Inazuma Eleven One-shots

Compleanno

Pairing: Goufubu

Trama: Gouenji è intenzionato a fare una festa a sorpresa per il compleanno del proprio ragazzo, però non tutto va come previsto...

(Avevo intenzione di pubblicarlo il 22 dicembre stesso, ma non ho avuto proprio tempo in questi giorni :( , quindi ve lo beccate come regalo di Capodanno)

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22 Dicembre; il giorno in cui Fubuki Shirou fu accolto in questo mondo.

Una giornata speciale, soprattutto per Gouenji, che è da più di una settimana che sta organizzando tutto affinché questa sia perfetta. Dopotutto, è il compleanno del suo ragazzo (il diciassettesimo, per essere precisi); è ovvio che si merita come minimo una festa a sorpresa. A Fubuki piacciono le feste tra amici stretti, perciò il biondo è sicuro di provocargli uno stupore gradito. Non vede l'ora di testimoniare il momento in cui le sue labbra si curveranno all'insù per la letizia. 

Ma prima della festa, ci vogliono gli auguri e il regalo in privato. Un regalo che ha scelto con gran facilità, ma non per questo significa che sia banale.

— Shirou, buon compleanno — gli augura, mentre si siede sul divano vicino a lui e tira fuori il presente da dietro la schiena e glielo porge tra le mani.

Fubuki per un istante sembra perdersi nel proprio attonimento.

— Eh? Oh... Ti sei ricordato... — lo vede mettere su un sorriso, anche se lo nota un po' esitante. — Grazie, però non dovevi... — rigira il regalo tra le mani, come se non sapesse cosa farsene.

— C'è qualcosa che non va? Non ti piace? — non può evitare farsi questa impressione, dato la reazione dell'altro. L'ansia prende il sopravvento.

L'albino dall'altra parte sgrana gli occhi infusi di panico.

— No, ma certo che mi piace! — controbatte prima ancora di aprire il pacchetto; si avvicina a lui e gli prende il viso tra le mani, per poi dargli mille bacetti sulla bocca. — Grazie, davvero... è solo che è da un po' di anni che non festeggio più il mio compleanno, e mi hai preso alla sprovvista — spiega, mentre si risiede e scarta finalmente con cura il regalo.

Quando vede il suo contenuto - il braccialetto che aveva adocchiato quella volta nel negozio, con attaccati alla catenina un fiocco di neve e un sole - i suoi occhi si illuminano per qualche istante.

Gouenji lo guarda e rimane sollevato. Alla fine era solo una questione di imbarazzo, grazie al cielo. Non vede l'ora, però, di sapere che faccia farà quando verrà a conoscenza della festa che sta organizzando tutta per lui.

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A parte la pianificazione, ha un altro compito importante: portare Fubuki a fare un giro mentre gli altri si intrufolano nella sua casa (ha dato lui le chiavi a Kidou) e preparano le decorazioni, ritirando poi anche la torta - incarico assegnato al responsabile di Kazemaru. E poiché è così importante, ci mette tutto se stesso per svolgerlo bene e distrarre Fubuki, o, meglio ancora, fa di tutto pur di sentire la sua risata allegra e spensierata. 

— Oggi sei più attento e comprensivo del solito. Non sarà mica perché è il mio compleanno, vero? — lo punzecchia con la domanda, guardandolo oltre la propria spalla.

— Non capisco cosa tu voglia insinuare. Io sono sempre attento e comprensivo. Sempre — ribatte, per poi dargli un buffetto affettuoso sul naso.

Fubuki chiude gli occhi d'istinto, però ridacchia quasi subito.

— Ah-ha, hai ragione, scusami. Come mi è potuto venire in mente un dubbio del genere? Sarò pazzo — dice, divertito, mentre affretta il passo verso la casa dell'altro. Perché è stata una bellissima giornata, sì, ma adesso ha voglia solo di stendersi nel letto e non muovere più un muscolo. — Comunque, riguardo al mio compleanno... non gli dare troppa importanza, okay? Per me non è un evento così speciale... — si rigira una ciocca di capelli tra le dita, e il biondo sa bene che questo è un segno del fatto che non è del tutto sincero con lui. Ma perché? Perché mai dovrebbe mentirgli su una cosa del genere?