entro e la vedo sul letto, aveva il mascara colato e le guance rosse, che carina sembra una bambina
-vattene via non voglio vederti!- Evelyn mi urla contro e io rimango fermo a guardarla -jay mandalo via- si butta nelle coperte coprendosi il viso
-cosa vuoi jad?- mi guarda spazientita
-chiedere scusa- gli dico senza sincerità
-oh ma che sincerità- mi fa un sorrisetto
-dio fammi chiedere scusa e basta- tira un sospiro e ev finalmente esce dalle coperte e io la guardo
-quindi?- mi guarda asciugandosi le lacrime
-scusami- gli chiedo scusa con tutta la sincerità che avevo in corpo
-ok ora esci- cosa? rimango fermo a guardarla perplesso -sei sordo Walton?-
-esci!- jayla mi urla contro e io esco senza dire nulla
che stronze
più tardi decido di andare al mio negozio di attrezzature da baseball preferite, stavo girando per il negozio fino a quando vedo entrare l'ultima persona che avrei voluto vedere, connor seguito da... evelyn, è nella mia testa da tutto il pomeriggio mi sento veramente in colpa per quello che gli avevo detto e volevo sapere come stava, ma non volevo parlarci davanti a lui
la vedo ridere e scherzare con lui, che fastidio, non so perché ma in questo momento vorrei farlo sparire dalla mia vista ma non riesco a smettere di guardarli... o almeno... di guardarla, aveva ancora gli occhi arrossati ma il trucco era impeccabile come sempre
decido di andare a pagare prima di farmi vedere da loro, pago ed esco, stavo andando alla macchina ma decido di fermarmi da sturbacks per prendere qualcosa da bere, mi siedo e inizio a bere un frappè
erano ormai 20 minuti che ero qua seduto ma qualcuno coglie la mia attenzione
Evelyn è appena entrata dalla porta ma da sola, la guardo per tutto il tempo finché non la vidi guardarsi in torno e poi vedere i suoi occhi posarsi si di me, prende la sua ordinazione e viene verso di me-posso?- mi guarda moridcchoandosi il labbro e io gli faccio un cenno con la testa
si siede e inizia a bere guardandomi
-come stai?- la guardo
-bene- ha la voce spenta e tremante
-io non dicevo sul serio mi disp- mi interrompe
-non preoccuparti- mi fa un lieve sorriso per poi ricominciare a bere
-connor? che fine ha fatto?-
-ha detto che aveva allenamento.. non dovresti andare a che tu?-
-in verità non- non abbiamo allenamento oggi
-non?- mi guarda insospettita
-non avevo voglia-
-va bene...-
-hai bisogno di un passaggio?- lei mi guarda e tira un sospiro di sollievo
-speravo me l'avresti chiesto- fa una risatina che io ricambiai
-perfetto- mi alzo e usciamo dal bar
spazio autrice:
eccomii, scusate per il capitolo corto ma sono completamente senza idee infatti non sono sicura che la continuerò
ciaoo
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"Siamo solo noi" // Jaden Walton
RomanceEvelyn Smith, dopo essere nata in Italia, torna ad Atlanta per via del lavoro della madre nella vecchia casa di famiglia, quello che non sa è che farà conoscenza con i suoi vicini di casa, gli Walton, che le stravolgeranno la vita...