E capirò se capirai che è per sempre | Prompt Simuel 📂

✏

Simone la mangiucchia continuamente mentre studia e Manuel ad un certo punto davvero non ce la fa più. 

«Simo' smettila de fa' 'r castoro.» 

Simone aggrotta la fronte e stringe ancora di più i denti attorno ad essa. 

«Che problemi hai con la mia matita?» biascica, mentre Manuel sospira, facendo vagare lo sguardo sul giardino di Villa Balestra su cui si affaccia la veranda. 

«Niente, che quella matita ogni tanto la uso pure io.» 

Simone ride, finalmente liberandosi di quella matita e lasciando che Manuel sospiri di sollievo. «Compratela.» gli dice il corvino, tornando a sottolineare sul libro di letteratura. 

«Seh.» sbuffa Manuel, che finalmente può tornare a studiare senza che le labbra di Simone lo distraggano. 

Simone, comunque, non lo fa apposta. È istintivo, dopo poco, ritrovarsi di nuovo a passarsela sulle labbra mentre cerca di rileggere un passaggio che non riesce a memorizzare o continuare a morderla quando ormai, passato a matematica, affronta un esercizio un po' più difficile. 

Manuel fa di tutto per distrarlo: tossisce, finge di essersi spaventato per una lucertola, si scapicolla per correre in cucina a prendere la merenda, ma nonostante ciò le labbra di Simone - più rosse, dopo aver mangiato una ciotola di fragole - di stringono ancora attorno a quella matita. 

«E mo me so' rotto er cazzo.» borbotta, che gli basta sporgersi per sfilargli la matita da bocca e gettarla sul tavolo, per afferrargli il mento e baciargli le labbra senza neanche lasciargli tempo per respirare.Si stacca quasi scocciato, sbuffando, per poi ritornare al suo posto con le guance rosse e la testa sui libri di filosofia. «F-fallo ancora e te bacio di nuovo.» balbetta, lanciandogli un'occhiatina tanto furba quanto imbarazzata. 

Simone, intanto, perde tutta la concentrazione e nei tre quarti d'ora che seguono non fa che fissare il profilo concentrato di Manuel che prova a studiare, guadagnandosi una quantità di baci imbarazzante e sempre più audaci.