La cena

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Entrata in bagno mi cadde il mondo addosso.

Non sapevo che fare
Sono persa
La mia stella... la mia mamma...
Non la vedrò più...
Se c'è una cosa che mi manca di quella famiglia, è proprio lei...

A risvegliarmi dai miei pensieri fu una voce provenire dalla mia camera.
A: "Comunque hai buon gusto cara, mi sono permesso di aprire il tuo armadio per scegliere cosa dovessi mettere"
Y/n: "C-cosa?! So scegliermi da sola i vestiti!"
A: "Certo... certo. Ti ricordo che eri in hole in canotta e shorts prima"
Y/n: "Non ti rispondo nemmeno"
Conclusa la bellissima conversazione con quel maniaco bastardo, finisco di prepararmi e rimango in accappatoio.
Non è molto lungo, ma copre ciò che deve coprire e quindi posso uscire serena.
Y/n: "Allora? Mi passi o no questi maledetti vestiti?"
A: "Come fai a sapere della maledizione? Sei una specie di strega? AHAHAHAH! Comunque certo, tieni"
Dopo la sua "simpaticissima" battuta, mi porge un vestito non molto lungo nero e bordeaux , con dei ricami degli stessi colori e una grande cintura centrale.
Y/n: "Wo... Non sarà... troppo? Cioè, non fraintendermi, è stupendo, ma non so che tipo di cena sia... Va beh, lascia stare"
A: "Io mi prensento sempre al meglio, ma se vuoi, le alternative ci sono, mon chéri"
Y/n: "N-no, no. Va bene, grazie"

(Come io mi sono immaginata l'abito)

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(Come io mi sono immaginata l'abito)

Subito dopo averlo indossato, scendiamo nella sala da pranzo, seguita da mille complimenti di Alastor su come mi stessero bene quei colori.

Odio quando un uomo mi fa dei complimenti, ma da parte sua quasi mi fanno piacere. Non c'è la solita malizia che ci mettono tutti, non ci sono doppi fini.

Arrivati giù in sala, ci si presenta una scena strepitosa.
Avete presenti i grandi cenoni con la famiglia durante le feste? Beh, quella che a quanto pare si chiama Nifty, sembra essersi ispirata proprio a quelli.
Y/n: "Wow, quanta gente deve venire?!"
N: "Siamo solo noi 7: io, te, Alastor, Charlie, Vaggie, Angel e Husker. È forse troppo poco?"
La piccoletta aveva una parlantina e una velocità a dir poco incredibili.
Y/n: "Oh no no no! Non so a quanto siate abituati voi a mangiare, ma per me è più che perfetto. Ti ringrazio, piccola amica!"
N: "Sei così bella! Ma dovresti mangiare un po' di più! Ecco perché ho preparato tutte queste cose buone. Le assaggerai tutte, vero?!"
È diventata leggermente più cupa, fa quasi paura.
A: "Mia dolce e cara amica, tutti mangeranno tutto, compreso il sottoscritto! AHAHAHAH! In ogni caso, credo sia giunto il momento di prendere posto" Si sposta leggermente, si china e continua "Prima le signore".
N: "Grazie Al"
Y/n: "Addirittura tutta questa galanteria... Grazie 'Al'"
Dette da me, quelle parole sembravano strane.
A: "Lo sono sempre stato, mia cara"

Ho una maledetta paura.
E se in realtà il piatto principale fossi io? Ho sentito Nifty e Alastor parlare e a quanto ho capito lui è... cannibale.
Non devo pensarci, andrà tutto bene.

Dopo pochissimo tempo arrivano tutti gli altri, ma appena Husker fa per mettersi a tavola mi sorge subito un dubbio: cosa bevono loro?
Mi spiego: io sono abituata ad aprirmi una bottiglia di vino a cena, o a bermi una birra, dipende sempre da cosa si mangia, ovvio.
H: "Ho dimenticato da bere, cazzo! Torno subito"
Y/n: "Aspetta ti seguo"
H: "Come vuoi"
In realtà volevo solo farmi uno shot.

Leva l'ansia di dosso
Andrà tutto bene
Al massimo ti scuoiano viva
NO! Andrà bene
Almeno spero...

Arrivati al bar mi fiondo subito sulla tequila.
H: "Ma che vuoi fare? Anzi, lascia stare, non mi interessa"

1 shot
2 shot
3 shot
Tutti di fila

Dopo essermi ripresa, sono pronta per andare a cenare con tutti.
Appena arrivo, noto che l'unico posto libero è tra io maniaco in rosa Angel e 'Al'.

Ci divertiremo stasera
Come no...

A: "Bene mia cara Y/N, raccontaci un po' di te!"
C: "Angel! Tranquilla y/n, non sei obbligata"
Guardai prima il piatto vuoto, poi lei e infine Angel.
Y/n: "Non racconterò troppi dettagli perché non sono cose che vi interessano. Sono nata il g/c*, per tutta la mia vita ho pensato solo a come andarmene di casa e a studiare.
Quando finalmente ho iniziato l'università, mi sono trasferita lontano da quella che era la mia vecchia 'casa'. Ho comprato una moto, che sono la mia passione, e avevo un cane corso bellissimo. Single a vita, non ho proprio un bel rapporto con gli uomini ma, purtroppo, sono etero" prendo un bel respiro, poi continuo "Credo sia tutto qui. Poi ovvio, per essere qui ho fatto anche io le mie... magagne"
A: "Uhhh, del tipo?"
Y/n: "Alcolici a go go, droghe varie, la solita merda..." ora, il mio sguardo (e ne sono certa), è cambiato notevolmente.
Quando c'era mamma non era tutto così infernale a casa.
Il motivo forse era più che chiaro: papà se la prendeva con lei e non con me, tranne alcune volte, prima di quel giorno catartico.

Nel mentre che parlavo, Nifty mi riempiva il piatto di cibo.
Y/n: "Okay, okay, credo sia abbastanza"
N: "Ma non c'è nulla!"
Y/n: "Nifty, io purtroppo mangio davvero poco. Se riusciamo a fare porzioni piccole di tutto però ti prometto di mangiare ogni cosa, okay?"
N: "Ohh... va bene! Adesso mangiate, prima che si faccia freddo!"

Tutti mangiamo, con molto calma, le cose squisite che aveva preparato Nifty.
Va tutto a meraviglia, davvero non me l'aspettavo.
Per una volta, dopo tanti anni, non avevo paura di sedermi a tavola con qualcuno con cui convivessi.

A: "Cara, perdonami se ti disturbo da quelli che sono certo siano pensieri entusiasmanti, ma ho una domanda"
Y/n: "Oh emh... dimmi Alastor"
A: "Ecco, non vorrei risultarti indiscreto, ma mi piacerebbe sapere di più della tua storia"
Y/n: "Non c'è chissà cosa da raccontare"
A: "Allora perché hai gli occhi lucidi, mon chéri?"
Y/n: "Io non ho gli oc-" cazzo, invece si "okay si, va bene. Ma sicuramente non oggi. Forse un giorno"
A: "Splendido! AHAHAH!"

Nel mentre, la cena è giunta al termine. Abbiamo sparecchiato le nostre cose, ma nell'esatto momento in cui mi alzo, le gambe cedone.
Y/n: "Cazzo, troppo vino"
Tutti, ovviamente, ridono.
Y/n: "Che diamine ridete, stronzi"
Ora rido anche io.
Alastor mi porge una mano.
A: "Un aiutino? Giuro di non avere cattive intenzioni"
Y/n: "Magari, grazie"

Arrivati in camera mi lascio sfuggire una cosa che forse era meglio se mi tenevo per me:  "Sono felice, non stavo così bene e tranquilla da quel maledetto giorno in cui mamma è morta.
Sai, papà abusava sempre di me se sbagliavo anche solo l'ordine delle posate. Vi ringrazio"
Detto questo, crollo completamente.

Prima di perdere del tutto i sensi però, sento Alastor dire "Siamo più simili di quanto immaginiamo"

ANGOLO SCRITTRICE
*Giorno Compleanno
Una domandina: preferite "y/n" o "t/n"? In caso preferiate il secondo, cambio tutte le parti dove c'è scritto e continuo la storia in questo modo.
Bacioni

Ombre del passatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora