Inazuma Eleven One-shots

Ory

Pairing: Enkaze

Trama: Kazemaru ha un inseparabile a cui non piace condividere le attenzioni del padrone con Endou.

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La gelosia è un sentimento tanto brutto quanto incontrollabile. Ti annebbia la mente e ti toglie il respiro dal petto, certe volte ti conduce anche alla pazzia. L'intensità varia da persona a persona, e ci sono individui che, per natura, sono più o meno gelosi.
Endou ha sempre pensato di appartenere alla seconda categoria, quindi ci si può immaginare quanto fosse grande il suo stupore quando si è accorto di essere l'ennesima vittima di quel sentimento tiranno. E la situazione peggiora se si tiene in conto che la causa di quello è un adorabile pappagallo - per essere più precisi, un inseparabile.

Sì, un inseparabile. Il quale è geloso a sua volta delle attenzioni che gli riserva Kazemaru.

Il quadro globale già di per sé potrebbe risultare esilarante e forse alcuni oseranno persino pensare che stia esagerando - va bene così, anche lui in un primo momento ha creduto di immaginarsi cose inesistenti. Ma più passava il tempo e più si convinceva che no, quel uccellino decisamente non lo teneva in grande simpatia.

E guarda che ha pure provato a forgiare un rapporto carino con lui. La prima volta che l'ha incontrato a casa del suo ragazzo ha teso la mano verso di lui, adagio, con delicatezza, in modo da farlo salire sopra e dimostrargli che non gli avrebbe fatto niente di male. E cosa ha fatto Ory - è il suo nome - in cambio di quel gesto d'amicizia? Gli ha morso il dito fino a farlo sanguinare. È stato un segnale di guerra, anche se Endou non l'ha capito fin da subito.
E mentre Kazemaru gli metteva un cerotto sul dito ferito, commentandogli quanto fosse insolito che Ory mordesse qualcuno così forte, sentiva la presenza di uno sguardo torvo che gli ustionava la nuca da dietro.

La seconda volta in cui si sono visti, ha provato ad attirarlo verso di sé con il cibo. Ha preso un po' di semi nella mano e l'ha avvicinata all'uccellino, che stava giocando a nascondino tra le coperte del letto. Kazemaru l'ha chiamato per nome e lui ha fatto spuntare la testa da sotto di queste, diventando automaticamente la cosa più carina al mondo. Endou ha approfittato per approssimarsi di più, e Ory, dopo averlo fissato per vari secondi senza muovere un muscolo, finalmente ha deciso di mettere da parte le ostilità e cedere alla sua gola. O almeno questo è quello che è sembrato in un inizio, perché non appena ha colmato a sufficienza la distanza di sicurezza, gli ha dato un altro morso tanto forte da fargli ritirare la mano come scottata. Il miscuglio di semi è caduto sulle coperte e Ory se ne è impossessato subito, cominciando a divorarli con un'avidità impressionante.

— Ory, no! Cattivo, perché fai così? — gli ha chiesto Kazemaru, sconsolato, allungando la mano per pulire il disastro.

A quel punto Endou, ancora dolente sia a causa della ferita sia a causa del rifiuto dell'inseparabile, ha provato quantomeno ad aiutare a ripulire, tuttavia, se l'animale non reagiva in nessun modo a Kazemaru, con lui assumeva una posizione di difesa molto intimidatoria, capo abbassato e piume gonfie. Pareva quasi un cane nell'intento di proteggere il padrone e il proprio pasto.
Endou si è sentito messo all'angolo.

E la situazione ogni volta andava solo peggiorando. Ory che si comportava come se Endou gli avesse ucciso la famiglia e Kazemaru che gli dava i bacini dicendo che era l'uccellino più grazioso sulla terra. Il castano la vedeva come un'ingiustizia. Perché doveva subirsi la parte peggiore ed essere ignorato dal suo ragazzo quando in realtà era solo una vittima? Inconcepibile.

In ogni caso, oggi è il giorno; oggi finalmente metterà le cose in chiaro. Kazemaru Ichirouta è il suo ragazzo e anche lui ha diritto a godersi la sua compagnia quando si trovano a casa di quest'ultimo. Ory deve comprenderlo, e se non lo fa, peggio per lui.
Appurato questo, suona il campanello e aspetta che l'altro venga ad aprirgli.