parte 23

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alla prima ora ho lezione di chimica, per fortuna in questo me la cavo abbastanza bene, la prof ci stava parlando della gita che ci sarebbe stata a breve e stava formando le stanze

-le camere saranno da due e ognuno starà con il rispettivo tutor che ora vi elencherò- ero abbastanza tranquilla, io mi ero inscritta per essere una tutor ed ero anche sicura sarei stata con una ragazza fin quando la prof, finito di elencare le coppie si fermò

-prof non mi ha chiamato- jaden alza la mano

-si nemmeno a me- mi aggiungo anche io

-oh ragazzi scusate non mi sono accorta ma...- guarda per un po' il foglio -andate bene voi due come coppia-ci guarda sorridendo

-cosa!- io e jaden ci alziamo di scatto e la campanella suona

-ragazzi ormai è suonata e non voglio discutere ci vediamo questo fine settimana- fantasticoo

senza rispondere prendo le mie cose ed esco dalla classe dirigendomi verso il cortile per passare lì la pausa, oggi avrei avuto la verifica di matematica per cui jaden mi ha aiutata, spero di passarla almeno non lo devo più vedere fuori scuola per le ripetizioni

-ev aspetta- sento jaden avvicinarsi a me

-dimmi- lo guardo

-sei pronta per la verifica o preferisci che ti spiego un ultima volta qualcosa?- si appoggia contro la porta

-penso di avere tutto chiaro- continuo a guardarlo

-pensi o sei sicura?- si avvicina

-beh credo- mi stoppa

-credo non è abbastanza andiamo- mi prende il polso e mi trascina in un'aula vuota, tira fuori il libro e si siede -muoviti e vieni qua- lo guardo e mi siedo accanto a lui, inizia a spiegarmi con attenzione tutte le cose che non avevo ancora ben chiare -fai questo esercizio-

appena me lo indica comincio a farlo, sentivo lo sguardo attento di jaden pronto a correggermi ma poi, fa una cosa che non mi sarei mai aspettata da lui, mi porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio e inizia a guardarmi

-dimmi- interrompo l'esercizio e lo guardo anche io

-oh no nulla continua- annuisco e ricomincio a fare l'esercizio -hai gli occhi di tua madre-

mi tiro su guardandolo per un momento -si e il naso di mio padre, nel mio viso stanno ancora insieme- jaden rimane in silenzio a guardarmi, probabilmente non sapeva cosa dire per tirarsi fuori da quella situazione imbarazzante -ho fatto- decido di rompere il ghiaccio

mi guarda per un po' il quaderno controllando bene ogni passaggio -è fatto bene brava- mi fa un sorriso

-si e ora che mi hai fatto questo complimento posso chiederti una cosa?- lo guardo

-dimmi- mi guarda incuriosito

-mi puoi portare a casa dopo scuola?- lo guardo mentre mi mordicchio il labbro

-non penso proprio- ride

-dai jaden- unisco le mani per supplicarlo

-cosa mi dai in cambio?-

-tutto quello che vuoi-

-mh tutto?-

-tutto- lo guardo aspettando la sua risposta

-perfetto, un bacio davanti a chase oggi dopo scuola-

-cosa? scordatelo, non ti voglio baciare e figuriamoci se lo faccio davanti a lui-

-non vuoi?- si avvicina a me

-no jaden non ricominciamo-

-ricominciamo? che cosa?-

-come l'altro giorno- lo guardo continuando ad indietreggiare

-mh non mi ricordo cos'è successo- coglione

-ah beh stavi per baciarmi ma poi ti sei staccato con la grazia di un ippopotamo incinto-

-io non ti stavo per baciare, sei stata tu a pensare ciò, mi ero solo avvicinato a te-

-si quello che vuoi smettila di tormentarmi e lasciami vivere la mia vita-

-mh no non penso-

-jaden ti prego- lo guardo continuando ad implorarlo

-parli tanto sai?- senza accorgermene avevo raggiunto i bachi dietro di me e quando stavo per spostarmi le sue mani si sono appoggiare al bordo del tavolo intrappolandomi

-ma perché devi essere sempre così cattivo?-

-io cattivo?- mi guarda inclinando la testa

-si sei cattivo, pensi sempre che tutto ti è dovuto e tratti male chiunque, per non parlare delle tue rag- mi blocca baciandomi... sono in piedi, in mezzo ad una classe, bloccata dalle braccia di jaden mentre mi bacia, non so se non mi poteva andare peggio o meglio

dopo qualche secondo decido di mettere le mani sul petto di jaden ma non riuscivo a spingerlo via, non riuscivo a provarci, per quanto non lo sopportassi questo tipo di contatto fisico con lui non mi dispiace, per niente. Dopo qualche altro secondo si stacca

-finalmente stai un po' zitta- rimango in piedi a guardarlo senza dire nulla -sei carina quando hai la faccia rossa- ride mentre riprende il libro

-jaden che problemi hai?- mi avvicino a lui mentre mi guarda confuso -cosa pensi che sono? un giocattolo? una delle tue stupide troie? se non voglio un tuo bacio non devi fare come ti pare-

-quindi tu non lo volevi?- mi guarda inclinando la testa

-cosa?-

-tu non volevi quel bacio... allora perché non mi hai spinto via? perché non mi hai fermato?- mi guarda con una risatina

-non c'entra nulla-

-ci vediamo in classe ragazzina- prende le sue cose ed esce lasciandomi da sola in classe

io lo odio, lo odio, lo odio e lo odio

"Siamo solo noi" // Jaden WaltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora