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25 Aprile 2018- Mario

<<Fra', scordatelo>> sentì Gionata e Diego cominciare a discutere, il che mi fece alzare gli occhi da ciò che stavo scrivendo <<Non puoi pretendere che mi escano le parole dal nulla, finché non mi piacerà ciò che scrivo il mio pezzo nella canzone non esiste!>>
<<Ma son settimane che aspettiamo il tuo pezzo, manca solo quello>> sbuffò Diego
<<Anche lui non ha scritto niente>> mi puntò il dito Gionata
<<Ha scritto e finito il pezzo in mezz'ora>> gli fece notare Diego, passandogli un quadernino su cui ci erano scritte le mie barre
<<Ok, pazzo
Fotti Te-Tedua, dovrai farti alla larga
Sì sulla mia testa c'è messa una taglia
Se non c'interessa non stressar la squadra
Sai che in prigione con un piccione viaggiatore ti scriverò
Mi han detto dalla finestra che il sole ti abbaglia
Ma la guerra persa diventa battaglia
Mario, lei mi chiama sull'iPhone
Hai flow, mai no, ti direi il contrario, hai no
(Gang, gang, gang, gang)
Non ho pacchetto Sky Box
Zona torna da Skyrock
Avvertimi se sei pronto a perdermi
Perché i nodi si sciolgono sui pettini
E certi qui fottono i fratelli
Mentre piove un blitz li fottono, ombrelli
Ho coperto del mio crew teste
Mentre di cash provavan febbre
Homie credimi mi rincresce>> il rosso lesse la mia parte cercando di cantarla secondo il beat che ci aveva proposto Charlie, nonostante fosse provvisorio <<Io ti odio>> mi puntó nuovamente il dito contro
<<È l'amore che gli fa bene>> commentó Mirko
<<Ma stai zitto>> risi, consapevole del fatto che avesse ragione
<<Ma guardati>> mi prese ancora in giro <<Non la senti da sole due ore, perché giustamente sta lavorando e sembri quasi depresso>>
<<Tutti i torti non li ha>> riflettè Gionata <<E visto che anche la mia bella lavora, andremo a trovarle al bar>>
<<Questa è un'ottima idea>> accettai <<Ricordati di trovare una che lavori al bar, la vedi quando vuoi anche se va a lavorare>> indicai Mirko
<<Oppure la cerco indipendente e mantenuta: la vedo quando voglio a prescindere così>> scherzò lui
<<Coglione>> Gionata gli lanciò un cuscino prima di dirigersi verso la porta.

In poco tempo arrivammo al bar, dove trovammo le due ragazze impegnate in una conversazione particolarmente importante all'apparenza
<<Fanciulle, buonasera>> esclamò Gionata, facendole zittire di colpo
<<È mattina>> gli fece notare la mia bella, ridendo
<<Ciao>> andai ad abbracciarla, amavo il suo corpo a contatto con il mio
<<Che ci fate qui?>> mi chiese curiosa, guardando l'ora sul suo orologio da polso <<Non dovevi registrare il pezzo?>>
<<Dovevo>> annuì <<Ma qualcuno ha deciso che a causa del suo malumore oggi non si dovesse parlare di Bimbi>> le spiegai
<<Ah quindi non perché ti mancavo>> mi chiese con fare provocatorio
<<Anche, sì, può essere>> feci il vago, per non dargliela vinta
<<Alis>> la richiamò Elenoire <<È arrivato Kevin>> la avvisò

Mi ricordai subito che Kevin fosse il figlio del proprietario del locale nel quale lavoravano le due ragazza, e anche del nomignolo che aveva usato l'ultima e unica volta in cui lo vidi per salutarle.
Nonostante io ed Alis non ci fossimo detti nulla su cosa fossimo, provavo un fastidio nel vederla salutare quel ragazzino.

<<Devo andare via>> tornò da me, dopo averlo salutato e averci scambiato due parole
<<Ti accompagno a casa?>> mi offrì, ma rifiutò immediatamente
<<Non vado a casa>> scosse il capo <<Devo fare una commissione, poi torno qui>> mi spiegò
<<E vai a piedi?>> le chiesi
<<Mi accompagna El un attimo, c'è Kevin che ci sostituisce qui>> mi spiegò
<<Ma posso accompagnarti io>> riprovai, rendendomi conto di star risultando forse troppo invadente
<<Mario>> mi rimproveró lei, riuscendo a fermarmi <<Ci vediamo stasera>> mi lasciò un bacio sulla guancia

La guardai uscire dal locale insieme ad Elenoire, rimanendo imbambolato.
Stavo iniziando a capire le bugie che mi diceva.

Soffierà || TeduaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora