo tutti e tre sul mio letto, abbracciati, Zayn mi continuava a baciare la fronte e Sophia mise la sua testa sulla mia spalla. A un certo punto qualcuno alla porta ruppe il silenzio, quel nostro silenzio, quel nostro momento, un momento d'intimità che si era creato tra di noi.

La porta si aprì, era Liam. Ci vide così... rimase perplesso e le domande iniziarono a uscire dalle sue labbra. Zayn non distoglieva mai lo sguardo da me, Sophia si alzò e andò ad abbracciare il suo ragazzo e gli sussurrò "non c'è bisogno delle parole" Liam rimase ancora più perplesso, ma non fece più domande. Ci mancavano solo gli altri... e poi tutto il college, ma non ero pronta per salutare tutti, un'uscita di scena senza salutare l'intera scuola forse sarebbe stato meglio.

Mio fratello fece squillare il mio telefono, era arrivato, mi faccio accompagnare dagli altri fino all'entrata del college. Appena Cris mi vede, mi viene incontro e mi abbraccia, poi sussurra "ti voglio bene sorella" e a quelle parole mi rimetto a piangere. Non avevo mai mollato la mano di Zayn in tutto quel tempo che siamo stati abbracciati fin quando mi sono abbracciata con mio fratello. Liam aiuta mio fratello con i bagagli e io intanto guardavo fisso negli occhi il mio ragazzo, avevano un strano luccichio. Mi disse "Steph, amore, ti amo... non voglio perderti, sei il mio tutto..." ci diamo un bacio e io dico "anche io... mi mancherai" Zayn chiede "ma ci rivedremo?" io annuisco. Ci diamo un altro bacio, ora era il turno di Sophia, era stata così carina con me... dolce, ci abbracciamo e sorridiamo anche se avremmo voluto piangere, infine saluto Liam, il mio gemello, una persona con il cuore grande, difficile da trovare, ci abbracciamo e lui mi dà un bacio sulla fronte. Do l'ultimo bacio a Zayn prima di salire in macchina, non durò molto, ma per me significava tanto. Mio fratello mi tocco la schiena e disse "è il momento Steph, altrimenti troviamo traffico", un ultimo secondo per salutare e baciare Zayn e poi siamo saliti in macchina.

Little Black DressDove le storie prendono vita. Scoprilo ora