Valere la pena

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"Infatti è da te che ho imparato che a volte fare qualche cazzata ne vale la pena." scrolla le spalle Simone, che si è ripromesso subito di far sgonfiare la rabbia. 

È stato un istinto naturale, che anche se quella gelosia ingiustificata di Manuel lo altera, non è mai successo che la esprimesse con gli occhi scuri e fissi nel vuoto, senza riuscire a guardarlo negli occhi.

"Quindi lui...lui ne vale la pena?"

Manuel, d'altro canto, è convinto — suo malgrado — che se guardasse Simone dirgli che è andato avanti, che si è innamorato di lui, scoppierebbe a piangere. E si costringe a non farlo, mentre aspetta la sentenza che decreterà il suo essere un coglione totale, un codardo senza precedenti, il peggior nemico di sé stesso.

Neanche Simone lo guarda, adesso, che va bene provare ad andare avanti, ma non può evitare di sentirsi in colpa anche per la più piccola punta di menzogna.

"E io valgo la pena per lui, stavolta."

Manuel stringe i pugni ed annuisce al vuoto, seguendo l'istinto di voltarsi ed andare via. Ma le parole, come un fiume in piena, inondano la sua lingua, costringendo a tornare sui suoi passi e a guardarlo negli occhi, stavolta.

"Sai che c'è, Simo'? Che io ho sempre voluto che non ti succedesse niente. Che per me l'unica cosa che valeva davvero la pena in quel momento era...saperti lontano dalla mia merda. Non ci dormivo la notte, Simo'. Sarei pure potuto mori' ammazzato de botte il giorno dopo, ma io n—non tu."

"Certo." sussurra Simone. "Avresti mandato sulla cattiva strada il figlio del professore, anche io non ci avrei dormito la notte."

E forse, a fare più male del bacio, sono proprio quelle parole.

"Ma t'è mai passato per la testa che io invece tenessi a te a tal punto da avere paura? 'N t'è mai bruciato er petto davanti a 'na cosa che te fa stare bene ma che non sai come gesti'?"

Simone non deve neanche pensarci, quando scuote la testa. "Io più che paura ci ho trovato il coraggio, Manuel. Per essere quello che sono oggi."

"Peccato che nell'amore ci siano molte più sfaccettature, Simo'." soffia arreso Manuel, alla fine. E fa per voltarsi di nuovo e rimandare il resto della conversazione a quando farà meno male, ma Simone lo trattiene per il polso.

"Aspetta, che hai detto?"

Manuel fissa quel contatto, poi alza gli occhi sul suo viso confuso.

"L'amore." ripete. "Non è sempre così facile capirlo veramente."

Gli sembra di impazzire quando si sporge e lo bacia a stampo, fortissimo, incontrando le sue labbra morbide dopo più di un anno. Pazzo, sì, ma almeno non ha paura, neanche degli occhi lucidi di Simone che lo fissano.

"Potrà anche valerne la pena, ma come un anno fa se ti succede qualcosa io faccio il pazzo, hai capito?" gli accarezza una guancia.

Simone sente il cuore scoppiare e "Perché?" soffia.

"Perché per me non ne vali solo la pena, ne vali 'sta vita de merda che c'ho."

E non si aspetta che Simone lo baci e che gli faccia sentire, con una sola stretta, che forse ne vale la pena (ancora) anche per lui.

E capirò se capirai che è per sempre | Prompt Simuel 📂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora