parte 13

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entro e la vedo sul letto, aveva il mascara colato e le guance rosse, che carina sembra una bambina

-vattene via non voglio vederti!- Evelyn mi urla contro e io rimango fermo a guardarla -jay mandalo via- si butta nelle coperte coprendosi il viso

-cosa vuoi jad?- mi guarda spazientita

-chiedere scusa- gli dico senza sincerità

-oh ma che sincerità- mi fa un sorrisetto

-dio fammi chiedere scusa e basta- tira un sospiro e ev finalmente esce dalle coperte e io la guardo

-quindi?- mi guarda asciugandosi le lacrime

-scusami- gli chiedo scusa con tutta la sincerità che avevo in corpo

-ok ora esci- cosa? rimango fermo a guardarla perplesso -sei sordo Walton?-

-esci!- jayla mi urla contro e io esco senza dire nulla

che stronze

più tardi decido di andare al mio negozio di attrezzature da baseball preferite, stavo girando per il negozio fino a quando vedo entrare l'ultima persona che avrei voluto vedere, connor seguito da... evelyn, è nella mia testa da tutto il pomeriggio mi sento veramente in colpa per quello che gli avevo detto e volevo sapere come stava, ma non volevo parlarci davanti a lui

la vedo ridere e scherzare con lui, che fastidio, non so perché ma in questo momento vorrei farlo sparire dalla mia vista ma non riesco a smettere di guardarli... o almeno... di guardarla, aveva ancora gli occhi arrossati ma il trucco era impeccabile come sempre

decido di andare a pagare prima di farmi vedere da loro, pago ed esco, stavo andando alla macchina ma decido di fermarmi da sturbacks per prendere qualcosa da bere, mi siedo e inizio a bere un frappè

erano ormai 20 minuti che ero qua seduto ma qualcuno coglie la mia attenzione
Evelyn è appena entrata dalla porta ma da sola, la guardo per tutto il tempo finché non la vidi guardarsi in torno e poi vedere i suoi occhi posarsi si di me, prende la sua ordinazione e viene verso di me

-posso?- mi guarda moridcchoandosi il labbro e io gli faccio un cenno con la testa

si siede e inizia a bere guardandomi

-come stai?- la guardo

-bene- ha la voce spenta e tremante

-io non dicevo sul serio mi disp- mi interrompe

-non preoccuparti- mi fa un lieve sorriso per poi ricominciare a bere

-connor? che fine ha fatto?-

-ha detto che aveva allenamento.. non dovresti andare a che tu?-

-in verità non- non abbiamo allenamento oggi

-non?- mi guarda insospettita

-non avevo voglia-

-va bene...-

-hai bisogno di un passaggio?- lei mi guarda e tira un sospiro di sollievo

-speravo me l'avresti chiesto- fa una risatina che io ricambiai

-perfetto- mi alzo e usciamo dal bar

spazio autrice:
eccomii, scusate per il capitolo corto ma sono completamente senza idee infatti non sono sicura che la continuerò
ciaoo

"Siamo solo noi" // Jaden WaltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora