KIRISHIMA POV
Mi giro e rigiro nel letto, ma il sonno non ostenta ad arrivare.
È strano, non ho nemmeno sentito la sveglia suonare... HO DORMITO TROPPO?!
Alzo di scatto la testa per vedere allora se fossi in ritardo, ma la sveglia segna che manca ancora mezz'ora al momento di alzarsi.
Aggrotto le sopracciglia confuso e mi stropiccio un occhio con la mano.
Non mi è mai capitato di svegliarmi prima, che è successo?
Scuoto la testa e decido di non farne un dramma, sono cose che possono capitare!
Almeno per una volta posso fare tutto con calma!
Mi alzo perciò e disattivo la sveglia, così che non suonasse a vuoto.
Sistemo il letto e passo poi a stiracchiare per bene le braccia, portandole verso l'alto come se dovessi afferrare qualcosa.
Vado davanti all'armadio e prendo tutto il necessario di vestiti, sia per il lavoro che per dopo.
Il mio sguardo si posa poi sulla cassettiera incriminata, qualla da dove è caduta la foto e da dove sono spariti dei boxer.
Non mi sono più preoccupato di questo fatto, ho dato colpa alla mia sbadataggine per non far vincere l'ansia.
Torno a guardare avanti e mi dirigo subito in bagno, così da non lasciare il tempo all'angoscia di prendermi.
Dopo la discussione avuta il giorno prima con Bakugo, sono diventato notevolmente vulnerabile, mi sento come una piccola ampolla di cristallo circondata da martelli pronti a colpirmi.
Cerco di continuo di non pensarci, di andare avanti per la mia strada e smetterla con queste paranoie, ma niente.
Sono stato costretto dunque ad iniziare ad assumere ansiolitici leggeri, giusto una pasticca al giorno per tenermi più tranquillo.
Ma più i giorni passano, più sento di star cadendo in un baratro buio.
Ed il bisogno costante di ritrovare la pace di un tempo ovviamente è aumentato.
Sento il respiro diventare irregolare e, prima che entri veramente in apnea, apro velocemente l'anta del mobiletto con le medicine.
Afferro il piccolo contenitore e getto sulla mia mano quante più pastiglie riescono a scendere.
Mi mordo il labbro con gli affilati denti ed il mio petto si muove rapidamente su e giù con ritmo irregolare.
Riempio un bicchiere d'acqua del rubinetto e caccio giù quelle quattro pasticche salvatrici.
Mi aggrappo al lavandino e stringo avidamente il pugno mentre tento di riprendere fiato.
Sospiro lentamente e mi guardo allo specchio, osservando così la pateticità in persona.
Disgustato da questa vista, volto il viso di lato e penso solamente a cambiarmi i vestiti.
Una volta che ho terminato tutto in bagno, esco per poter consumare la colazione.
Cammino con passo lento e mi metto davanti ai mobili della cucina per prendere il necessario.
Anche se ho tempo, la voglia di preparare qualcosa di diverso è completamente assente, mi diletto perciò a prendere solo un pacchetto di tofu da condire con della salsa di soia.
Cucino il tutto lentamente, mi rilasso ascoltando il rumore del cibo che frigge nella padella e del profumo salato della soia.
Una volta che raggiunge la cottura desiderata, lo posiziono in un piatto e preparo poi un the verde da accompagnamento.
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Oblio {kiribaku}
FanficTutti ormai conoscono la storia delle yandere: quelle studentesse giapponesi così carine che sarebbero disposte anche ad uccidere per il loro amato senpai... E se invece della solita ragazzina ci fosse un giovanotto scorbutico che ha perso la testa...