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KIRISHIMA POV

Un'altra giornata lavorativa sta giungendo a termine ed ormai tutti i clienti se ne stanno andando.

Quando anche tutto il gruppetto di amiche della stravagante donna dai capelli rosa lascia il posto, possiamo finalmente tirare un sospiro di sollievo e rilassarci.

Oggi siamo solo in tre: Todoroki aveva una visita medica e delle altre faccende da sbrigare ha detto, Izuku invece semplicemente deve lavorare.

"Finalmente un po' di pace! Quel gruppo di oche mi fà sempre venire un gran mal di testa! Però devo ammettere che sono davvero una più figa dell'altra!" esclama Kaminari mentre abbassa di poco la serranda.

Ridacchio e gli lancio uno straccio, invitandolo così a pulire invece che parlare.

Mi giro poi verso l'altro biondo, poggiato con una mano sul bancone mentre tiene la gamba indolenzita lievemente sollevata.

"Se ti fà tanto male la caviglia puoi andare a casa. Hai fatto davvero tanto oggi, sicuramente l'avrai sforzata" dico con tono preoccupato.

Lui sussulta come risvegliato dalla mia voce e si limita solo a negare.

"N-no no, va tutto bene. Ho lavorato per tutto il turno senza problemi, penso sia doveroso terminarlo"

Mugolo non del tutto sicuro e dò un'occhiata veloce ai tavoli.

"Facciamo una pulizia veloce, me ne occuperò meglio io domani mattina! Così faremo prima e potremmo tornare a casa"

I suoi occhi mi scrutano attentamente per qualche secondo, facendomi sentire abbastanza oppresso da una strana forza.

"E se invece restassimo qua a bere qualcosa assieme prima? Vorrei parlarti di una cosa abbastanza importante"

Decisamente sorpreso da queste parole, lo guardo con occhi sgranati e le labbra schiuse.

Più mi fissa e più sento il mio corpo avvolto da quella pesante forza, è come un largo lazzo che mi avvolge.

"S-sì, va bene. Allora, e-emh... Kaminari, va pure, finisco io"

Il biondino alza la testa e, sorridendo allegramente, lancia lo straccio prima di correre verso lo spogliatoio.

"Dò una veloce spazzata al pavimento, te siediti pure"
"Hey, non sono mica senza gamba. Posso aiutarti senza problemi" ringhia avvicinandosi zoppicante a me.

Si appoggia alla mia spalla con una mano, così da mantenere l'equilibrio, ed osserva come inizio a pulire.

Una volta che Kaminari è uscito, Bakugo alza lo sguardo e lo punta sul tavolo dove era stato abbandonato lo straccio.

Si separa da me e saltella verso questo, afferrando il panno ancora umido.

Inizia perciò a passarlo sulla superficie del tavolino, ma intanto gli tengo sempre un occhio addosso.

Infatti, appena prova a passare al successivo, si sbilancia e mi cade praticamente addosso.

Riesco ad afferrarlo in tempo, nessuno dei due sembra essersi fatto particolarmente male.

Ma ora siamo incredibilmente vicini, i nostri corpi si toccano molto di più delle recenti volte.

Sento il cuore battere nettamente più rapidamente, il mio viso si arrossa di imbarazzo e mi viene spontaneo guardare altrove.

"T-tutto okay? Te l'avevo detto che era meglio stare seduto"

Mugola e tenta di rimettersi composto da solo, ma geme addolorato e si aggrappa maggiormente a me.

Divento ancor più rosso e sento dei brividi passarmi lungo tutto il corpo, ma cerco di non farci molto caso e preoccuparmi solo di aiutarlo.

Lo faccio perciò sedere ad un tavolino, con la gamba stesa sopra un'altra sedia, e mi occupo solamente io della pulizia.

"Di cosa volevi parlarmi? Possiamo iniziare il discorso intanto se ti va bene" domando riprendendo a spazzare il pavimento.

Annuisce semplicemente ed incrocia le braccia al petto.

"Mi sto avvicinando a Midoriya perché gli ho proposto di aiutarlo con te, come un ringraziamento per le lezioni che mi ha portato"

Gli tiro un'occhiata e lascio uscire un mugolio, così da invitarlo a continuare.

"Non lo so, solo qualcosa non mi torna... Gli sto dando molti consigli e dritte su come essere più vicino a te, ma non sembra molto intenzionato a riallacciare il vostro rapporto"

Blocco i miei movimenti ed alzo un sopracciglio, scrutandolo parecchio confuso.

"Perché dici? Ti ha detto qualcosa riguardo?"
"No, ma l'ho visto. Facevo la strada per arrivare qua, era assieme a Todoroki. Non avevi detto che doveva lavorare e che l'altro aveva degli impegni?"

Strano gli occhi ancora più perplesso e stringo il manico della scopa.

"Intendi che mi ha mentito...?"

Il biondo si appoggia meglio allo schienale della sedia lasciando uscire un sospiro, nel mentre io prendo posto sulla sedia davanti a lui, abbandonando completamente la voglia di pulire.

"Può essere come no, non sono certo di cosa ho visto. Ti sto solo informando che l'ho trovato quando avrebbe dovuto lavorare con una persona che doveva fare altro"

Sento un nodo formarsi dritto alla gola e i miei occhi si abbassano tristi sulla superficie del tavolino.

"Hai visto cosa stavano facendo almeno...?"

Poggia due dita sotto il mento e lascia uscire un lungo mugolio, tentando probabilmente di ricordare la scena vissuta.

"Stavano parlando allegramente, magari era solo una conversazione tra amici... O forse, qualcosa di più segreto..." afferma sussurrando l'ultima frase guardandomi dritto negli occhi.

Sussulto e il mio cuore perde un battito, nel mentre il mio corpo viene schiacciato nuovamente da quel senso d'ansia.

Mi sento come in una bolla, non percepisco più nulla di quello che c'è attorno e le numerose paranoie tornano a galla.

Ma a risvegliarmi da quell'angosciante stato di trance, è la sua risata particolarmente divertita.

Alzo lo sguardo e lo fisso ancora più confuso mentre ride di gusto.

"Dovresti vedere la tua faccia, sei più bianco di un fantasma! Guarda che stavo scherzando!" continua a ridere asciugandosi una lacrima al lato dell'occhio.

Lascio uscire un «eh?!» perplesso ed arrabbiato, chiedendogli se mi stesse prendendo in giro.

"Non ho visto nessuno fare niente, rilassati. Nessuno ti ha mentito o ingannato, volevo solo passare un po' di tempo in pace con te"

Rimango stupito da quelle ultime parole ed abbasso lo sguardo imbarazzato.

Tento di dire qualcosa, ma alla fine mi alzo semplicemente e metto via gli oggetti usati per pulire.

"Ti chiamo un taxi che ti porti a casa, ci vediamo domani" riesco a dire semplicemente prima di spegnere anche le luci.

***Spazio autrice***
Buongiorno cracker al prosciutto<3

Parto col dire che non ho revisionato benissimo sto capitolo, perciò se trovate errori o cose senza senso per favore avvertimenti!

Devo decisamente smetterla di prendermi tardi e trovarmi all'una di notte così.

Cmq, si sta entrando un po' più nel vivo e ora Kiri vive in una specie di limbo... Fidarsi o no di Baku?

È dura non sapere se sta mentendo o no quel riccio dannato eh hahaha?

Cmq, spero che il capitolo vi sia piaciuto e ci si becca al prossimo ^^ (consiglio: si capirà qualcosa di più? Chissà! Occhi sempre aperti su tutto)
Buona vita<3

Oblio {kiribaku}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora