parte 30

743 23 5
                                    

ero appena salito in autobus e stavo andando dai miei amici fin quando non mi bloccarono

-no jaden, vai davanti-

-ma siete seri?-

-si jad-

-lo facciamo per te- mi guardano

-oh si grazie mille! non vedevo l'ora di stare seduto accanto a lei-

-smettila e fila da lei-

-vaffanculo- gli faccio il dito medio per poi andare qualche posto più avanti, mi siedo nei primi posti liberi che ho trovato, mentre stavo al telefono una voce che conoscevo molto bene ha attirato la mia attenzione

-posso?- guardo evelyn in piedi davanti a me

-no-

-jaden ti prego è l'unico posto libero- mi guardo intorno

-no c'è nè uno libero accanto la prof-

-jaden dai!-

-cosa mi dai in cambio?-

-ma tu i favori non sai proprio cosa sono eh-

-quindi?-

-tutto quello che vuoi- annuisco e sposto lo zaino per fargli spazio -grazie- si siede e si mette anche lei sul telefono

-che asociale-

-come scusa?- alza la testa -dopo il modo in cui mi hai trattata devo anche parlarti dolcemente? e poi cosa? succhiartelo?- mi fa un smorfia

-beh se vuoi- faccio una risata

-che schifo- mi guarda disgustata per poi rimettersi sul telefono

-dai smettila di fare la stronza-

-io stronza? sei tu il lunatico che non capisce che cazzo vuole da me- rimango in silenzio -ora hai sbloccato anche il mutismo selettivo?-

-dio quando vuoi sai essere insopportabile-

-si tranquillo penso la stessa cosa di te-

-e comunque volevo chiederti scusa- mi guarda con uno sguardo poco convinto -sono serio-

-mi piace michael-

-cosa?- sgrano gli occhi

-so ho vinto?-

-cosa?-

-la gara a chi spara più cazzate, è quello che stavamo facendo no?-

-ma perché non riesci mai a prendermi sul serio?-

-sei mai serio?-

-basta troppe domande- incrocio le braccia al petto guardando fuori dal finestrino

dopo circa un'ora sento un peso sulla spalla, quando mi giro per guardare evelyn si era ormai addormentata, non volevo trattarla male, volevo solo allontanarla da me

...

appena arrivati scendo dopo di lei andando verso la macchina

-ti riporto io a casa?- annuisce salendo nel posto passeggero -senti... che ne pensi di uscire a cena sta sera?-

-sarebbe un appuntamento?-

-non lo so- storce il naso in una smorfia buffa

-jaden, si o no-

-si- per un momento le mie mani tremarono ma poi si fermarono quando afferrai il volante

-va bene- si allaccia la cintura coprendo così il suo sguardo -ma ora portami a casa prima che io cambi idea-

-subito poppy- rido mettendo in moto

per tutto il viaggio abbiamo parlato dell'esperienza in quella specie di campeggio e devo dire che è stato abbastanza divertente

-allora ti passo a prendere tra due ore- la guardo scendere dalla macchina

-si va bene grazie- il sorrisetto che stava accennando mi fece sorridere a mia volta

devo parlare con javon

spazio autrice:
oggi capitolo molto corto, so che vi sto facendo aspettare molto ma penso di andare avanti con altri tre capitoli massimo per poi finire la storia, scusate ancora per l'attesa

"Siamo solo noi" // Jaden WaltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora