Capitolo 17 :Non giudicare mai un donna

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Appena l'uomo si girò per controllare che la porta fosse chiusa a chiave io mi tolsi il vestito di dosso velocemente e rimasi solamente con la tuta elasticizzata, poi presi il vestito, lo appoggiai su uno scaffale e presi da una delle numerose tasche della tuta una pistola leggera ma con una mira precisa e la puntai contro l'uomo che quando la vide impallidì nel vedermi con addosso una tuta nera elasticizzata e con in mano una pistola.
L'uomo indietreggió ma poi disse
"Pensi di farmi paura... magari quella pistola è  vera ma di sicuro non sai usarla .... mentre questa tutina la hai comprata in qualche negozio solo per farti vedere con le tue amichette". Volevo veramente fargli vedere con chi aveva a che fare ma una delle prime regole che ci aveva insegnato all'accademia di spionaggio era di non attaccare mai per primi perché altrimenti la persona poteva dire a un giudice che tu l'avevi attaccato e quindi finivi in guai grossi, perciò feci un bel respiro e puntando sempre la pistola sull'uomo mi spostai fino ad arrivare completamente di fronte all'uomo anche se un po' lontano.
L'uomo siccome io non avevo detto nulla pensò di aver ragione e perciò si avvicino a me e mi sferrò un calcio in pancia che io prontamente schivai e assestai in risposta un bel pugno sulla guancia destra e un bel calcio negli stinchi, l'uomo stava già male e io non potei trattenermi dal ridacchire ma smisi subito quando l'uomo che era caduto in ginocchio mi prese per la caviglia e mi fece cadere a terra ma io essendo molto agile mi tirai su velocemente e gli sferrai un calcio sul mento per liberarmi dalla sua presa successivamente mi allontanai di nuovo e gli puntai l'arma addosso.
Io non riportavo grandi ferite ma l'uomo di fronte si, ma il mio rapitore credendo che la mia fosse solo fortuna si riavventò su di me e mi scaraventò a terra con le sue manacce allora io rimisi la pistola nella mia tasca, mi alzai e incominciai a sferrare calci e pugni all'uomo che in risposta sferrò anche lui pugni e calci.
Ogni tanto l'uomo gridava e a essere onesta ogni tanto gridavo anch'io ma soprattutto quando non riuscivo ad evitare completamente i suoi pugni e i suoi calci e perciò li prendevo in pieno, probabilmente avevamo fatto tanto rumore infatti da oltre la porta sentì le voci di Arséne e Sherlock gridare
"Irene .. sei tu ?"
Mentre Sherlock disse
"Irene... cosa sta succedendo?"
Io avrei voluto tanto rispondere loro ma stavo combattendo contro un uomo molto più grande di me e ed ero un tantino occupata.
Poco tempo dopo che i miei due migliori amici ebbero fatto quelle domande sentii la porta che veniva buttata giù ma io che stavo ancora sferrando calci al mio avversario non me ne preoccupai fino a che non sentì Sherlock dire
"Irene... Oddio cosa è successo?"
Allora io spinta dalla curiosità lasciai la concentrazione dalla lotta e mi girai un nano secondo verso Sherlock e fu proprio quel  secondo a giocare un ruolo molto negativo nei miei confronti, infatti l'uomo approfittò di quell'istante per tirarmi un pugno in testa molto forte e perciò io caddi indietro.
Vidi i miei due migliori amici avanzare verso l'uomo puntando rispettivamente ognuno una pistola contro lui ma siccome volevo essere io a metterlo KO  mi ritirai su da terra e con la testa dalla quale usciva un po' di sangue dissi
"Ragazzi tornate vicino alla porta"
Arséne e Sherlock si guardarono straniti, come se fossi matta ma non obiettarono e fecero ciò che avevo chiesto, io andai incontro all'uomo che era comunque messo molto peggio di me e quando arrivai di fronte a lui mi disse
"Questo è quello che sai fare donna... io sono ancora in piedi dopo tanti calci mentre tu un pugno e sei caduta... visto te l'avevo detto."
La rabbia in quel momento si impossessó di me perché nessuno poteva dire che una donna non era forte e determinata in mia presenza perciò presi a colpirlo molto forte e solo quando vidi che svenne sospirai, sorrisi e caddi a terra svenendo anch'io.

Spazio autrice

Ciao a tutti/e
Siccome le vacanze sono quasi finite penso che riuscirò ad aggiornare solo 2 volte a settimana.
:))
A presto

Sherlock, Lupin & Io, Ancora InsiemeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora