Nuove amicizie

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Le settimane passano, ormai manca poco.
Gli esami li ho dati tutti, la tesi è pronta e i miei relatori sono contenti del lavoro svolto assieme.
L'unica parte che mi manca? Organizzare la festa.
Y/n: "Non è che io abbia tanti amici, sono una persona poco socievole e lo sapete!"
F: "Y/n però non puoi fare così! Almeno facciamo una cosa tutti e tre insieme!"
G: "Francesca c'ha ragione, non è perché tu non puoi passarlo con la tua famiglia allora non devi festeggiare!"
Mi blocco.
La mia famiglia.
Chissà se a me ci pensano ogni tanto.
G: "Mi dispiace, io... sai cosa intendevo.. i-"
Y/n: "Tranquillo Gab, lo so. Festeggerò con voi, ma a patto che non sia una cosa in grande, intesi?"
G/F: "SIIIII".

17 febbraio 2023
Una data così attesa
Non te lo meriti
Voglio stare bene
Non hai fatto nulla
Ho lottato per questo traguardo
Scarto, inutile scarto
Ho bisogno di bere

I festeggiamenti sono incredibili. Francesca e Gabriele hanno organizzato una festa pazzesca e per fortuna non hanno invitato chissà quanta gente.
Mi dirigo verso il bar, ho bisogno di qualcosa di davvero forte.
Y/n: "Cosa posso ordinare?"
Barman: "Dolce o amaro signorina?"
Y/n: "Amaro. Forte"
Sta facendo un negroni. Lo odio, ma almeno mi rilassa.
BM: "Ecco a lei e ancora auguri per la laurea!"
Y/n: "Grazie"

Il tempo passa e tutti ballano, si divertono e ridono insieme.
Io sono lì che li osservo.
Una mano di tocca la spalla.
?: "Ciao, perdonami se ti disturbo, ma ho saputo che sei una dei laureandi e volevo farti i miei auguri"
Non conoscevo questo ragazzo, probabilmente un amico di Gab e Francesca.
Y/n: "Oh emh, ciao! I-io si, mi sono laureata con loro... s-sono y/n... tu sei?"
?: "Io sono Luca, piacere di conoscerti! Ti va se ci andiamo a fare un drink insieme? Ti ho vista abbastanza sola questa sera e dopotutto è anche la tua di festa!"
Y/n: "Beh certo, hai ragione in effetti... andiamo!"

La serata continua tranquilla, Luca è motlo simpatico.
È come lui
Non ti vuole bene
Se ne approfitterà
BASTA
BASTA
BASTA

L: "Tutto ok y/n?"
Y/n: "Si... tutto ok, ho solo un brutto presentimento e difficilmente mi sbaglio. Perdonami ma vado a cercare gli altri"
L: "Nessun problema, se vuoi, mi trovi qui, non sono un tipo che ama ballare"
Mi allontano, devo trovare gli altri.

Ho paura
Cosa sta succedendo?
O meglio... cosa sta per succedere?

?: "Come mai nessun mi ha invitato a questa festa? Vedo anche i parenti altrui... Perché noi no?!"

No
Troppo tardi
Ti prego, no
Y/n: "Cosa ci fai qui?"
?: "Ti porto a casa, tu sei mia"
Y/n: "Fottiti pà"
Mi tira uno schiaffio e cado all'indietro.
Speravo di non rivivere mai più una situazione del genere...
Gabriele e Luca intervengono, ho paura, non voglio che gli faccia del male.
Y/n: "Stategli l-lontano, per favore. V-vado con lui"
G: "Stai scherzando?! Quello stronzo ti ha menata y/n! Non la passerà liscia"
?: "Chiamami Andrea, grazie. Mi hanno battezzato, nel caso non lo sapessi" si leva il giaccone "in ogni caso, se proprio volete, vi farò vedere cosa un ex soldato può fare".
Y/n: "Papà ti prego! Basta! Basta! BASTA!" Scoppio a piangere "vengo con te, ok? Ma ti prego, non fare del male a loro..."
A: "Bene, hai capito a chi devi ubbidire. Vieni dal tuo papino~"

Ho salutato con la mano i ragazzi, stavo piangendo.

Ho paura
Ho tanta paura
I ricordi riaffiorano

Siamo in quella che una volta era la mia vecchia casa, se così si può chiamare.
A: "Finalmente torni dal tuo papino, mia dolce y/n~"
Mette una mano sui miei fianchi, che subito levo.
Y/n: "N-non toccarmi"
A: "Forza y/n, devo ricordarti le buone maniere?"
Y/n: "No, non voglio... L-lasciami in pace... t-ti prego..."
A: "Mia dolce y/n... si prega in ginocchio" mi da una ginocchiata per farmi cadere a terra "adesso sbottona"
Y/n: "No!" Mi trascino via "Lasciami in pace! Io ti odio!"

Non avrei dovuto dirlo, non avrei proprio dovuto dirlo...

A: "Perdonami y/n, credo non aver capito bene" Mi prende per i capelli e all'orecchio mi sussurra"cosa hai detto?"
Y/n: "T-ti od-odio"
Mi butta a terra.

Calci
Pugni
Bottiglie spaccate addosso
Aiuto
Dolore
Aiuto
Ancora calci

A: "Puttana"
Mi butta sul letto.
E ancora una volta, torno a quella prima volta.

Flashback
È il mio compleanno! Finalmente faccio 10 anni! Sono felicissima!
Papà viene verso di me in mutande e canotta.
Dice che vuole darmi un regalo speciale.
A: "Vedrai, te lo ricorderai per sempre"
Si spoglia, poi spoglia anche me.
Ho perso la verginità il giorno del mio decimo compleanno.
Ho perso la mia vita a 10 anni.
Ho perso me stessa a 10 anni.
Fine Flashback

Non avevo forze, il mio corpo sanguinava ovunque.
Si stava spogliando, proprio come 15 anni fa.
Spoglia me, come 15 anni fa.
E ancora, esattamente come per tutta la mia adolscenza, abusa di me.
Le sue mani ovunque, che mi toccano il seno, e le parti intime.
Poi però, mentre per l'ennesima volta si prendeva un pezzetto della mia anima, qualcosa lo ferma.

A: "Chi cazzo hai chiamato eh? TROIA"
Non so cosa avesse sentito, ma sono nei guai.
Cercavo qualcosa con cui difendermi nell'eventualità  avesse un'arma, ma niente da fare, non c'era nulla.
A: "Cosa pensavi di fare eh? Scappare? Uccidermi? AHAHAHAHAH non capisci proprio nulla" Si avvicina al mio orecchio e con tutto l'odio del mondo, sussurra "Sei tu che stai per morire".

Poi un colpo
Un fischio
Un dolore incredibile al petto

È finita, è finalmente finita.
Adesso starò bene
Sono libera

Ombre del passatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora