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KIRISHIMA POV

Ho ripreso a lavorare nuovamente, ma questa volta sono più sicuro di prima.

Non voglio più farmi prendere dall'ansia e dalle paranoie, ho degli obiettivi e devo raggiungerli con tutta la mia forza di volontà!

Infatti, più fiducioso che mai, riesco a rilassarmi a lavoro e, anche se Izuku non si è presentato, non ci do molto peso.

La mattinata passa parecchio rapida, i clienti fissi sono estremamente felici di rivedermi così carico e voglioso di lavorare.

Il turno diurno finisce e così, prima del turno serale, io e Bakugo andiamo a casa mia assieme per poter pranzare.

Oggi il cielo è più grigio del solito, qualche fiocco di neve cade lentamente per creare sulle strade un morbido tappeto bianco.

Bakugo è tranquillo, cammina al mio fianco ed ogni tanto fà incontrare i nostri sguardi.

Ogni volta che le nostre pupille si incrociano, mi spunta un piccolo e sincero sorriso.

Sono contento, sento che finalmente sto per prendere la mia strada e lascerò tutto il dolore al passato.

Ma appena arriviamo a pochi metri dal mio condominio, il corpo mi si blocca da solo.

Posteggiate nel parcheggio, ci stanno due auto della polizia, un'ambulanza ed un furgoncino bianco con disegnato sopra il logo di una ditta di tecnici.

Sono confuso e preoccupato, è forse successo qualcosa quando non c'ero?

"Doveva venire qualcuno a fare dei controlli?" domanda il biondo analizzando la situazione.

Nego lentamente e faccio qualche passo in avanti, ma il mio cuore inizia man mano a battere sempre più velocemente preso dalla paura.

Bakugo, capendo il mio disagio, si avvicina velocemente e mi stringe la mano col tentativo di calmarmi.

"Adesso andiamo a vedere cos'é successo. Rilassati, ci sono io con te"

Tento di dare ascolto alle sue parole e mi faccio coraggio, così ci avviciniamo alla scena.

Sento il cuore in gola, ogni passo è come un'angosciante cammino verso qualcosa che mi rende inquieto.

Forse c'è stato un ladro? Non mi spiego l'ambulanza però...

Magari la coppia di anziani si è sentita male... Ma non avrebbe allora senso la polizia e l'altro furgone...

Raggiungiamo la porta d'ingresso e la troviamo delimitata da dei nastri gialli e neri, un paio di poliziotti poi fanno da guardia.

"Non potete passare, stanno facendo delle indagini"
"Indagini? Cos'è s-successo?! Io abito qua, per favore, fatemi passare!" esclamo stringendo con più forza la mano del biondo.

Il poliziotto guarda il collega e, dopo che questo ha annuito, ci lascia passare sotto il nastro.

"È stato trovato un cadavere nell'ascensore, si pensa sia crollato e perciò sia stato fatale per il giovane all'interno"

Il respiro mi si blocca e punto lo sguardo su Bakugo, anche lui mostra un'espressione confusa ed incerta.

"Qui abita solo lui e una coppia d'anziani, di chi si tratta perciò?" domanda il biondo.
"È questo che non sappiamo. Abbiamo i dati anagrafici, ma non sappiamo perché era qui" risponde con aria seria il poliziotto che ci sta portando davanti all'ascensore.

Poco distante da questo, c'è un tecnico che sta venendo interrogato assieme alla signora dell'altro appartamento; invece, all'interno dell'ascensore, dove le porte sono state forzate, ci stanno dei medici e degli investigatori.

Oblio {kiribaku}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora