15. Epilogo

25 2 4
                                    

Due anni dopo

Giulio brandiva il suo flute carico di spumante, l'ennesimo!

«E finalmente brindiamo a Susanna in persona! Non più attraverso una telecamera!» Susanna arrossì. «Sei arrivata come un uragano nella vita di Bartolomeo, ma invece che spezzarla hai rimesso insieme tutti i brandelli di cui era composta. Anche noi tutti eravamo in frantumi, non avremmo potuto occuparci di lui. Hai salvato Barto, hai salvato noi, hai salvato la nostra amicizia. Sei una perfetta Crocerossina!» tutti risero. «A parte gli scherzi: non possiamo girare un video di saluto a Matilde oggi, ma possiamo brindare a te, alla tua caparbietà, alla tua bontà, alla tua onestà. Perché, checché se ne possa dire, non hai mai mentito a fin di male! Ti voglio bene, amica mia! Urrà!»

«Urrà!» Gridarono tutti, bevendo un generoso sorso di alcol dal proprio calice.

«Sa sa sa prova prova... funziona?»

«Sìììììììììì»

«Molto bene!» Bartolomeo si mise in piedi,fiero, di fronte a Susanna che lo guardava ammaliata. «Beh, che dire? Pare chenon ci sia modo, per me, di festeggiare un matrimonio senza parlare di unadonna diversa da mia moglie!» Di nuovo grasse risate da parte di tutti, anchedi Susanna. Poi riprese serio. «Un giorno ti ho ferita, Susanna, ti ho fattascappare, dicendoti che se avessi avuto Matilde con me io non ti avrei maiscelta, dicendoti che eri la mia seconda opzione. Non era vero, amore mio. Nonlo capivo, ma ti giuro che non era vero. Tu non sei la scorta di nessuno, menche meno la mia. Ero sposato con una donna fantastica, tu non c'eri più nellamia vita ma io ti ho sempre custodita accanto al cuore come un'amica sincera.Eri la mia amica, non eri affatto un'opzione. Non avevo bisogno di altreopzioni. Ma poi Matilde è morta e, lo sai meglio di chiunque, la mia vita è finita.Finita. Lo dico e lo ripeto» il silenzio di tutti si poteva toccare tanto eradenso. «Ma non ero morto. Non io. E ho iniziato una seconda vita: una vita incui Matilde non esisteva più se non nel mio cuore e nella mia memoria. Inquella nuova vita sei comparsa tu: la mia amica. Sì, hai raccolto tutti icocci, ma non potevi incollarli e allora li hai sistemati in un angolo, dove iopotessi trovarli per rimetterli insieme quando fossi stato pronto. Sei brusca,ruvida e così delicata nello stesso tempo. Forse è questo che, col tempo mi hafatto innamorare di te. Una volta mi hai detto che questo sentimento non èl'evoluzione naturale della nostra amicizia e avevi ragione; questa è di nuovouna di quelle verità della quale non riusciremo a convincere gli altri, ma nonce ne importa poi un granché! Tutto questo, tesoro mio, solo per dirti che tunon sei la mia seconda scelta. No, amore, tu sei un dono per me, la prima,l'unica scelta possibile, in questa mia seconda vita»

La seconda vita di BartoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora