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KIRISHIMA POV

Sono passati un paio di giorni da quando ho avuto quell'appuntamento con Izuku.

Era da tanto che non uscivamo assieme, posso dire di essere davvero contento di ciò che abbiamo fatto.

Il nostro rapporto è ancora molto incerto, ma farò del mio meglio per stargli il più vicino possibile anche a lavoro!

Ma c'è sempre un «però».

In ogni singolo momento passato con il verde, mi sentivo come osservato.

Uno strano senso di ansia ed angoscia mi avvolgeva completamente, era la stessa sensazione che provavo quando ero malato.

Eppure sono guarito del tutto ora, non capisco perché questa insicurezza continua a persistere.

È come se avessi qualcuno perennemente attaccato a me, qualcuno che non riesco a vedere però.

Dovrei prenotare uno psicologo forse? Non credo sia normale questo stato d'animo...

Sospiro ed alzo lo sguardo dal bancone che sto pulendo, puntandolo dritto sul biondo davanti a me che sta spazzando il pavimento.

Poco distante, seduto al suo solito tavolino, c'è Izuku che fà ondeggiare nervosamente avanti ed indietro le proprie gambe.

È arrivato molto presto oggi, ancor prima dell'apertura, non so il motivo di ciò.

C'è silenzio, è così pesante che lo sento quasi premere sulle mie spalle e schiacciarmi verso il pavimento.

Osservo i due attentamente e noto che Bakugo ha ripreso ad avvicinarsi al verde: non mi guarda e, se provo solo a parlargli, mi risponde in modo freddo e parecchio rude.

Non credo centri quella questione del suo ex, alla fine si era calmato un minimo.

Ho fatto qualcos'altro forse? Ho capito che è un tipo permaloso, ma forse così è un po' eccessivo...

Ma la cosa che mi lascia ancor più perplesso è il fatto che, pur se sembra che voglia mantenere le distanze, insiste sempre per accompagnarmi in giro.

Che sia il tragitto verso casa, che sia per andare a prendere l'occorrente necessario in magazzino, lui vuole sempre starmi dietro.

Non riesco a comprendere nemmeno questo comportamento, vuole o no essere mio amico?

E proprio mentre questo flusso insistente di pensieri continua a tormentarmi, la figura del biondo mi si para proprio davanti.

"Oi, Kirishima. Dobbiamo andare in magazzino per lo stoccaggio delle merci"

Sussulto per quel tono severo utilizzato e punto per un secondo lo sguardo sul verde.

"Emh, vedi... Volevo in realtà prima stare un po' con Izuku prima dell'apertura, ti dispiace fare da solo per questa volta?"

Il suo sguardo si gela di colpo e quelle minuscole pupille mi analizzano intensamente.

Resta in silenzio per un altro paio di secondi, poi volta lo sguardo verso il verde e poi di nuovo su di me.

"Se siamo in due finiamo prima, non credi? E poi, non sarebbe pericoloso lasciare un giovane apprendista fare da solo? Se lo scoprisse il tuo capo sarebbe davvero terribile" sussurra a denti stretti ed avvicinando il viso sempre di più al mio.

Deglutisco a vuoto e sento un grande peso formarsi al petto, seguito da un improvviso giramento di testa.

Mi aggrappo meglio al bancone e lascio cadere lo straccio che avevo per pulire.

Oblio {kiribaku}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora