parte 22

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guardo il labbro mentre metto altro disinfettante in un po' di cotone per poi disinfettarlo lentamente, appena fatto metto un piccolo cerotto, sistemo le cose  e vado verso il bagno per cambiarmi.
non mi sono mai pentita così tanto della scelta del pigiama, appena fatto esco e lo vedo lì, stava appoggiato contro la scrivania mentre guardava il telefono, appena la porta del bagno si chiuse la sua attenzione si rivolse su di me, mi analizzò da testa a piedi senza tralasciare una minima parte del mio corpo

-bel pigiama- fa una risata guardandomi

-smettila- mi siedo sul letto a gambe incrociate guardandolo

lui si avvicina sedendosi di fronte a me, lo guardo, non sapevo che dire

jaden's pov:

-non hai finito con le ferite sai?- la guardo

-ne ho dimenticate alcune?- fa per alzarsi ma la tiro dal braccio rifacendola sedere

-no ev... il labbro mi fa ancora male-  la guardo con un sorrisetto

-tranquillo che poi ti passa- mi fa una smorfia

-ma se mi dai il bacino magari passa prima- la guardo, non so perché sto facendo tutto questo, so solo che prima ho bevuto... abbastanza

-jaden smettila non ci sto dietro ai tuoi giochetti-

-non sto giocando ragazzina- lei si alza e io mi avvicino lentamente

continua ad indietreggiare e io ad avvicinarmi a lei

-fermati- si scontra contro il muro mentre continua a guardarmi

-sei sicura?- mi avvicino facendo sfiorare le nostre labbra -vuoi veramente che io mi fermi?- lei non si è scansata, anzi, è rimasta a guardarmi cercando di far aderire di più le nostre labbra ma io mi staccai, mi allontanai ridendo mentre la guardavo, era in piedi, paralizzata, con lo sguardo rivolto su di me. dio che sto facendo

-che problemi hai?- mi guarda per poi uscire dalla camera

non do dove sia andata, non mi interessa.
non so perché io mi sia levato o perché mi sia avvicinato, so solo che qualunque cosa sarebbe successa è sbagliata.

evelyn's pov:

la mattina mi svegliai tra le braccia di javon, dopo avergli spiegato che cos'era successo mi ha invitata a dormire con lui anche se saremmo stati un po' stretti nel letto, ma a me andava bene, di tutto pur di non rimanere altri 5 minuti con jaden.
afferro il telefono e inizio a scorrere un po' tik tok, sento jav che si muove e poi si alza

-buongiorno evy- mi guarda sorridendo

-giorno jav- ricambio il sorriso

-più tardi parlo con jaden- dopo aver preso il suo telefono appoggiato sulla scrivania torna sdraiato accanto a me e io mi tiro su sedendomi come sempre a gambe incrociate, eravamo poco distanti l'uno dall'altro, le mie gambe nude toccavano il suo petto anch'esso nudo e solo in quel momento ho notato quanto javon fosse bello

-no jav non serve- lo guardo inclinando leggermente la testa

-si ev serve voglio che capisca che tu non sei uno dei stupidi giocattoli che può trattare come vuole... io ti voglio bene e non voglio ti ferisca- a quelle parole non potei fare altri che sorridere come una bambina e saltargli addosso abbracciandolo

-ti voglio bene anche io- strinse le braccio intorno la mia vita continuando l'abbraccio, in quel momento la porta si aprii

-scusate se ho interrotto il vostro accoppiamento ma ho bisogno della felpa rossa- jaden guarda javon che si stava incazzando

"Siamo solo noi" // Jaden WaltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora