Mi sento peggio di una ladra.
Peggio perché neanche i ladri scappano via così velocemente.
E perché neanche in momenti in cui sarei dovuta davvero scappare avevo il cuore a mille come ora.
Per esempio quando tre anni fa avevo rotto il vaso di cristallo che papà aveva regalato a mamma per il suo compleanno e che lei adorava con tutto il suo cuore, minacciandoci che avrebbe dimenticato fossimo suoi figli se gli avessimo fatto anche solo un graffio.
Oppure in gita di terza media quando beccai la nostra professoressa di italiano in... atteggiamenti intimi con un cameriere dell'albergo in cui alloggiavamo. (Ho ancora gli incubi e ogni volta ringrazio di non aver visto la parte peggiore).
O quando, più recentemente, ci siamo intrufolate in quella palestra del terrore.
Sì, direi che ho riassunto alcuni dei miei peggiori traumi. Ma sembrano tutti impallidire in confronto a come mi sento ora.
Sono certa di essere ancora paonazza in viso e ho un pensiero che continua a ripetersi ossessivamente da quando ho voltato le spalle a quella spiaggia: cosa avrebbe fatto Tommaso se fossi rimasta?
Ma soprattutto: cosa avrei fatto io?
A separare i nostri visi non c'era neanche un centimetro di distanza, sentivo il suo respiro sulle labbra e riuscivo quasi a percepire i battiti provenienti dal suo petto. Continuava ad avvicinarsi e stava per...
Basta.
Sto impazzendo. Meglio smetterla con le domande.
Devo distrarmi. E mi trovo a una festa, non c'è luogo migliore per farlo. Adesso cercherò Giada così andremo a ballare per tutto il resto della serata, magari incontreremo di nuovo anche Andrea e quel suo amico, erano simpatici in fondo.
A proposito di Andrea, spero stia meglio. Si è preso una spallata per colpa mia e l'ho pure abbandonato.
Oggi mi sento una proprio una stronza.
Ok mettendo da parte il momento di auto commiserazione mi sorge un dubbio: come la trovo Giada?
Sono stata via solo per una mezz'ora e qui la gente sembra triplicata. Siamo così tanti che risulta difficile perfino orientarsi. Ci sono persone ammassate anche negli angoli, non oso immaginare la folla nella pista da ballo.
Decido di mandarle un messaggio su WhatsApp anche se non mi aveva risposto nemmeno a quello precedente.
03:05 - Camilla: Dove sei? Io sono tornata alla festa.
Invio il messaggio ma non le arriva. Sicuramente le si è scaricato il telefono come al solito.
Tempismo perfetto ovviamente.
Non mi rimane che provare a scrivere anche a Sara, almeno lei di solito risponde subito, spero solo che non abbia scelto proprio questo momento per appartarsi con Giacomo.
Dai, non sono mai andati oltre semplici abbracci e proprio ora che sono abbandonata a me stessa capiscono di esser innamorati? Non posso essere così sfigata.
Unico lato positivo: vincerei la scommessa, di questo non mi lamenterei.
Magari, con le provocazioni di Giada, Giacomo si è reso finalmente conto dei suoi sentimenti per la sua "migliore amica".
Che dolcee. Adoro le storie d'amore. Loro sarebbero perfetti insieme.
Comunque, tornando al triste mondo reale, neanche Sara risponde, scriverei anche a Giacomo ma non ho il suo numero.
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Stars
Fiksi RemajaÈ estate e Camilla, da poco diciassettenne, vorrebbe solamente godersi le tanto attese vacanze senza ansie e stress con la sua migliore amica Giada, ma, come punizione per il suo debito in latino, è costretta a lavorare in un locale, lo Stars. È pr...