Ombre del passato

Quella voce...

È mattina
Attorno all'hotel si sentono urla ed io ho un mal di testa cronico che fa paura

Una mano mi cinge i fianchi e subito mi giro dall'altro lato del letto.
Alastor è ancora qui, che continua a dormire beatamente.
Y/n: "Certo che quando dormi non sei così temibile eh?"

Era davvero bello
O comunque aveva un fascino tutto suo
Quel suo modo di fare
Il sorriso costante che tiene in allerta i nemici
Ho tante cose da imparare su di lui

A: "Probabile, ma io non abbasserei la guardia"
La prima mano di stacca, poi anche la seconda.
Y/n: "Alastor! Giorno! N-non pensavo fossi sveglio... Ho un male di testa che fa paura... che sbronza"
A: "Non dovresti bere così tanto e così spesso, sai?"
Y/n: "Si... lo so"
Il suo sguardo non si stacca dal mio, cosa leggermente imbarazzante.
A: "Sai, y/n... non so perché, ma questo" indica la posizione in cuo ci troviamo "non mi dispiace affatto e come ben sai io non sono solito nè al contatto fisico nè a qualcosa che richieda troppa interazione sociale"
Il cuore batte all'impazzata, sta per esplodere.
A: "E devo dirti, mi fa piacere passare più tempo con te. Per esempio, stanotte ti sei agitata parecchio, reclamando il nome di qualcuno. Molto probabilmente qualcuno era entrato nei tuoi sogni tormentandoti un pò e nel momento in cui mi sono avvicinato, abbracciandoti, hai cominciato a rilassarti"
Y/n: "Tu come lo sai? Del sogno intendo"
A: "Mon chèri... Le facevo anche io queste cose. Quando trovavo qualcuno che potesse interessarmi lo tormentavo fin quando, al momento del nostro primo e vero incontro, non sarebbe stato troppo spaventato dal solo suono della mia voce da avere come unica soluzione lo stringere un patto col grande Demone Radio. Così poi mi impossessavo della sua anima ed era fatta. Qualcuno sta facendo la stessa identica cosa con te, non riesci proprio a capire chi possa essere vero?"
Y/n: "Io... non so. Dicevano che mi volevano con loro, che lavorare insieme a loro era ciò per cui sono nata e ste minchiate qua. Poi, se non sbaglio, hanno nominato una torre. L'unica cosa che non capisco è quello che hanno detto alla fine, prima di sparire..."
A: "Che ti hanno detto?"
Y/n: Una cosa del tipo "Tu sei speciale, non sei come gli altri ed è per questo che non ti lasceremo andare tanto facilmente". P-poi hanno messo in mezzo te... e uno dei due ha detto di avere un conto in sospeso con 'Il Demone Radio'. Non capisco..."
A: "Forse ho capito chi è, ma per esserne sicuro devo entrare anche io nei tuoi sogni. Tranquilla, non ci sono doppi fini o altro, ti do la mia parola"
Y/n: "Se proprio è l'unico modo... va bene" sposto lo sguardo e mi giro a pancia all'aria.
A: "Cosa vuoi fare? Io tra poco avrei una riunione importante, non posso saltarla"
Y/n: "Tranquillo Al, me la caverò. Mi metto a sistemare un po' di cose" detto questo mi alzo. Alastor dopo pochi secondi fa lo stesso.
A: "Vado in camera mia, per qualsiasi cosa sai dove bussare, cara"
Y/n: "Certo Al, grazie"
In poco tempo si riveste e esce dalla stanza.

Il suo profumo, che inebria queste mura
Il ricordo delle sue mani su di me
Per una volta, tutto questo non mi faceva paura o senso
Sto bene con lui

Vado in bagno, tempo di una bella vasca calda non ce l'ho, quindi forse è meglio una rapida doccia.

Il mio corpo, completamente bagnato, implora pietà
Quei tagli, così numerosi, l'hanno rovinato
Verso qualche lacrima, infondo la vita è tutta un "sali e scendi", starò bene un giorno

Mi insapono, lavo i capelli e finalmente, dopo essermi sciacquata un'ultima volta, esco dalla doccia.
Proprio in questo momento, qualcuno bussa alla mia porta.
Indosso l'accappatoio in fretta e invito ad entrare.
?: "Bellezza ciao, volevo chiederti se volessi venire con me e Cherri ad un pub stasera. Che ne dici?"
Y/n: "Un pub eh? Se mi giuri che non mi lasciate da sola, va bene"
An: "Certo zuccherino, se andiamo tutti insieme non posso assolutamente lasciarti! Grandioso! Allora partiamo da qui per le 22, ci stai?"
Y/n: "Mh... si, basta che non facciamo troppo tardi"
An: "Grande! Ci becchiamo dopo allora!"

La giornata procede abbastanza tranquillamente: io rimoderno secondo i miei gusti tutta la camera, faccio una corsetta e mi intrattengo con gli altri in hole per alcuni esercizi di redenzione.
Arrivate le 21, inizio a prepararmi.

Un pub... cosa dovrei mettere?
Jeans e maglietta? Decisamente no.
Gonna e top? Scontato.
Pantalone e top? Potrebbe anche starci, ma no.
Cerco e ricerco nel mio armadio, ma niente.
Cazzo...
Poi ad una certa, l'illuminazione!

Questo è il massimo che posso fare.
Se ci penso in effetti non ho molto vestiti... dovrei fare un po' di shopping... Poi ci penserò!

Quando Angel e Cherri mi vedono, mi riempiono di "ma quanto sei bona" "sei stra mega bombabile" e "divina".
Charlie ci accompagna, e ci diamo appuntamento per il ritorno con l'autista alle 2:00 fuori al locale.
An: "Questa sera ci sballiamo!!"

Il pub non era nient'altro che un covo di gente arrapata che voleva farsi e scopare... non proprio l'ambiente adatto a me.
Y/n: "Oh behold, particolare..."
An: "Non ti piace? Noi qui ci veniamo almeno una volta al mese. È per svagare un pò"
Y/n: "Assolutamente, è bellissimo... è solo diverso da quello a cui sono abituata io"
Cb: "Dai bambola, che tanto sei divina! Farai colpo! Barista!! Tre shot!"
Y/n: "Forse non dovremo esagerare... già ieri abbiamo fatto schifo"
An: "Vero, vero. Qualche giro e stop, ok?"
Io annuisco.

Non mi piaceva quella situazione, c'era qualcosa che non andava.
Ed infatti, era proprio così.

Quelle voci, le sentivo di nuovo
Questa volta però, non sono nella mia testa...
Erano qui, devo trovarli.

Y/n: "Belli io mi allontano un attimo, cerco il bagno"
Cb: "Ti aspettiamo per il prossimo!"

Il casino non mi permette di captare bene la direzione dalla quale provenivano.
Sto scoppiando, devo assolutamente capire chi è che mi tortura da giorni.

"Quella testa di cazzo non è semplice da manipolare"
"Se Alastor se ne accorge, siamo fottuti"
"La figlia di quell'angelo del cazzo deve appartenermi!"

Ma di chi parlavano?
Entro nella stanza, senza farmi vedere, per scoprire che, in realtà, quelle orribili voci che mi tormentavano ogni notte non erano nient'altro che i due fanatici di porno e televisione.
Cerco di avvicinarmi, per sentire meglio, ma vado a sbattere contro una scatola meccanica e questo firma automaticamente la mia condanna.

?: "Sembra che qualcuno volesse unirsi alla nostra conversazione "
?: "Finalmente ti sei decisa, mi fa piacere. Lascia che ti spieghi come funzionano le cose qui"

IMPORTANTE
Ragazzi lo so, manco da tanto e purtroppo l'università mi farà avere solo orari instabili.
Cercherò di scrivere almeno piccole righe al giorno, così da (almeno) buttare giu qualche idea.
Scusate ancora <3