Ombre del passato

Sentimenti

Alastor's pov

Lei... ma che cazzo fa?
Oh avanti Al, è solo un altro passo verso il nostro progetto, lascia fare
No, io non voglio più
Non hai altra scelta, o te o lei
Perché mi sta facendo questo? Io non dovrei provare niente per nessuno!
Al... Al... Al... la tua mammina te lo diceva sempre che hai un cuore grande... peccato che ti stia succedendo con la preda sbagliata
Non nominarla... sarai anche una parte di me, ma nessuno ne può parlare
Come vuoi

Si stacca da me dopo pochi secondi, che a me sono sembrati un'eternità.
Rimane in silenzio, come spesso fa.
Forse non è vero che volevo smettesse, per la prima volta dopo anni provo qualcosa di diverso dall'odio.
Al: "Y/n... che cosa mi fai..."
Y/n: "M-mi dispiace A-Al... io mi s-so-sono fatta prendere dal-dalla cosa... s-scusa"

Il suo sguardo basso
Le guance rosse nascoste dai suoi vestiti
Incredibile come un essere così, possa smuovere ciò che pensavo fosse morto da tempo dentro di me

Al: "Non sono stato bravo?"
Y/n: "Cosa?"
Al: "Perchè sei così in imbarazzo, Mon Chèri? Non ti è piaciuto?"
Y/n: "I-io... no! Cioè... certo c-che mi è pia-piaciuto! È che... pensavo ti arrabbiassi... tutto qui"
Al: "È incredibile il fatto che tanto coraggio si racchiuda poi in una timidezza così grande. Non dovresti vergognarti"

Mi avvicino a lei, abbracciandola e sussurrandole
"Anche a me è piaciuto"

Y/n's pov

Come?
Il mio cuore batte ad una velocità assurda
E finalmente lo fa per delle emozioni positive
Quando sto con lui sono solo positive...

Y/n: "Al, i-io... non so che dire. Cioè... so di aver fatto tutto io eccetera, ma credo di non essere stata così tanto sotto pressione nemmeno alla mia laurea"

Un sorriso d'imbarazzo è tutto ciò che riuscivo a cacciare e mostrargli.
Gioco nervosamente con le mani, la tensione che si è creata mi sta uccidendo e non so come farla svanire.

Al: "È tutto okay. Non c'è bisogno che tu dica nulla, ma forse adesso dovremo andare giù dagli altri, ci staranno aspettando"
Y/n: "Certo, si"

Si alza per primo, offrendomi la sua mano che subito afferro prontemente... di certo non mi faccio scampare quest'occasione.

Arrivati giù, Angel mi guarda in maniera interrogatrice, notando come io ed Alastor fossimo a braccetto nel mentre che scendevamo le scale principali.

An: "Scusa cappuccetto rosso, ma te la devo rubare"
Y/n: "Angel! Piano ahahah"

Angel mi tira verso il bancone, chiedendo tutti i dettagli della presunta scopata che lui già si era immaginato nei minimi dettagli.

An: "Allora?? È vero che ha la coda? L'hai cavalcato prendendolo per le corna? Cazzo eccita-"
Y/n: "Niente di tutto questo Angel! Oddio, mi farai morire un giorno, di nuovo! Ahahahah! Abbiamo semplicemente parlato... e io potrei..."
An: "Dai cazzo non tenermi sulle spine"

Però forse lui non vuole che si sappia

Y/n: "Nulla Angy, niente di che. Solo contatti ravvicinati, due abbracci e roba così. Niente di straordinario e avvincente, mi dispiace"
An: "Tu non mi dici la parte più succosa, quindi chiederò direttamente a lui"

Intanto, Husker che sentiva il nostro discorso, quasi non sputa tutta la birra che stava bevendo.
H: "Angel, meglio se ti fai i cazzi tuoi"
An: "Troppo tardi baby... ALASTOR! Vieni qui!"
Al: "Mi avete chiamato?"
Y/n: "Lascia stare, puoi andare tranqu-"
An: "NO! Stai zitta tu! Alastor pimp rosso caro, mi racconti tu cos'è successo? Eddai son curioso!"

Alastor mi guarda, io gli faccio cenno di no con la testa per fargli intendere di non aver detto nulla.
A quel punto, il suo sguardo diventa più provocatorio e dopo aver guardato me, guarda Angel.

Al: "Non gliel'hai detto davvero eh?"
Y/n: "Emh.... No?"
H: "Comincio ad essere curioso anche io"
Al: "Ahhh, okay. Ma poi non voglio più essere disturbato, ho del lavoro da fare oggi"

Lui sta davvero per... per dirlo a tutti?

Y/n: "Al?"
Lui mi guarda, quasi come a chiedere il consenso questa volta
Io faccio spallucce, non mi interessa se lo sappiano o meno, l'importante è che non cambi nulla tra me e lui.

Al: "La ragazza qui presente ha rischiato di morire"
An: "Cos-? E questa è la parte eccitante?"
Al: "Dipende dai punti di vista, ma considerando che non lo è ed è qui a parlare con voi... posso solo dire che bacia bene"
An: "WHAT!?"
H: "Porca troia, troppo sobrio troppo sobrio troppo sobrio"

Io a questa scena non posso altro che ridere, per poi notare lo sguardo di Al.
È quasi... dolce.

?: "No scusate, chi ha baciao chi?"

Tutti gli altri entrano nella hole e l'imbarazzo si fa alle stelle.
An: "Fragolino e la nuova arrivata! Ma ti rendi conto!? Bastarda fortunata!"
Y/n: "Hey!"

Gli do un pugnetto, ridendo e Angel fa la parte come se l'avessi ammazzato, accasciandosi a terra e gridando aiuto.

Y/n: "Coglione dai! Alzati ahahah!"
C: "Sapevo stesse bollendo qualcosa in pentola!"
Y/n: "Al, hai fatto il guaio"
Al: "Non sapevo fosse un segreto di stato, ma posso benissimo obbligare tutti a non dirlo se vuoi"

Prendo Alastor per un braccio e lo porto in cucina.
Y/n: "Tu vuoi che si sappia? Cioè, nel senso... non che mettiamo i manifesti, questo mi sembra ovvio, ma tipo... non so... non è un problema per te se la gente lo scopre o altro?"
Al: "Tu, te lo ripeto, ti fai troppi problemi Mon Chèri"
Y/n: "Eh... questo già lo so"
Al: "Non ti mangio viva se qualcuno lo viene a sapere, ma magari evitiamo di sperperarlo all'inferno intero. D'altronde..." si avvicina al mio orecchio "Siamo solo all'inizio"
Y/n: "Gi-già"

Finito questo nostro piccolo discorso, decidiamo di tornare in hole, dove praticamente Charlie stava impazzendo e Angel Dust pure, lamentandosi di come io ci fossi riuscita senza il minimo sforzo e sfottendomi a riguardo.

Alastor non ha il suo solito sorriso cupo, è tranquillo.
I miei sentimenti per lui sono un qualcosa di indecifrabile, ma va bene così... in effetti non è che i suoi lo siano di meno, anzi.

Poi una voce, mi richiama alla realtà.

C: "Y/n, festeggiamenti a parte, ti dovrei parlare di una cosa molto importante. Tu hai da fare adesso?"
Y/n: "No no, andiamo"

Ci avviamo verso il suo enorme studio, sommerso di libri, disegni e quadri.

In uno di questi, un volto familiare
Ma chi era?
E perché dovrei ricordarlo?